Il virtuale sta all’Italia come l’uovo alla gallina. Siamo diventati un paese di fuffa. Alleviamo pulcini nell’aia di Facebook. Apatici, anaffettivi, quasi analfabeti. Tecnologicamente abili. Esistenzialmente disabilitati. E tanto quaqquaraquà. Noi, che abbiamo avuto come ambasciatori di opere e di idee, di carne e pensieri, Giotto e Leonardo da Vinci, Cristoforo Colombo e zio Geppino Garibaldi, Benedetto Croce e Guglielmo Marconi, Paganini e Matteotti, De André e Pasolini, ci siamo adagiati sul sofà virtuale come il malato immaginario di Moliere. Con indolenza mediterranea. Pigrizia impunita. Con tutta la fuffa di cui siamo storicamente capaci. Da Pulcinella senza drammaticità. Né coraggio, né storia. Fingiamo concretezza, ma pratichiamo scorciatoie, non paghiamo il prezzo dell’impegno. Internet ci aiuta in quest’opera imbelle. Ma non è Internet il colpevole. Non illudiamoci, Internet ci sta tramandando nei nostri blog di fuffa, nel nostro fondare gruppi fuffettosi, nel nostro “aggiungere” scemo. No, non stiamo vivendo, stiamo recitando particine infime, come l’attricetta alle prime armi che entra in commedia per dire «Il pranzo è servito» Internet è un volano. Un moltiplicatore. Una galleria infinita di specchi. Di suo produce poco o nulla. Se nutri Facebook o Youtube di pezzi d’esperienza, di opere realizzate nella realtà, di notizie di pubblica utilità che ti sei catturato per le strade del mondo, e vuoi condividerle, allora sì, non c’è mezzo di comunicazione più duttile, quasi a costo zero. Ma se carichi a palle di fuffa il tuo ventilatore Internet, quello la sparge, la “spamma”, e ci appesantisce con piume immerdate. Che ci tornano in faccia. Perché abbiamo tradito la nostra “mission”, che è vivere, per un’”omission” contraria e ipocrita: moltiplicare un’abulia esistenziale fondando mille gruppi, partecipando a cento dibattiti, clic dopo clic, e con nickname sempre diversi. Più nickname ti affibbi, meno hai un nome. Il tuo. Finché diventi fuffa, carne da cannone di Internet.
Cazzo vuol dire “amico”? Stando a FB ho 5000 amici. Altri 3000 nella pagina pubblica Diego-Jack. Quasi 7000 hanno aderito al movimento di Resistenza Culturale “Gli invisibili”. Quindicimila “amici”. Io? Nella stragrande maggioranza è fuffa, cliccatori incalliti, presenzialisti di polvere, statue di sabbia. L’ho sempre saputo, e non mi stupisco affatto. Utilizzo il meraviglioso mezzo nel tentativo di traghettare amici veri, di ossa e sogni, di carne e sguardi, dal virtuale al reale. E viceversa, per un viaggio di cultura e fantasia. Altrimenti questo è un giocherello bacato, un “pacco” come i Rolex all’Autogrill di Caserta.
Il mio mestiere è scrivere, ed FB un ponte per far conoscere il mio lavoro. Lo dono gratis, qui, e con piacere. Attraverso il ponte verso di te, mano tesa. Ti porto realtà nel magma virtuale. Ma se tu non attraversi il ponte a tua volta, e dal virtuale mi cerchi nel reale, rischi tu come rischio io, siamo solo i protagonisti di un appuntamento mancato. Un esempio? Ne ho a pacchi. L’ultimo è un sito che si chiama www.24nero.com. L’ho fatto con amore e lo rifarei. Sono cocciuto e credo in ciò che faccio. Ci sono dentro le opere inedite di un pittore straniero ispirate al mio nuovo romanzo, la storia di un’amicizia, tutte le musiche citate nel libro, le copertine realizzate e bruciate fino ad arrivare alla definitiva, il primo capitolo di 24 nero, un mese di fatica,di soldi spesi per realizzarlo, tre quarti del ponte per giungere a te. Ho avvisato, cliccandovi uno per uno, 15.000 “amici”. Non si trattava di una “vendita”, ma di una visita, se non altro per curiosità. Naturalmente sono stato accusato di fare pubblicità al libro. E allora? Spaccio romanzi mica coca. E’ il mio mestiere e ne sono fiero. Che scrivo a fare se nessuno mi legge? Bene. Sapete quanti amici veri ho? 40 su 15.000. Quaranta. In cinque giorni www.24nero.com è stato visitato da quaranta persone. Attenzione: non stiamo parlando di diecimila ingressi, di amici che bussano, entrano in casa 24 Nero, si mettono le mani nei capelli, fuggono via dallo schifo e non sanno come dirmelo, poveracci. Le critiche fanno male ma ben vengano. No, qui si tratta di disinteresse osceno. E mi sta bene anche questo. Ma allora perché vi dite “amici”? Ma amici di che? 3300 “fan”! Ma fan cosa? Fuffa Fan Club.
Anche per questo il Movimento degli Invisibili, lo battezzeremo su un’isola che bisogna raggiungere a fatica. La Sardegna. Costa sacrificio e risparmi. Ma tutto tornerà. Il dare torna sempre per le più inmprevedibili strade. Il 30-31 Maggio, a Olbia, le persone alle quali stringerò la mano saranno vere come sono vero io. Le persone, oggi, in Italia, sono rare. Hanno un volto e una storia le persone, un nome solo e molte ferite aperte. Hanno attraversato il buio. Attraverseranno il mare. Costruiscono la loro piccola parte di ponte perché hanno a cuore il Noi. Non hanno l’anima di fuffa. Miei cari amici di peluche.
Cazzo vuol dire “amico”? Stando a FB ho 5000 amici. Altri 3000 nella pagina pubblica Diego-Jack. Quasi 7000 hanno aderito al movimento di Resistenza Culturale “Gli invisibili”. Quindicimila “amici”. Io? Nella stragrande maggioranza è fuffa, cliccatori incalliti, presenzialisti di polvere, statue di sabbia. L’ho sempre saputo, e non mi stupisco affatto. Utilizzo il meraviglioso mezzo nel tentativo di traghettare amici veri, di ossa e sogni, di carne e sguardi, dal virtuale al reale. E viceversa, per un viaggio di cultura e fantasia. Altrimenti questo è un giocherello bacato, un “pacco” come i Rolex all’Autogrill di Caserta.
Il mio mestiere è scrivere, ed FB un ponte per far conoscere il mio lavoro. Lo dono gratis, qui, e con piacere. Attraverso il ponte verso di te, mano tesa. Ti porto realtà nel magma virtuale. Ma se tu non attraversi il ponte a tua volta, e dal virtuale mi cerchi nel reale, rischi tu come rischio io, siamo solo i protagonisti di un appuntamento mancato. Un esempio? Ne ho a pacchi. L’ultimo è un sito che si chiama www.24nero.com. L’ho fatto con amore e lo rifarei. Sono cocciuto e credo in ciò che faccio. Ci sono dentro le opere inedite di un pittore straniero ispirate al mio nuovo romanzo, la storia di un’amicizia, tutte le musiche citate nel libro, le copertine realizzate e bruciate fino ad arrivare alla definitiva, il primo capitolo di 24 nero, un mese di fatica,di soldi spesi per realizzarlo, tre quarti del ponte per giungere a te. Ho avvisato, cliccandovi uno per uno, 15.000 “amici”. Non si trattava di una “vendita”, ma di una visita, se non altro per curiosità. Naturalmente sono stato accusato di fare pubblicità al libro. E allora? Spaccio romanzi mica coca. E’ il mio mestiere e ne sono fiero. Che scrivo a fare se nessuno mi legge? Bene. Sapete quanti amici veri ho? 40 su 15.000. Quaranta. In cinque giorni www.24nero.com è stato visitato da quaranta persone. Attenzione: non stiamo parlando di diecimila ingressi, di amici che bussano, entrano in casa 24 Nero, si mettono le mani nei capelli, fuggono via dallo schifo e non sanno come dirmelo, poveracci. Le critiche fanno male ma ben vengano. No, qui si tratta di disinteresse osceno. E mi sta bene anche questo. Ma allora perché vi dite “amici”? Ma amici di che? 3300 “fan”! Ma fan cosa? Fuffa Fan Club.
Anche per questo il Movimento degli Invisibili, lo battezzeremo su un’isola che bisogna raggiungere a fatica. La Sardegna. Costa sacrificio e risparmi. Ma tutto tornerà. Il dare torna sempre per le più inmprevedibili strade. Il 30-31 Maggio, a Olbia, le persone alle quali stringerò la mano saranno vere come sono vero io. Le persone, oggi, in Italia, sono rare. Hanno un volto e una storia le persone, un nome solo e molte ferite aperte. Hanno attraversato il buio. Attraverseranno il mare. Costruiscono la loro piccola parte di ponte perché hanno a cuore il Noi. Non hanno l’anima di fuffa. Miei cari amici di peluche.
So che non si fa, che sul blog di uno scrittore non si parla di altri scrittori (che poi non è vero, o almeno non è vero nel caso del tuo blog), ma posso dire che il libro “fuffa” di Alessandro Militi è uno dei miei libri preferiti?????
Buon tutto, a tutti!
Ciao Umbro,
hai fatto bene a scriverlo. Cosa? Che non è proprio carino fare pubblicità (perchè di questo si tratta) ad un altro autore nel sito di Diego.
Perchè? A me vengono in mente un paio di cosette, tipo che il libro 24Nero è uscito da meno di una settimana, e che è in una fase di promozione e quindi in un momento strategico, delicato.Oppure che l’autore che te citi non lascia lo stesso spazio a Diego per eventuali segnalazioni del suo lavoro.
Insomma io comprendo il tuo entusiasmo riguardo allo scrittore che hai letto, ma lo devi proprio comunicare qui e ora? E’ così indispensabile? Eppure mi sembra che il testo che citi abbia alle spalle già un paio d’anni di pubblicazione e quindi che bisogno c’è di dircelo in questo momento?
Sai, ti chiedo scusa, ma proprio non mi riesce d’accettare l’uso che si fa della libertà in questo blog, quando l’espressione di se stessi e del proprio mondo sgretola in maniera così rude gli spazi degli altri io me la prendo e involontariamente ne faccio una mia battaglia.
In tutto questo vorrei che tu non leggessi una critica personale, ma l’accentuazione di una discussione sulla libertà d’espressione e nello specifico sull’innegabile esempio che Diego rappresenta in merito.
Consapevolissima di essere una gran rompipalle!
Ciao Umbro! Io mi vado a registrare nel nuovo sito 24Nero, che fai ci vediamo di là?
a presto!
http://www.youtube.com/watch?v=ES9ATSO5Fm0&feature=related
Salve a tutti,
Senta Caro Cugia, ho perso delle puntate. Ho trascorso troppo tempo a cercare di restituire a Soru quel che era di Soru. Mi piacerebbe avere maggiori informazioni sull’incontro di Olbia.
Ha dei master o corsi di formazione notturna in fumo e danza per me?
Un caro saluto de Casteddu
RISPOSTA:
Caro Casteddu, anch’io a Soru avrei qualcosa da restituire, ma è un altro discorso:)
Fumo e danza? Certo. Teniamo anche un corso per incantatori di serpenti. E, ovviamente, un master in Invisibilità.
Può tenersi al corrente sul sito http://www.movimentodegliinvisibili.it
Lungi da me l’idea di giustificare chi, volendo, potrebbe farlo da se, anche perchè ho sempre nelle orecchie la mia maestra, Dio la benedica, che mi chiamava “l’avvocato delle cause perse”, però Paola ed io, appena lo abbiamo visto la settimana scorsa, abbiamo subito cliccato su http://www.24nero.com alla ricerca della novità, ma il link ci ha guidato verso tutt’altri lidi e, vuoi per imperizia nostra, vuoi per problemi tecnici, solo ieri e solo digitandolo per esteso siamo riusciti ad approdare al sito di 24 NERO, probabilmente la stessa cosa è capitata anche a molti altri invisibili, (ad almeno un’altra lo sappiamo per certo) o almeno lo spero, se no anche questa, degli invisibili, rischia di essere l’ennesima causa persa che abbraccio!
Ma anche se fosse?
Meglio perdere cento cause alla Cervantes che vincerne una alla Previti, no?
H.S.
Andrea
P.S.
Per quanto riguarda F.B. hai espresso, come al solito meglio di quanto riusciremmo mai a fare noi, tutte le nostre perplessità; se è vero anche solo in parte che il mezzo è il messaggio, di Facebook è comunque meglio dubitare! 🙂
Ciao
Paola e Andrea
P.P.S.
Mo siamo pure registrati su 24 NERO, ma che fatica starti dietro 🙂
ciao
Andrea
Grazie per l’amore che ci metti sempre,
buona notte
Paola
Nn prendertela se Facebook è fuffa. Io mi ci sono isritta solo perchè costretta da te per poterti seguire. Ho scritto solo una volta poche parole e la mia mail è stata invasa da tanti Pinco Pallo che avevano anche loro commentato le tue parole. Al che ho subito rinunciato a partecipare in quel “luogo” che ritengo altamente falso.
Non prendertela. Oggi, dopo una settimana che non entravo in internet ho riannodato i passaggi persi per tenermi aggiornata. Sei carinissimo nei video.
Il tuo libro lo cercherò domani dove abito, perchè settimana scorsa a Nardò, dove mi trovavo, in quella libreria del corso non conoscevano nè il tuo nome, nè il tuo libro. Volevano ordinarlo per me, ma non sarebbe arrivato in tempo prima della partenza.
La vita reale è diventata più difficile da quando la fuffa ha invaso il nostro tempo, da quando uomini e donne invece di incontrarsi davvero si scrivono dietro false spoglie.
Non prendertela, reggi e agisci.
E grazie.
Diego il sito è molto bello,mi devo ancora registrare ,confesso ,che mi piacerebbe prima leggere il libro,per non passare dal sito e scrivere:LETTO…come ho letto,perche piuttosto che scrivere Letto,e scappare,mi taccio,insomma vorrei avere argomenti,poi volevo fare i complimenti a Demian non lo dico per convenzione,è veramente bravo,si può entrare nel sito di Demian?io ho
provato,ma forse mi dovrei registare prima..
ok ho deciso a domani..
non potresti telefonare al mio libraio?
e dirgli qualcosa?mica vivo in un paesino?
o forse si..
a domani
kiss a tutti
🙂
Linkato e letto,
Va bene, credo d’esser invisibile per diritto naturale. Lo stato di natura mi ha messo al mondo, cosi, in totale invisibilità. Mi ricorda un concertone del primo maggio con un Luca Persico che con accento vigorosamente napoletano urlava alla folla: “milioni di invisibili!!”. Ovviamente devo formarmi a dovere, quindi accetto tutti i master. Per Olbia dovrei esserci, ma ho bisogno di un portavoce: sono estremamente timido, balbuziente su tonalità medio-basse che divengono medio-alte in pubblico e, in queste occasioni, solitamente ebbro per mancanza di coraggio e di chissà cos’altro.
Saluti
Ciao Diego!!!
ho già letto il libro, è lo specchio dell’ Italia di ieri …oggi…
Sono curiosa di sapere cosa ne pensano i sig. Non ditemi che avete paura di vedere la vostra immagine riflessa …o siete grandi solo online …però
Ciao Diego….penso che comunque,anzi spero che su FB non ci siano solo nickname e fuffa.
A me sembra però strano che il sito degli invisibili sia così poco frquentato e l’ho anche già scritto….non è bello ed è poco rispettoso nei tui riguardi e nei riguardi di persone che si stanno impegnando e hanno creato un sito bellissimo,un pò dispersivo forse,ma bellissimo.
Io avevo espresso le mie perplessità per l’incontro di Olbia,mi sembrava che come primo incontro era un pò impegnativo sia logisticamente che economicamente….ma ora ho capito,bisogna fare un pò di sacrificio….speriamo comunque di essere tanti.
Ci vediamo a Olbia
Ciao Amelie,quanto tempo…ci sarai in Sardegna?
Cinzia hai ragione, sono proprio una persona orribile che “sgretola in maniera così rude gli spazi degli altri”: per fortuna che al mondo ci sono le persone come te che li rispettano questi spazi e che sanno di cosa si deve scrivere e quando.
Detto questo, chiedo scusa a Diego di aver utilizzato il suo blog per aver parlato di una cosa che non lo riguarda direttamente, di non avergli fatto pubblicità e di non aver ancora letto “24 nero” perchè al momento sono impegnato in un’altra lettura, di cui però non si può parlare che sennò è pubblicità.
Ciao Umbro, scusami di nuovo per ciò che ho scritto, mi dispiace sai apparire come la maestrina saccente,io sono la prima a fare degli errori. Ti garantisco che prima di scrivere ho pensato a lungo se fosse il caso o meno di risponderti, sono anche andata ad informarmi, a leggere dello scrittore di cui hai parlato. Poi ho deciso, anche in nome di una certa familiarità con tutti noi del blog, che mi potessi permettere il parere che ho espresso. Temo di essere stata forse troppo risoluta nell’esprimermi, mi dispiace se ti ho offeso in qualche modo.
Spesso ho notato che la generosità di Diego viene male interpretata, e anche se ho grande rispetto di te e di tutte le persone che scrivono, mi sono permessa di sottolinearlo.
Ciao, cinzia.
Se mi è concesso di dire, io credo che chiunque frequenti questo blog lo faccia perchè interessato a quello che Diego ha da dire, e alle discussioni che qui hanno luogo. Se poi qualcuno, all’interno di questo spazio che accoglie chiunque abbia volontà di conoscere e approfondire il lavoro di Diego (straordinario), lancia anche qualche altro spunto, non mi pare una tragedia. Forse è un errore di tempismo, di eleganza, farlo proprio ora. Ma non mi pare un errore che possa sottrarre lettori a Diego. Chi ama il suo lavoro non lo può certo tradire con un Alessandro Militi qualunque, no?
Ciao a tutti
–Allora adesso basta:((-ogni proprietario di blog se può pubblicizza quello che gli garba,possibilmente cose sue,QUESTA è LA REGOLA,NON è PASSIBILE DI TORTURA PER QUESTO,
SE FOSSI DIEGO FAREI UGUALE -STOP-.
POI DITE QUELLO CHE VOLETE.
messaggio in bottle:
ANCHE SUL FACE,TUTTI CHE CRITICANO–E CHE-
cazzettini….:)
Riccardo ti rispondo:vieni a Torino?
se si ci vediamo lì
—————————–:))))))))))))))