28/04/2007

Funari: "Scippati 11 anni di lavoro"
Da stasera su RaiUno con il varietà "Apocalypse Show"
Leandro Palestrini

ROMA - Gianframco Funari e Diego Cugia minacciano di scatenare l’Apocalisse nel sabato sera televisivo. Complice Fabrizio Del Noce. Dopo undici anni di esilio, Sor Funari torna come un King Kong addomesticato per la più vasta gabbia televisiva d’Italia (RaiUno), al direttore del circolo promette che eviterà parolacce. “Non dirò che m’incazzo: tutt’al più che mi innervosisco”. Gli scivola il bastone, inciampa, cade, ma non è niente di grave. Un applauso lo rimette in piedi. Studio 15 di Cinecittà, prove generali del duo Funari-Cugia: la “coppia di bastardi” (definizione loro) del nuovo corso di Del Noce, animato da impellente “volontà di innovazione”. Annuisce sornione Diego Cugia, autore degli ultimi pirotecnici show di Celentano (Rockpolitik) e Morandi ( Non facciamoci prendere dal panico) mentre spiega che per Apocalypse Show si intende pure “il disastro interiore che sta dentro di noi. Come Cogne”: se ne parlerà stasera, Funari dedicherà un monologo “all’emergenza siccità”. Sarà un “varietà che sta addosso alla notizia”, “un pugno nello stomaco, ma inteso anche nei termini poetici”. Cugia e i suoi autori promettono “emozioni”, il loro verbo d’ordine è impegnativo:”Osare”.
L’Apocalisse? La scenografia corrisponde. Tutto si svolge dentro un gigantesco orologio, con gli inesorabili ingranaggi in movimento. Funari come Chaplin di Tempi Moderni. Ma non è solo: Fabio De Luigi (“bravissimo, tra qualche anno farò un one man show con lui” dice Cugia). A dirigere lo show è Cesare Gigli, la scenografia firmata da Marco Calzavara (scuola Castelli). Lo sperimentale Apocalypse Show è un varietà targato Ballandi Entertainment, con uso di balletto (Coreografie di Franco Miseria) dove le musiche convivono con i monologhi. L’Apocalypse Band è diretta dal maestro Savino Cesario. Tra gli ospiti di questa sera ci sono Irene grandi, Lucio Dalla e Chubby Checker, il re del twist.
Francesco Cossiga è ancora in lizza come ospite per le prossime puntate: la deroga della Vigilanza Rai ha sbloccato l’impedimento che voleva l’ex presidente fuori dal video, in periodo pre-elettorale, in quanto soggetto politico. Se ne rallegra Funari. “Io e Cossiga siamo amici. Ma è stato Cugia a invitarlo, io non lo avrei mai fatto perché è mio amico”, spiega il 75enne conduttore, ricordando aneddoti del suo passato di enfant terrible cacciato dalla Rai e da Mediaset:” A Craxi dissi che era un ladro. E Berlusconi sta ancora con i sali sul divano”. Contiene la rabbia parlando del suo esilio televisivo, si liscia la barba bianca e ammette:” Sono un po’ nervoso perché m’hanno scippato undici anni di professione”. Si illumina quando Cugia lo definisce “leggendario per come domina la scena”. Si arrabbia con i giornalisti che non l’hanno mai compreso:”Se piango, guai a voi se me sfottete”. Un sorriso alla moglie Morena che gli tiene il braccio poi con il bastone va verso le prove: la caduta iniziale non ha scalfito il King Kong della nostra tv.