12/06/2002 Jack Folla chiama a raccolta i suoi «albatros» Diego Cugia, l'autore che ha dato vita al personaggio dell'evaso da Alcatraz, sarà venerdì a Pernumia Da Il Mattino di Padova di Bruna Coscia PERNUMIA. L'ha detto proprio lui, Jack Folla - all'inizio della penultima puntata di «Jack Folla c'è» trasmesso tutti i giorni da Radiodue - che Pernumia sarebbe stato il luogo dell'ultimo appuntamento con gli ascoltatori. La notizia scorre da qualche giorno sul sito ufficiale di Jack, e a chi organizza l'evento sono venuti i brividi. Perché non c'è modo di sapere quanti «albatros» spiccheranno il volo per rivedere ma soprattutto ascoltare Jack ancora una volta (nessuno crede, o vuol credere, che sarà veramente l'ultima). Intanto, venerdì alle 21, al palazzetto dello sport del centro sportivo di via Verdi, c'è Diego Cugia. Lo scrittore, giornalista, autore radiotelevisivo e regista che ha inventato l'evaso da Alcatraz 3957, che trasmette da latitante clandestino, presenterà il libro «Jack l'uomo della Folla» nell'ambito della rassegna incontri con l'autore organizzata da Bruna Coscia e patrocinata dall'assessorato alla cultura. Diego Cugia di Sant'Orsola: forse nemmeno lui immaginava che con la sua tramissione avrebbe selezionato un milione di «anime» che si sono riconosciute negli ideali, nei sogni, nei comportamenti, nelle reazioni a tutto ciò che provoca emozione. Rabbia o nostalgia, dolore, tenerezza, indignazione, partecipazione e simpatia, voglia di conoscere, di saperne sempre e comunque di più. Un «popolo di Jack» come a Cugia non piace definirlo, che con la chiusura della trasmissione, il 30 maggio, non si decide ad andarsene. Sono stati spettatori di uno spettacolo troppo bello. Le radio rimangono malinconicamente mute ma loro, gli albatros, si ritrovano su internet, organizzano raduni e tengono le antenne ben alzate per captare qualsiasi cosa abbia a che fare con Jack. A Pernumia, dopo l'annuncio in diretta nazionale, hanno cominciato ad arrivare mail e telefonate da Milano, Bologna, Treviso, Pordenone, Belluno, Verona, Carpi e da tanti altri posti ancora. Sono adolescenti ma anche cinquantenni, studenti, insegnanti ma anche imprenditori operai. Un ragazzo di Milano ha scritto: «Come si fa ad arrivare a Pernumia in treno, perché non posso permettermi di perdere un appuntamento con Diego». Cugia voleva volare lontano «sulle ali della libertà», libero di fare altre scelte (un romanzo, un giornale di controinformazione, chissà), ma per una volta ancora, a Pernumia, sarà Jack, e incontrerà tutti gli albatros che non vorranno mancare. «Jack è morto. Viva Jack»: è una delle ultime mail. |