Jack Folla, il personaggio inventato da Diego Cugia, si rivolge ai giovani per salvarli, dice, da dj e musica senza contenuti. Molti ascoltatori credono che esista davvero. Jack Folla, italoamericano, è detenuto in un carcere di massima sicurezza statunitense da dove, ogni giorno, arringa la generazione attuale e quelle future. Lo si può ascoltare dalle 14,15 alle 15, dal lunedì al venerdì (dal primo gennaio anche in replica all'una di notte), sulle frequenze di Radiodue Rai grazie ad Alcatraz (dal nome del famoso penitenziario - reso celebre anche dal cinema - della baia di San Francisco, da tempo chiuso), un programma ideato da Diego Cugia, che si è dimostrato una delle novità più interessanti e di successo di Radio Rai.

Diego Cugia/Jack Folla è un guerrigliero delI'etere, il quale combatte contro la pubblicità che impone falsi modelli, contro la televisione che appiattisce, contro le multinazionali che producono latte e mine antiuomo. A ogni suo monologo alterna la messa in onda di una canzone ovvero, come dice lui, «la grande musica che è scomparsa dalla radio. Da Cocciante ai Beatles da Edith Piaf ai Rolling Stones. Nessuna hit del momento, quelle le lascio agli altri programmi, sia della Rai che delle private, dove la musica viene imposta dalle case discografiche».

Ad Alcatraz ce n'è proprio per tutti e per tutto, vero?

«Sì, è un programma che attacca, ma lo fa per difendere i più giovani risponde Diego Cugia -. Ora che ho 45 anni e sono da poco padre, provo tenerezza nel vedere come i ventenni di oggi vengano continuamente rimbambiti da dj e da musica senza contenuti. Con Alcatraz dimostro che tra un disco e l'altro è possibile dire anche cose sensate».

Il programma è in una fascia oraria particolare, il primo pomeriggio, nel quale si fa abitualmente il tipo di radio che contesti. Quella di Alcatraz è dunque una sfida?

«Più che una sfida, Alcatraz è una risposta alla radio di pessima qualità che si fa oggi».

Tra quanti ti ascoltano, pare che siano ancora in molti a ritenere che Jack Folla esi sta realmente...

«Inizialmente lo credeva almeno il 70 per cento di quanti scrivevano alla redazione del programma. Ora la percentuale è scesa di parecchio mentre io inizio ad avere qualche problema di sdoppiamento della personalità. E non capita solo a me: mia moglie ogni tanto dice che vorrebbe parlare con Jack Folla invece che con me».

Di quale reato è accusato Jack Folla ?

«L`unica ammissione che fino a oggi ha deciso di fare è che il suo crimine è quello di aver ucciso se stesso. E' curioso: tra quanti scrivono a Jack, sono decisamente pochi quelli che glielo domandano».