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di FABRIZIO ZAMPA ROMA - Fra sei giorni lo uc- cidono. Sabato alle :00.01 cioè un minuto dopo la mezza- notte di venerdl 14 maggio 1999, nel carcere di: massima sicurezza di New Alcatraz, Co- lorado, Jack Folla, matricola 3597, salirà sulla sedia elettri- ca. Si concluderà cosi un'av- ventura cominciata nel settem- bre scorso che ha coinvolto centinaia di migliaia di ascol- tatori che dal lunedi al vener- dì non si sono mai persi su |
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Radiodue le chiacchierate di Jack su vi- ta, morte, po- litica, amore, musica, pub- blicità, dena- ro, consumi- smo e televi- sione che ci hanno reso schiavi. I suoi attacchi a tutto e a tutti sono pieni |
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sia perché mancano sei giorni sia perché le dure regole dello show business sono quelle che sono. Finirà davvero cosí? Beh, le speranze sono zero an- che se tanti film (e così la real- tà) c'insegnano a credere nei miracoli: un rinvio, la scoper- ta del vero colpevole, una commutazione della pena un ripensamento delle cosiddette autorità. In ogni cella della morte, per esempio? ci sono tre telefoni, uno riservato alla chiamata del governatore nel caso in cui decida di concede- re la grazia. Si farà vivo, ve- nerdì notte, questo dannato governatore del Colorado? Un'altra possibilità sarebbe un'evasione, e ad Alcatraz è già successo ma una sola vol- ta: 1'11 giugno 1962 Frank Morris e i fratelli Anglin riu- scirono scappare, come ci è stato raccontato dal film con Clint Eastwood (Fuga da Alca- traz: I'avete visto?) che Don Siegel girò nel 1979. Allora, Jack starà scavando un tunnel |
in segreto, magari versando nel cesso, giorno per giorno, le manciate e manciate di terra grattata con le unghie e con un cucchiaio rubato alla men- sa? Decisamente improbabile, anche se la sua voglia di liber- tà traspare dalle ultime righe della lettera (la trovate qui so- pra) che fratello Jack, romano di nascita, ha indirizzato ai let- tori del Messaggero. Sarebbe bello restare con la speranza di riascoltare l'amico Folla senza doversi rifugiare nei ricordi, nei brani del cd in- ciso da Jack e saporito di rap (fra i titoli: I mediocri girano liberi, Destini deviati, Teste da tagliare, su musiche di Lucia- no Francisci) o alla lettura dei capitoli di Alcatraz, un dj nel braccio della morte, il bel li- bro scritto dall'autore del pro- gramma Diego Cugia la cui prima edizione è già esaurita in una settimana. Ma purtrop- po dovremo rassegnarci. Pro- prio come in qualsiasi thriller che si rispetti. O no? |
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di rabbia, dolcezza,odio, nostal- gia, cinismo,ma a sentirlo Jack sembra uno di noi:uno che dice con crudezza e senza mezzi terrnini :ciò che moltissimi di noi vorrebbero dire. E intorno a lui, anche se Alcatraz è solo fiction e solo un grande gioco virtuale (la voce profonda e smaliziata è di Roberto Pedici- ni, doppiatore di Bruce Willis, Kenneth Branagh e Jirn Car- rey e vincitore di un Nastro d'argento per The Truman |
I fans sperano nella "grazia" o nella pena commutata.
E nell'evasione |
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Show, è esploso un fenomeno senza precedenti: si è forrnato un autentico esercito di gente che considera Jack una perso- na reale, gli manda migliaia di fax, e-mail, lettere, gli tele- fona in diretta proprio come telefonerebbe a un fratello. «E' da un pò che ti ascolto, |
Jack, ma la tua voce mi sem- bra di conoscerla da una vita. E' la stessa che ogni notte mi sussurra di vedere le cose da un altro punto di vista, di sve- gliarmi dal torpore che coman- da le mie azioni, i miei pensie- ri, le mie parole».«Hai un'ani- |
ma meravigliosa, Jack, lucida, spietata, ironica, dolce, dispe- rata, piena d'amore». «Ehi fra- tello Jack, ti odio perché dici la verità, perchè sei il primo che nella merda della vuota comunicazione dici che ci han- no fregato, anzi che ci siamo |
fregati da soli e nessuno ci po trà mai aiutare». «Il pensiero ha le ali, nessuno può fermare il suo volo: così scrisse un filo- sofo arabo mille anni fa. Vola per noi, albatro. Non possono ucciderti». Sono alcuni dei messaggi inviati a Jack, e la di- |
cono lunga sull'impatto che Al- catraz ha avuto sul pubblico: quello stesso pubblico che più volte, in vista dell'esecuzione, si è offerto di organizzare ma- nifestazioni in piazza proprio come per Silvia Baraldini. Tutto ciò sta per svanire, |