LA NOTTE DEGLI ALBATROS

Sabato 18 maggio 2002

LA NOTTE DEGLI ALBATROS

 

Notte degli albatros.

 

La prima volta che Jack Folla si presentò in pubblico fu nell’aprile del 2002 per la presentazione del suo libro. Avevamo affittato un locale a Roma, il “Margot”, in viale Regina Margherita, che conteneva 800 posti a sedere. Nessuno poteva ragionevolmente prevedere che da tutta Italia si presentassero oltre 5000 “aficionados” di J.F. Non riuscendo a entrare, bloccarono il traffico di Roma. Su viale Regina Margherita decine di tram bloccati, vigili infuriati, inferno di clacson. Diego, che oltretutto aveva la febbre alta, salì su un banchetto per strada, interrompendo la presentazione e invitò la folla a seguirlo a villa Borghese, dove si fece notte alta.

Diego Cugia-Jack Folla con Roberto Pedicini (la voce), Andrea Purgatori (l’inviato segreto) e Stefano Micocci (il consigliere musicale) sul palco di Testaccio parlano con il pubblico.
Diego con Federico Salvatore, grande amico di Jack.

 

Un mese dopo, sabato 18 maggio, organizzammo un raduno “riparatorio” all’ex Mattatoio di Testaccio dove affluirono diecimila “teste da tagliare”, come Jack chiamava i suoi albatros. Molti si conobbero in quella folla selezionata e si sposarono e oggi hanno figli ventenni. C’era la voce Roberto Pedicini, c’era Diego: il cervello e l’anima di Jack, Stefano Micocci, il consigliere musicale, il fraterno amico Andrea Purgatori (l’inviato clandestino del programma). C’era la deliziosa Francesca Neri, l’amore di Jack nella sua latitanza a Cuba, vista e apprezzata nella serie televisiva “Jack Folla-Alcatraz” su Rai 2, c’era Luciano Francisci, l’autore delle musiche originali, il compianto Federico Salvatore, ostracizzato dalle televisioni e “liberato” da Jack, c’era Emergency dell’amico di Jack Gino Strada e tanti altri. Soprattutto c’eravate voi. È stata la notte più bella della mia vita, perché c’erano amore e rabbia fuse insieme e la voglia di cambiare questo paese immobile. Ma noi non molliamo mai e un giorno torneremo, anzi, una notte (fosse anche la notte prima di morire) e sarà ancora più luminosa, più felice, più incazzata e più bella.

Hasta siempre!

Diego-Jack

 

Jack Folla discorso ai diecimila albatros.
Nel backstage Jack papà con il suo piccolo Francesco.