Diego Cugia e sua nonna presentano:
LAGRIME
Varietà triste
Nel 1984 inventai un varietà per l’estate. Una striscia radiofonica quotidiana condotta da me con una strepitosa attrice di una certa età, Rina Franchetti (che aveva esordito in teatro a 16 anni con Luigi Pirandello, sostituendo Marta Abba, ammalatasi all’ultimo momento). Rina era una notevole attrice di teatro ma anche una meravigliosa caratterista con ruoli non di primo piano in La dolce vita di Fellini e di grande presa, invece, in film come La provinciale di Mario Soldati o nei primi sceneggiati tv di Anton Giulio Majano come Piccole donne e La Fiera delle vanità. Tra noi nacque una grande, affettuosa amicizia solidale. Rina m’insegnò a “stare dritto e sorridere” nei fallimenti, a stare su un palco e a scrivere per il teatro, e recitò un mio monologo “Ufficio reincarnazioni” ottenendo, come si dice, un ottimo successo di critica e di pubblico. In “Lagrime” interpretava mia nonna che, essendo luglio e non sapendo dove altro “posteggiarla” mi trascinavo dietro a via Asiago. Era anziana, non ci sentiva bene e il suo apparecchio acustico faceva fischiare i microfoni in diretta, cosa che la faceva infuriare.
Rina Franchetti la “nonna” di Diego in “Lagrime”
Quello che invece la divertiva tantissimo era il personaggio di un emigrante paravento che ci telefonava dagli Stati Uniti pretendendo che noi e gli ascoltatori gli mandassimo soldi. Lui era Nino Frassica che, con Massimo Catalano, aveva partecipato poco prima a Quelli della notte di Renzo Arbore.
Nino Frassica era “L’emigrante” che chiedeva a Diego, a sua “nonna” e agli ascoltatori di mandargli soldi in America.
Nei bauli dei ricordi ho ritrovato alcune puntate. Eccole.