Ciao a tutti, nei 400 post che costellano l’ultimo mio intervento ho visto serpeggiare, qui e là, una giusta critica perché vi ho lasciati soli sul blog. Ho cercato di spiegare che non ho le mani della dea kalì, e sto scrivendo due libri e tre pezzi settimanali su l’Unità, ma chissenefrega come avrebbe detto Cuore, ho anche aggiunto che basta un euro di giornale per sapere quel che penso e scrivo, ma una selva di critiche mi ha definitivamente persuaso che a noi di sinistra (passatemi la metafora) non ci va mai bene niente e vogliamo un litro d’olio senza neanche spremere un’oliva. Fermiamoci qui per carità. Appena mi sarà possibile tornerò a scrivere nel blog, ossia a fare l’olio, la domanda che mi sono posto è se nell’attesa avessi dovuto chiuderlo, o meglio, se avreste preferito che lo chiudessi. Mi sembra di aver capito di no, visto che una parte di voi continua a scrivere su queste pagine che, con me o non con me, sono pagine senza padrone. Dall’Alitalia, a clienti e prostitute in galera, dai cicloni apocalittici che si stanno abbattendo sulla terra, ai poveri orsi polari alla deriva senza più ghiacci sotto i piedi, gli argomenti non si contano. Ma se preferite utilizzare questo spazio come una chat, è un vostro diritto. Naturalmente spero nella prima ipotesi, anche perché avete dimostrato di esserne all’altezza, chi con poesia chi con pragmatismo.
Dallo stretto di Gibilterra, davanti all’oceano che oggi è incazzato, un abbraccio a tutti i rospi atlantici. Di-Jack
Borghesia. Dalla parte del torto (C. Lolli)
Noi di sinistra che abbiamo punti fermi come il pianeta terra intorno al sole. Noi di sinistra che per eccesso di zelo critichiamo anche chi la pensa come noi. Noi di sinistra che siamo intransigenti ma chiediamo comprensione. Noi di sinistra che difendiamo gli operai e strizziamo l’occhio al salotto buono. Noi di sinistra che mettiamo tutto in discussione ma non accettiamo dubbi sulle nosrte affermazioni. Noi di sinistra che per difenderci o giustificarci abbiamo sviluppato un senso della retorica da sbandierare ogni volta con virtuosismo intellettuale. Condannati a un’utopia sostenibile. Però per favore spegnete quella cazzo di televisione.
I need you like the desert needs the rain.
BBBBBBBBENtornato on-line MENTE :o*
Non ho ancora letto cosa hai scritto “oggi” su “L”Unità” e sono ancora TRAVOLTA (Non stravolta) da quello che ho letto giovedì 11-9…Aldilà dell’IMMENSO coraggio che serve per raccontare a una massa di gente un episodio Buio(in tutti i sensi, compreso che non ci fa risplendere) della nostra vita, tu SEI MAESTRO della COMUNICAZIONE e della COMUNIC-AZIONE (perché hai smosso TANTE vite e TANTE coscienze negli anni) e SAI trasformare tutto quello che sfiori in POESIA, e SAI farlo in TANTI modi: attraverso la radio, la televisione, gl’incipit, i RACCONTI, i ROMANZI, un DIARIO……..e personalmente anche attraverso uno sguardo o un sorriso.
Mi permetti di dirti una cosa?
Sì CarissimaMENTE: RARAMENTE sei un po’ rapa e diventi rapaMENTE ;o)
infatti hai proprio RAGIONE: fai i miracoli ma manco te ne accorgi oppure ti spaventano per la PAURA d’amare (figuriamoci d’AMARE;o) , nel tuo caso -e fatalità pure nel mio che però manco faccio i miracoli- di amare anche te stesso (AMARE noi stessi poi proprio NON se ne parla e manco ci si pensa essendo LONTANO anniLUCE; MALINCONICAMENTE MALFIDATI e IRRIDUCIBILI BOHEMIEN (io PEGGIO di te) TARTASSIAMO noi stessi in 24.000 modi -compresi 24.000 vizi- SOGNANDO 24.000 BACI.
a sproposito,
sei sicuro di non aver sfiorato la mano a Jemima solo in sogno?
Oppure più semplicemente e realisticamente Jemima ha ritratto la mano per lo stesso motivo : la PAURA…….ma NON d’AMARE, ma di non poter essere amata e TANTOmeno AMATA.
ps
della “Paura d’Amare” ne parli DivinaMENTE nella “puntata” di “Zombie” del 16- 6-2006
un @BBRACCIO ammischiaossa;o)
ciao Gigante…
quando ci sei ho meno paura, e anche quando vado a dormire, perché oltre a quasi tutti i tuoi libri sulla piccola libreria davanti a me, ho anche tutti i tuoi preziosissimi tasselli dell’Unità piegati a metà ordinatamente uno nell’altro sulla metà vuota del mio letto insieme a cd, cassette, un grande quaderno giallo per scrivere, prendere appunti e scarabocchiare…
Per quanto riguarda le lettere, le mail e le firme per riaverti in radio e in tv io ci sono.
Buonavita
Come ogni sera,da mesi,lascio il pensierino della sera ,ho usanze da Carosello,ancora,qui sul rospo 113,piove a catinelle,con saette pure,meno male è finita l’estate più terribile della mia vita-piena d’impedimenti-di sembrava quasi di essere condannata come te jack…anni fà..un pò lo siamo stati,però tu a scrivere sempre io a scrivere cavolate–però sarei stata molto peggio se non avessi scritto-lo uso come valvola di sfogo-il tuo blog- a volte-
ho ancora le mie sane incazzature,fanno bene,stimolano la voglia di crescere di non perire sotto l’ombra dell’indifferenza.
Analisi italiana di oggi ..
L’italia è peggiorata sotto tutti gli aspetti-il più devastante ,secondo me è la mancanza di un progetto-non abbiamo delle vite-da vivere ma delle zampogne che suoniamo a seconda delle occasioni-seguiamo le stagioni come fanno le anatre,credendo di cambiare continente invece giriamo sempre su noi stessi come fanno i gatti quando si vedono la coda e si domadano ma è mia?
Si è tua
quella coda era anche ieri lì-
nello stesso punto-
solo che magari dovevi partire andare in ferie-
ma ritornado già si vedono gli effetti-
la coda è diventata un grossa marea di parole che a volte travolge tutto-
questo tipo di politica ha spento le luci-
davvero-sarà difficile riuscire a svegliare-
le coscienze-
io vedo solo gente disperata in giro-
mi credo anch’io una di loro-
comunque-
ma finchè ci faranno vedere un papa-
che si presenta con frasi del tipo:
non bisogna credere agli idoli-
vestito da tutankamen-
(poi abbiamo B..)
con tutti gli ori tipo madonna del petrolio-
qui è scattata la gara a chi le spara più grosse mi pare!NO?
perche noi Italiani dobbiamo tutte le sere,
vedere il disastro italiano che si compie?
e rimanere indifferenti?
Perche le persone hanno perso la voglia di raccontarsi,anche qui?
Non credo che rimarrò per sempre-perche leggendo il tuo articolo oggi-la prima parte quella dove parli dei 2 tipi di persone ,quelli che danno troppo e quelli che danno poco-mi ci sono ritrovata-sono parole che avrei voluto scrivere io-(credo di essere del primo tipo)-
dando troppo si diventa vulnerabili-
dando poco invece dai solo a chi vuoi tu-
fai selezione-
già solo la parola non mi piace-
quindi il cerchio si chiude
e sei inattaccabile-
come un istrice.
—————————————
un kiss notte-
Ciao Mente sono felice di ritrovarti di nuovo qui “nell’aldivoi” anziché “nell”aldinoi” -tutto rigorosamente virgolettato perché sono termini tuoi- generati per “Zombie”
Bentornata rom, anch’io Rivorrei Di-Jack in radio e in tv, ma del nostro Maestro ed Hermano non c’è nemmeno l’ombra : ossia neanche sottoforma di repliche o raccolte da comprare.
dove devo firmare?
un abbraccio anche a te dal mio rospo senza numero perso nell’oceano delle speranze, delle delusioni, delle paure, dei sogni……..un rospo che ha come ancora il mio cuore, unico punto fermo da tanti anni ma facendo finta non fosse così, tentando di adattarmi al nulla, alle bugie, e perfino al dolore; anni sprecati in tanti modi, e spero che non sia come dice qualcuno: “quando la vita è sprecata una volta è sprecata in ogni dove”
Hei! per riavere Diego/Jack in radio e in tv firmo anch’io!
Anch’io sono felice della tua “apparizione” qui nel tuo blog, e pure xanadù: me l’ha detto xanafu;o)
Ben ritrovati a tutti in questo nuovo treand.
Diego,che questo blog diventi una chat, una raccolta di poesie, lamentele, o semplicemente una valvola di sfogo poco importa.
La cosa fondamentale è che ci si possa ritrovare comunque qui tutti insieme liberamente.
In questo momento di confusione generale, dove tutti noi singolarmente tentiamo di salvare il nostro orto,occorre un punto di ritrovo.
E mai come ora l’unione farebbe la forza.
Da parte tua continua nella direzione che hai preso, scrivi Diego,e fai sentire anche le nostre voci(hanno una grande valenza sai?)
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Per le firme o le email si potrebbe, come gia hanno sugerito,iniziare da qui:
gli indirizzi
Radio DJ
via C.Colombo 149, 00147 Roma
RADIO 24
via del Corso, 184 00186 Roma
Mail: GruppoIlSole24ORE@ilsole24ore.com
lettere@radio24.it
radio rock
info@radiorock.it
radio 2
http://www.radio.rai.it/radio2/contatti.cfm
Affettuosamente dal rospo 118
Spadino
Holà MENTE :o) BUONAdomenica :o*
grazie fantasma :o)
bentrovato domenico,
ciao spadino, c’è anche una proposta per il testo, infatti il buon coke scrisse:
By coke on Ago 14, 2008
ciao a tutti, lo so che è ferragosto ma volevo fare una piccola proposta.
ho preparato un piccolo testo da spedire a qualche radio per chiedere il ritorno del vecchio jack.
dato che questo blog è moderato, credo da diego, posso prendere come una tacita laica benedizione il fatto che questo post sia pubblicato.
il testo che volevo mandare è questo (ovviamente con alcune correzioni… ad esempio io radio 24 la ascolto…)
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Egregia radio xxxx non sono un accanito ascoltatore della vostra radio, lo so, non è il modo migliore per cominciare una lettera ad un’emittente radiofonica, una lettera con una richiesta poi… sono però un ascoltatore/lettore di Diego Cugia, autore (come certo saprete) del leggendario Jack Folla. Quasi certamente sapete anche che Jack Folla è tornato e tiene un suo diario tre volte a settimana sul giornale fondato da Antonio Gramsci. Sul sito http:\\www.diegocugia.com c’è la puntata 0 di questo diario “fuoco e fiamme”. Molto laicamente prometto di sintonizzarmi sulle vostre frequenze se deciderete di ridar voce in diretta al caro vecchio Jack/Diego, come dicevo non sono un vostro accanito ascoltatore ma c’è sempre una prima volta. cordiali saluti
**********************************
gli indirizzi (ho fatto una breve ricerca, mandatene altri in caso)
Radio DJ
via C.Colombo 149, 00147 Roma
RADIO 24
via del Corso, 184 00186 Roma
Mail: GruppoIlSole24ORE@ilsole24ore.com
lettere@radio24.it
radio rock
info@radiorock.it
radio 2
http://www.radio.rai.it/radio2/contatti.cfm
**********************************
aspetterò qualche giorno prima di mandare tutto, in primis che il post sia pubblicato, in secundis che qualcuno mi dia un parere in conturnis … esperemus
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e io gli ho risposto:
che hai fatto poi? le hai spedite? e se ne mandassimo a BIZZEFFE e MAGARI ognuno di noi raccogliendo (ognuno di noi che volesse) anche delle firme e mandassimo le nostre richieste anche alle televisioni? Tu l’hai visto “@LCATRAZ” in tv? (ma anche ROCKPOLITIK e altre OPERE di MENTE)
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tant’è che io allungherei la lista non solo con radio3 e radio1 ma con Rai3, Rai2, Rai1 e La7.
Serena domenica a tutti.
Se posso…. non sono d’accordo sulla chiusura del blog, non tanto per chi come me e come tantissimi ti seguono da anni, ma è importante la sua apertura (in tutti i sensi) per chi vuole conoscerti, scoprirti, e casomai farne parte, di questo maremoto di emozioni, scritte e raccontate.
La tua presenza per quanto mi riguarda non è necessaria. Visto che ci Sei sempre. Tu pubblichi, tu leggi, tu gestisci.
Ma hai ragione, non ci accontentiamo mai, ne se siamo di sinistra, ne di qualunque altra direzione. 🙂
Vorrei augurarti buon lavoro, sarei anche curiosa di sapere i due libri in lavorazione di cosa tratteranno, ma, aspetterò l’uscita.
Ti abbraccio
emi
Piccoli gesti. (dedicata ai gonzi!)
H.13,00 alla ricerca di un parcheggio .
Eccone uno, un po’ stretto ma ci posso stare. Il ragazzo nero con la sua cassetta, il suo mercatino, mi indica con la mano “avanti, avanti” e io con la mano “aspetta devo chiudere lo specchietto” e lui con la mano “avanti avanti ci stai” io con la mano “ok” ….. crasch.. ho distrutto lo specchietto della Polo a fianco ….. . ..azz sono già in ritardo!…
Il ragazzo è imbarazzato, ci guardiamo. Frugo nella borsa in cerca di una penna, .. figurati se nella mia borsa stracolma c’è quello che mi serve… , chiedo al ragazzo se ha una penna, .. alza le spalle..
Ok uso la matita per gli occhi, non posso andarmene senza aver lasciato il mio numero di telefono e le mie scuse.
Appartengo alla categoria dei gonzi.
Qualche giorno dopo squilla il telefono:
– “Ciao sono Mara, la proprietaria della Polo.”
– “ Scusa Mara ero di fretta…”
– “Non ti preoccupare sei stata corretta a lasciare il tuo numero, altri non lo avrebbero fatto. Prima di passare all’assicurazione volevo darti la cifra del preventivo …
Penso :”ecco… ora mi spara una mega cifra gonfiando il preventivo … mi fregheranno anche questa volta”
– “Non è da cambiare lo sistemo, sono 40 euro, faccio la pratica con l’assicurazione?”
– “…No, ci vediamo e ti do i 40 euro. Grazie Mara e scusa ancora”
Mara, sei un angelo … una carezza di aria fresca. W i gonzi!
Ciao. Anch’io ho tutte le pagine di Jack Folla ripiegate, rigorosamente in un disordine cronologico. Le ho raccolte dentro a “il nostro posto”, l’editoriale di Concita a sua volta ripiegato.
Da un mese ho riscoperto L’Unità, seppur spizzicandolo qua e là, facendo orecchie alle pagine per leggere con tempo e tranquillità un articolo, pagine che solitamente perdo o ritrovo casualmente, se vogliono essere ritrovate. Fogli di giornale così leggeri che potrebbero volare via, eppure mi aiutano a non smarrirmi.
Stasera sono stanca dopo tanto lavorare, ma mi bacio i gomiti-perché se c’è da lavorare c’è pagnotta, c’è famiglia- e vado a dormire. La vita è lotta, è essere se stessi, come si può, come si riesce a starci e ad esserci. La vita non ha nessun obbligo di darci ciò che ci aspettiamo da lei, mi annotai questa frase da ragazzina; l’avevo raccolta, ma dovevo ancora capirla.
Buonanotte DiegoJack, non prendere freddo.
Il blog è un modo di comunicare senza nome, volto, età, attraverso la parola, spesso intima, sul web e può essere un luogo d’informazione, analisi, riflessioni, poesia, video, foto sempre aperto a tutti in assoluta libertà. Sono entrata in questo blog anni fa e continuo a leggerlo ogni giorno, è conferma e rassicurazione che mi accompagna, è un modo di imparare ad ascoltare, di stare insieme reale, di condividere momenti di vita importanti con persone che mi sono affini per interessi e sensibilità e se qualche post mi ha infastidita, non credo sia un buon motivo per chiuderlo. Diego ha messo a nostra disposizione questo spazio, sta a noi averne cura e gestirlo con intelligenza.
Per quanto riguarda la proposta di coke poi ripresa da rom, bisognerebbe, secondo me, darle risonanza attraverso i link dei vari blog invitando tutti a contribuire con una mail e a diffondere l’iniziativa.Ciao a tutti
Giusto, hai ragione Una :o)
C’è qualcuno che ha un amico, un parente….che sia avvocato e che sappia dirci come si fa a render “valide” le firme da raccogliere?
so che oltre alla firma serve l’indirizzo di ognuno, ma non so se è necessario anche il n. di un documento.
Ma che paese (p minuscla, non è un errore)è questo in cui un ragazzo di 19 anni viene ucciso a sprangate per aver rubato dei biscotti? Ciao Abdul….
Ieri sono scesa dal rospo:)è venuto a prendermi un aliscafo,siamo andati direttamente allo stadio,ho visto vincere la mia squadra del corazon,abbiamo gridato diverse volte b….b….vai a quel paese.
ormai son queste le proteste possibili-
oggi leggo il giornale-il Milan perde perche non è motivato!!davvero?poveracci–in effetti non bisogna mai dare meriti agli avversari.è una regola.
ho dato una guardata ai giornali,c’è da ridere assai-il papa non vuole dare più le benedizioni,ai divorziati o risposati–
a chi le darà?alle ombre?
umberto bossi e le sue ampolle,stregate-
quello stà intossicando il Po davvero-
Il mio gatto ha convulsioni deve avere letto che ritorna Vespa,anche i pacchi nostri-insomma non si muove nulla-
uno scrittore famoso si è ucciso a 46 anni,
si vede che scrivere fà male assai-
forse crea una distanza dalla norma-
si entra nella Follia vera,e non si resiste più alla realtà-banale
i preservativi sono aumentati,costano 12 euro,in germania li regalano,ai giovani,ma qui siamo ricchi,cosi si tamponano le malattie,vietandoli quasi-
quello b..continua a dire che siamo campioni del mondo—si è vero lo siamo-
campioni in squallore.
adesso ritorno sul mio rospetto 113
caro-
e cucino un arrosto
con il petrolio-
———————–
kiss
Bello quello che hai scritto Perla (se mi permetti di abbreviare e addolcire):o)
SANTE parole Umbro :o( x 8
Umbro, e come se non bastasse il PM Roberta Brera non ha contestato ai due aggressori l’aggravante dell’odio razziale…
Abdul, ucciso a sprangate per il colore della sua pelle
Roberto Maggioni
«Hanno creato un mostro che non sanno gestire e che continuerà a fare danni». Il mostro è la paura, l’odio, la rabbia, il rancore verso chi si percepisce diverso per colore di pelle, abitudini, modo di vivere. E bisogna difendersi. Lo dicono in tanti, qui, nella strada dove è stato ucciso a bastonate Abdul Guibre, 19 anni, residente in un paesino dell’hinterland milanese. «Se non avesse avuto la pelle scura l’avrebbero ucciso lo stesso?» chiede seccata una signora. «Non è questo il punto signora. Il problema è il volersi fare giustizia da soli» gli risponde un signore sulla cinquantina.
Via Zuretti è una lunga strada a senso unico come tante a Milano. Da dietro alla stazione centrale prosegue per un paio di chilometri fino al fiume della Martesana. Palazzi anni sessanta e settanta, qualche saracinesca abbassata rotta, pochi negozi.
Tra questi il bar «Shining» dove Abdul e due suoi amici volevano prendere qualcosa da mangiare dopo un sabato notte passato in due locali milanesi. Volevano andare al centro sociale Leoncavallo, aperto per una festa fino alle otto del mattino.
Sopra alle strisce pedonali, all’angolo con via Zuccoli c’è ancora il cerchio bianco fatto col gesso dai poliziotti, il segno di una persona che non c’è più. «I gestori del bar sono un po’ degli attaccabrighe» ci dice un signore «però qui siamo esasperati».
Un delitto che le autorità milanesi vorrebbero far passare come tragica fatalità, un atto «grave e barbaro» o più semplicemente come «una risposta sproporzionata».
Eppure anche il sindaco Letizia Moratti nel condannare l’assassinio ha dovuto parlare di «episodio di intolleranza e razzismo». Quasi costretta, messa al palo dagli eventi, ma insieme alla sua maggioranza impegnata nel tentativo di descrivere questo assassinio come un brutto, bruttissimo, episodio di cronaca nera, come un fatto isolato nato dal nulla.
Ma sappiamo tutti che non è così. Perché oltre alle parole di poltitici e media ci sono fatti accumulati nel tempo che lo dimostrano. Per rimanere solo negli ultimi due anni, dall’incendio del campo rom di Opera alle porte di Milano, alla caccia al clandestino sui mezzi pubblici, ai pestaggi in piazza Prealpi di ragazzini italiani ma con la pelle più scura, all’uccisione di una transessuale pestata a morte dopo un rapporto sessuale, fino alle discriminazioni istituzionali, come il divieto di iscrivere agli asili nido i figli di genitori immigrati non ancora in regola con il permesso di soggiorno.
Tante cose, tanti episodi diversi tra loro che alimentano e si alimentano del clima xenofobo e di ossessione securitaria. Episodi ai quali si aggiunge quello di un ragazzo di diciannove anni ucciso a bastonate perché sospettato di aver rubato un pacchetto di caramelle. E insieme alle botte gli insulti: «sei un negro di merda».
Questa sera ci saranno diversi momenti per ricordare Abba: alle 17, «il comitato promotore della manifestazione antirazzista romana del prossimo 4 ottobre invita tutti coloro che credono ancora in una Milano tollerante, non violenta e non discriminatoria a scendere in piazza facendo sentire il proprio dissenso e la propria solidarietà». L’appuntamento è in piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale. Alle 20.30 una fiaccolata a Cernusco sul Naviglio, paese a pochi chilometri da Milano dove Abba viveva e alle 21.30 un assemblea pubblica in via Zuretti, dove Abba è stato ucciso. Il Leoncavallo denuncia «la concreta degenerazione dei rapporti sociali» e il «crescere dell’intolleranza nella città di Milano e nel paese». Gli attivisti del Leoncavallo sottolineano che «la normalità del razzismo, la banalità del pogrom, la leggerezza dell’odio, formano la cornice entro cui si legittima e giustifica ogni singola azione».
La comunità di Sant’Egidio, che questa sera promuove una veglia di preghiera nella chiesa di San Bernardino, denuncia una «ferita grave e un segnale ulteriore del clima violento e minaccioso che una predicazione di odio e anti-immigrati, anti-rom e anti-romeni ha incoraggiato fino a una soglia non più accettabile».
http://www.carta.org/campagne/diritti+civili/14962
Ciao Diego
Un paio di curiosità:
Esiste veramente la Mocoa Cadiz o è
l’anagramma della famigerata Amoco Cadiz?
Veramente riesce a far galleggiare 230.000
tonnellate di stazza in soli 35 metri di
lunghezza, o il tipografo si è perso uno
zero per strada? 🙂
Il resto è perfetto, come sempre, grazie.
Per quanto riguarda la petizione:
Noi ascoltiamo una piccola radio locale,
bellissima, che potrebbe benissimo trasmettere Jack, ma che ha un budget
piuttosto limitato e di un altro che
ti paga “poidomani” mi sa che te ne faresti poco!
Le altre due radio commerciali della bassa,
che potrebbero farti un’offerta interessante,
temiamo avranno problemi di “brand” e di “target”, comunque ci proviamo.
Non abbiamo capito però una cosa, se ricevi
qualche proposta, saresti disposto ad autoprodurre il programma e a venderlo alle diverse radio con l’unico vincolo di trasmettere i vari blocchi (intervallati
dalla pubblicità) ad un orario prestabilito?
Se così fosse rischieresti di poter coprire
tutto il territorio nazionale!
Sarebbe bellissimo se la riscossa degli umani
arrivasse attraverso la radio con lo stesso sistema che utilizzò il capotopo per partire, con la televisione, alla conquista del paese!
H.S.
Andrea e Paola
RISPOSTA: La Mocoa è una petroliera letteraria, sarebbe vera, quindi, anche se misurasse 3,5 cm. 🙂
Poidomani, a dispetto del suo cognome letterario, è puntualissimo nei pagamenti. Per l’ultima domanda, sono pronto a imbarcarmi su qualsiasi nave radiofonica, anche lillipuziana, purché sia collegata con tutti i porti italiani.
Io punterei su Radio Maria: “la senti bene anche in galleria”:)
TR@NQUILLI, non serve più l’avvocato.
si può fare così:
ognuno di noi che vuole riascoltare in r@dio MENTE e vedere in tv i suoi M@GNIFICI PROGRAMMI, oltre a inviare personalmente una mail, coinvolge tutte le persone possibili a mandare una mail a tutte le radio e tv che trasmettono coprendo interamente il territorio nazionale, e a loro volta coinvolgendo anche loro più persone che possono; allo stesso tempo ognuno di noi manda alle stesse radio e tv anche una lettera cartacea con tutte le firme che ci riesce di raccogliere complete d’indirizzo.
Più tardi o in nottata posterò tutti i recapiti che si potrebbero aggiungere a quelli del messaggio di coke.
(H)aSTASERA
Ciao Jack,
ho letto il tuo pezzo di oggi, l’ultimo pezzo è stato un pugno nello stomaco, letto di un fiato con la vista annebbiata .
La verità è un dolore al petto, ti toglie il respiro. La verità quando la vuoi vedere fa male.
La verità è quella ragnatela che ti sfiora il viso e che per troppe volte con la mano hai allontanato.
Poi un giorno ti fermi e decidi di guardare il centro della ragnatela.
Ti senti ferita, umiliata, disperata, piangi fino a svuotarti.
Nello stesso tempo senti che è la strada giusta, un nuovo sentiero ti si apre e non sarà più come prima.
Grazie Jack, con affetto.
Jack ho letto il tuo articolo,che ritaglio conservo con gli altri,che dirti?
in tutte le notizie del giornale-
tu sei un sole
sempre acceso-
e non esagero–
———————————-
grazie a dopo:)
Caro Jack,
perchè incartarsi nella disamina della verita? E’ un discorso sincero ma pericoloso e controproducente sul piano personale. Meglio analizzare cosa è bene e cosa è male, molto più semplice. Eppoi credo che il bene sia riconoscibile senza difficoltà.
Sul piano delle “verità” rispetto alle stragi di Stato o agli occultamenti delle porcherie della politica e dell’economia, lì si che mi piacerebbe emergesse la verità e fosse possibile individuare i responsabili di attentati e tutto il resto; ma non credo nessuno mai aprirà gli armadi dei segreti. La classe politica si regge quasi interamente sulla conoscenza dei segreti altrui: più scheletri hai nel tuo armadio più sei temuto e potente.
Nei secoli dei secoli sono esistiti gli schiavi, la plebe, le classi inferiori, i contadini, i poveri…. quelli che devono accontentarsi di vivere senza contare un caz..o, e dall’altro lato pochi pochissimi straricchi che possono decidere di occultare la verità o di trasfigurarla.
Non credo questo cambierà mai.
Con immutato affetto, grazie per la tua presenza.
P.S.: avevo già scritto al Direttore di Radio 24 Giancarlo Santalmassi nel mese di maggio per chiedere la riapertura di Zombie. Conservo ancora la sua gentile risposta nelle mie mail. Scriverò ancora nel prossimo mese quando il dott. Santalmassi lascierà la direzione. Un saluto a tutti
dentro i pensieri nascono
intrecci di parole
equivalenti ad uno straccio di ideale
giungono con ali di albatros
ognuno con la sua mente rivelatrice
colpiscono in ogni forma
urlano alla verità
gridano la soffocante
ignara realtà alla sola possibile
ambile sorte.
…
tra i maestri di una volta e gli allievi di oggi
tra una carfagna di oggi e una donna magari succube di un’organizzazione
tra un berlusconi che afferma di aver tolto l’immondizia da napoli
e l’indifferenzia della gente che non la fa
la differenza.
tra una volante della polis e una sicurezza vacante qui nei nostri cuori.
tra un politico e un mafioso.
tante verità. si può anche implodere.
Rispondo a mariella ma anche a altri-
le iniziative di riavere jack in radio come un tempo è molto,lodevole..però (siccome sono e resto un bastian contrario)-
vorrei aggiungere che è anche bella(parlo per me naturalmente)-questa cosa del giornale che esce-che devi ricordare di comprare-io la chiamerei prova di affetto anche-perche ritornardo al discorso che già ci fu-tempo fa-qui-per ricevere bisogna dare-
e anche il suo contrario-
quindi spero che tutti quelli che si sono accomodati-comodamente-
facciano un qualcosa-
anche per avere un giornale-
se poi non interessa-
che leggano Donna Moderna-
perche lottare costa-
fatica-
a ognuno la sua scelta-
jack ha scelto il giornale-
come via di comunicazione-
la radio poi tornerà-
spero–
un bacio a tutti-
——————————
notte–
Ciao Diego
Ciao a tutti
non sono sparito,mi si è rotto il portatile.
Ora mi rimetto in pari!
Ciao ancora
Più che una scelta, Amelie, mi sembra e se non capisco male lo conferma anche la risposta a Andrea e Paola, che Jack-Diego non abbia avuto altre possibilità serie.
Non è detto che facendo la radio non possa continuare a scrivere per l’Unità.
Io sono pronta a firmare qualsiasi cosa lo faccia tornare alla radio.
scusa Amelie,
ma NON sono d’accordo…o meglio:
che si debba comprare il giornale BENvenga e PERSONALmente VORREI che l’appuntamento fosse quotidiano anziché 3 volte a settimana, nonostante mi costi una gran fatica fisica: Soffro salite e scale…e ne ho a bizeffe e OBBLIGATORIE per avere tra le mani e nel cuore le pAroLE di MENTE, senza contare che il giornalaio oltre ad essere Lontano da casa mia è fascista -e che mi ha pure fatto perdere quello che MENTE ha scritto su “L’Unità” del 9 settembre-).
Eppoi non so come ti possa esser venuto in mente, ma la proposta di Coke “ripresa” da me NON esclude AFFATTO e TANTOMENO vorrebbe sostituire gli AppuntaMenti con Diego su L’Unità:
NESSUNO ha MAI detto di darci da fare per ri@SCOLTARLO in Radio e “leggerlo” attraverso i suoi PROGRAMMI televisivi piuttosto che su un giornale, MA per @vere DIPPPPIù così come MENTE MERITA DIPPPPPPPPIù……..
inoltre NON so quale film tu stia guardando;o) ma MENTE o jack, come vuoi tu..NON ha MAI e poi MAI -scelto- il giornale……..ha SempliceMENTE accettato (GiustaMENTE e per nostra Fortuna)l’UNICA opportunità che gli è stata offerta!
Tant’è che si è “lamentato” diverse volte del fatto che NESSUN network nazionale gli desse voce…spazio -da ANNI- (quasi 2 e mezzo ormai) RadiofonicaMENTE, e anche TelevisivaMENTE NON gli va benissimo, visto che dopo “secoli” di STASI -che gli AUGURO si tramuti VELOCEMENTE in ESTASI-, il suo ultimo lavORO in tv è “schiattato” dopo 2 o 3 puntate (neanche “andato a puttane”…:avrebbe avuto qualche piccola chances di divertirsi).
Ma ti ricordi QUANT’è BELLO “El Topo”? MENTE ci aveva reso Partecipi non solo del suo PROGETTO DESCRIVENDOCI M@gnificaMENTE la sua OPER@, ma anche confidandoci le sue paure e i suoi appanicaMENTI…ci ha persino parlato dell’appuntamento che aveva col direttore di Rai3.
Senza contare quel che MENTE ha SEMPRE detto nei confronti della radio….di QUANTO la @MI e gli @PPARTENGA….: è il suo SOGNO-b@mbino.
in fondo -e NON a caso- ma VOLUTAmente in coda ti faccio notare che i compensi per scrivere su un grande giornale, sono LONTANI anniluce da quelli che Diego percepirebbe per un Progr@MmA radiofonico, e i compensi de “L’Unità” diventano addirittura LONTANI ANNILUCE da quelli che percepirebbe per un PROGRAMMA televisivo.
NON è facile per Diego vivere tranquillaMENTE e dando SOPRATTUTTO tranquillità anche ai suoi 2 cuccioli d’uomo se resta -suo malgrado- anche 2 annni SENZA introiti adeguati.
ps:
e a CHIUNQUE costa Più fatica scrivere mail, lettere cartacee, raccogliere firme piuttosto che comprare un giornale….perfino a me che ho problemi alle ossa ma sono TALmente pigra che detesto scrivere quando NON è a ruot@LIBER@ e devo sottostare a delle regole di diplomazia trattenendomi su quel che VORREI effettivamente dire.
Rom
rileggi prima di fare le scivolate sulle lettere..
HO SCRITTO PER ME_______
Quello che penso io-
della cosa-
non è una legge-
è un opinione.
—————————:)
premettendo quel che avevo scritto ieri e cioè:
“Si può fare così: ognuno di noi che vuole riascoltare in r@dio MENTE e vedere in tv i suoi M@GNIFICI PROGRAMMI, oltre a inviare personalmente una mail, coinvolge tutte le persone possibili a mandare una mail a tutte le radio e tv che trasmettono coprendo interamente il territorio nazionale, e a loro volta coinvolgendo anche loro più persone che possono; allo stesso tempo ognuno di noi manda alle stesse radio e tv anche una lettera cartacea con tutte le firme che riesce a raccogliere complete d’indirizzo.”
ecco (in Ritardo) un elenco (in Disordine di preferenza) degli indirizzi da contattare per dare a MENTE anche opportunità radiofoniche e televisive:
“La7”
http://www.la7.it/community/scrivici/index.asp
———————————————————
Rai
http://www.contattalarai.rai.it/eservice_ita/start.swe?SWECmd=Start&SWEHo=www.contattalarai.rai.it (genericamente Rai)
http://www.rai.it/dl/raiuno/scrivi.html (Rai1)
http://www.raidue.rai.it/R2_FAQ (Rai2)
http://www.raitre.rai.it/RAI3_faq/1,1067752,,00.html (Rai3)
radiotre@rai.it (radioRai3)
guardacaso un’emai per radioRai1 e per radioRai2 invece non c’è: nel sito consigliano di scegliere la redazione di uno dei programmi in onda anche per proposte e proteste che NON riguardano nessun programma in onda; io ad esempio ho scelto tra i programmi di radio1 -e solo per il nome tant’è che NON l’ho MAI ascoltata in vita mia e NON la più pallida idea di che genere di trasmissione sia- “Fantastica Mente”, e per quanto riguarda radio2 ho scelto quello che @mo da una vita: “il ruggito del coniglio” ( coniglio@rai.it )ma ognuno sceglierà la trasmissione che vuole ovviamente :o) e può farlo qui:
http://www.radio.rai.it/radio1/scrivi.cfm
http://www.radio.rai.it/radio2/contatti.cfm
Un’altra possibilità rispetto a Radio2 potrebbe essere questa: scrivere cartaceamente anche a:
Radio2, Direzione Programmi, Via Asiago, 10 -00195 ROMA
(seppure venga indicato con questa specificazione: “ Se desideri mandarci del materiale (demo, script, provini) l’indirizzo e’ : ”, perché è pur sempre la Direzione dei programmi…ho pensato…ma MENTE, tu che sei ADDENTRO e che a RadioRai ci hai lavorato vent’anni, casomai dimmi se sto dicendo una cazzata per favore
******************************************
Altre radio da contattare:
RADIO 24
via del Corso, 184 00186 Roma
Mail: GruppoIlSole24ORE@ilsole24ore.com
lettere@radio24.it
——————————-
Radio Lifegate
press@lifegate.it
———————————
Radio rock
info@radiorock.it
——————————-
Radio Radicale
http://www.radioradicale.it/contatta-la-redazione-di-radio-radicale
INTERESSANTISSIMO e ASSOLUTAMENTE da contattare -OVVIAMENTE SEMPRE secondo me- anche questo 2° contatto di Radio Radicale:
“Se hai una storia da raccontare, una notizia da segnalare, una denuncia da rendere pubblica, puoi pubblicarla direttamente su Fai notizia, il sito di giornalismo collaborativo di RadioRadicale.it :”
http://www.fainotizia.it/popular
——————————————-
A proposito di “popular” ecco un’altra radio:
http://www.radiopopolare.it
Radio Popolare è in via priv. Ollearo, 5 – 20155 Milano
Direzione editoriale:
Danilo De Biasio
debiasio@radiopopolare.it
Gianmarco Bachi
bachi@radiopopolare.it
Michele Migone
migone@radiopopolare.it
—————————————
Segreteria di redazione:
radiopop@radiopopolare.it
—————————————————————————–
Radio 105:
http://www.105.net
email: diretta@105.net
P.zza SS Giovanni e Paolo, 8 Roma
————————————————————
Cercate qualche indirizzo da aggiungere anche voi per piacere e postateli
:o)
Questa mattina una poesia, la ricerca della verità e la consapevolezza di Sè.
QUESTA SONO IO
Sono io,
la vela tesa
che accoglie ogni alito di vento,
la schiuma ridente
che gioca con le onde,
l’aquilone vivace
sospinto dalla fantasia,
l’acqua del fiume
che scorre nel domani.
Sono io ,
l’energia dell’uragano
carico di rabbia e di impotenza,
la mesta pioggia
che riga il viso silenziosa.
Io,
la terra ferma
di ogni ritorno.
Io,
l’alba chiara
di un nuovo giorno.
Dedicata a Jack, con affetto Alma.
Jack oggi leggendo il tuo articolo,ci ho visto una nota di tristezza,di accusa,penso che scriversi sia un esposizione tale di messaggi,che se non si sa leggere cadono nel vuoto.
questa è la prima cosa,di questo momento storico:non sappiamo leggere,gli scritti ,non sappiamo scrivere,fare uscire il nostro io,non sappiamo esporci-
spero che tu non abbia avuto troppe critiche,
ma se anche fosse,questo è un rischio che si corre,quando si è trasparenti.
vedo gente qui ,che si aggrappa al passato,sempre al passato,a quello che è stato,e non riesce a guardare avanti-
non è mai troppo tardi per aprire gli occhi-
oltre-
e ricominciare dal nuovo-
che non c’è-
la cultura stà facendo la fine di un surgelato-
dobbiamo resistere-
jack-
e provare a risvegliare qualcuno-
non sei una fantasia-
sei jack-
nel tuo momento migliore-avevi un esercito dietro-
la gente sta su cavalli dorati-
pensa quanta gente hai educato a modo tuo-
questa è dignità-
parola che si dimentica facilmente.
con affetto
ti lascio una poesia-
traducila al maschile
e vedrai che ti ci troverai-
perche siamo tutti cosi-
doppi-
kiss
—————————-
16 settembre
Emigrando.
Ho due donne dentro-
una sorridente guarda lo specchio-
soddisfatta-
per dove sono arrivata-
l’altra guarda l’orologio-
tic tac-
pronta a fuggire-
sono così lenta-
silenziosa-
con le chiome scure-
come una rondine
che emigra.
——————-
Amelie
A chi
A chi confido
Il fallimento
Dei miei anni.
A chi la sete
Del
Mio cuore?
La netta recisione
Dell’arteria
Che porta amore?
A nessuno.
Per questo
Taccio il dolore.
Claudio Crastus
grazie
Ciao Diego
e ancora ciao a tutti
Sono stati 10 giorni brutti senza leggervi.
Leggevo sull’Unità gli articoli di Diego,ma non potevo esprimere nè il mio consenso nè il mio dissenso.
Il portatile è ancora rotto,ma mi sto arrangiando con un vecchio computer.
Quel che posso dire Diego è di non preoccuparti ti aspetteremo,tra poco uscirà il tuo libro,e poi ci sono i pezzi sull’Unità,giornale che personalmente non ho mai comprato,ma da agosto compro regolarmente solo però il martedì il giovedì e il sabato.
Ciao a tutti è sempre un piacere leggervi,e leggo tutto non faccio distinzioni tra quelli più bravi e quelli che fanno fatica a scrivere due parole,tra quelli che scrivono cose interessanti o cose più personali.
Quello che leggo qui è sempre bello e misono mancate le incazzature di Rulando,la poesia di Amelie,di Roxana,la bellezza delle parole di Mariella,e poi Umbro,Domenico,Maria,Alma,Rom,sofya e scusatemi per quelli che non ho nominato…..
Siete speciali….
E speciale è chi ci ospita….
Ciao Diego
Ciao Albatros compagni miei
Hasta siempre
Riccardo
e oggi il giullare prova a fare un discorso serio….
Allora, ieri sera tutti i telegiornali nazionali avevano il loro bell’inviato in diretta da Perugia perchè iniziava il processo per la morte di Meredith. Più o meno nello stesso periodo in cui veniva uccisa la studentessa inglese (mi pare che fosse metà ottobre, ma non ci metteri la mano sul fuoco), in una cella di isolamento del carcere di Perugia veniva trovato morto ammazzato di botte Aldo Bianzino, un falegname che era finito in carcere perchè coltivava marjuana. Credo che di questa notizia a livello nazionale in televiosne ne abbia parlato solo Daria Bignardi,ospitando in una puntata la vedova di Aldo. E a dirla tutta non so nemmeno se sia stato chiarito come sia possibile che un uomo che pareva non avere problemi fisici sia stato trovato morto all’interno di una cella con lesioni al cervello e agli organi interni…
Grazie Riccardo.
Hola Umbro…incredibile ma vero
di Aldo Bianzino se ne parlò anche da Magalli a “Piazza grande”, dove venne invitata la vedova delloSFIGATO
(soloSFIGATO?..maddeché……..)
che ha raccontato che nonostante il numero delle piante fosse assai ESIGUO (4 o 6 piante, non ricordo),e NONOSTANTE suo marito IMMEDIATAMENTE si fosse addossato non solo tutta la colpa ma avesse anche specificato che la moglie ne era TOTALMENTE all’oscuro, i poliziotti hanno ingabbiato pure lei per una o 2 notti FOTTENDOSENE anche e persino del fatto che con loro c’era la madre anziana e malata di uno di loro!
La vedova ha creato un’associazione di cui hanno dato l’indirizzo o nel blog di Grillo o nel sito di Lifegateradio (ma mi sembra da Grillo).
e dopo per insabbiare il TERRIFICANTE E ASSURDO “episodio”, i potenti hanno stabilito che fino a 4 piante sono consentite per “scopo ornamentale”, e se sei Rasta te la puoi pure fumare in quantità industriali.
io divento RASTA
Grazie delle info e dei link rom!:o)
e per rincuorarci…..:
Da: Equivita
A: Equivita Cc:
Oggetto: 83a Newsletter sugli Ogm e loro diffusione nel mondo Ricevuto il: 01/08/08 14:58
Questa e’ l’83a Newsletter che EQUIVITA, Comitato Scientifico Antivivisezionista, invia, gratuitamente e con scadenza periodica.
La nostra newsletter riporta la sintesi tradotta delle notizie riguardanti gli Ogm (Organismi geneticamente manipolati) e la loro diffusione nel mondo, che ci giungono dalla rete informatica internazionale GENET e da altre fonti.
Per cancellare la vostra iscrizione alla nostra NEWSLETTER, e’ sufficiente inviare una breve e-mail all’indirizzo equivita@equivita.it
EQUIVITA VI SARA’ RICONOSCENTE PER QUALSIASI CONTRIBUTO ECONOMICO CHE CI AIUTI A COPRIRE I COSTI DEL LAVORO DI TRADUZIONE E DI SINTESI NECESSARIO A PRODURRE LE NEWSLETTER.
Le notizie possono anche essere lette consultando il nostro sito all’indirizzo: http://www.equivita.it/manipolazione_archnews.htm
————————————
EQUIVITA Comitato Scientifico Antivivisezionista
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25/07/08
L’Austria mette al bando il mais MON 863
Fonte: Greenpeace International
L’Austria ha proibito l’importazione del MON 863, una varietà di mais geneticamente modificata per produrre una tossina in grado di combattere la piralide del mais.
Il MON 863 è stato approvato per l’importazione in Europa nel 2006 e autorizzato per il consumo alimentare umano in numerosi paesi del mondo nonostante studi scientifici ne abbiano ripetutamente evidenziato la tossicità.
“Ora il veto emesso dall’Austria invia un chiaro messaggio ai Commissari UE e ai governi di tutto mondo”, dichiara Geert Ritsema di Greenpeace International. “Il MON 863 costituisce un rischio per la salute umana e deve essere ritirato da tutti i mercati mondiali il prima possibile. I governi devono mettere la salute dei cittadini al centro delle loro decisioni”.
L’Austria ha già proibito la coltivazione del mais MON810 per ragioni di sicurezza e altrettanto hanno fatto Francia, Ungheria, Italia, Grecia e Polonia. Il MON 810 è risultato dannoso per la fauna, il suolo e la salute umana. La tossina in esso contenuta, infatti, introdotta anche in questo caso per combattere la piralide del mais, penetra nel suolo danneggiando specie cruciali per la sua salute come vermi, farfalle, formiche e ragni.
Il MON 810, unica coltura gm di cui sia attualmente autorizzata la coltivazione in Europa, dovrà nuovamente ricevere l’approvazione delle autorità come previsto dalla legge europea (?).
25/07/08
Da martedì test su riso cinese Ogm
Fonte: La Nuova Ecologia
Da martedì scattano in tutta Europa i test obbligatori per accertarsi che il riso e i prodotti a base di riso originari o importati dalla Cina, non contengono l’Ogm “Bt63” non autorizzato dall’Ue e contro il quale l’Europa ha deciso di alzare una vera e propria barriera sanitaria. In base alla decisione approvata ora formalmente dalla Commissione europea, solo le partite certificate ‘libere da Ogm Bt63’, potranno essere vendute sul mercato europeo ma limitatamente ad una lista di prodotti di grande diffusione tra i consumatori.
Nella lista ci sono infatti vari tipi di riso, ma anche farine, preparazioni alimentari per bambini e adulti, Muesli e paste alimentari come i vermicelli, fino ai fogli sottilissimi in pasta di riso per gli involtini. I consumatori troveranno nei supermercati solo i prodotti che saranno risultati negativi al test di un laboratorio ufficiale o accreditato dell’UE, che sia stato effettuato in base ad un specifico metodo di controllo.
Per essere messo in commercio il prodotto dovrà essere accompagnato da un rapporto analitico in cui si conferma che non vi è traccia di ‘Bt63’. Alla decisione si è giunti dopo la scoperta della presenza sul mercato comunitario, tra il 2006 e il 2007, di prodotti a base di riso d’origine cinese che contenevano l’Ogm Bt63 non autorizzato dall’Europa.
Dopo l’annuncio da parte delle autorità di Pechino che misure di prevenzione erano state prese, è scattato però nel 2007 nuovamente l’allarme su un carico di concentrato di proteine di riso destinato alla produzione di mangimi giunti in Grecia attraverso l’Olanda. L’UE è quindi corsa ai ripari con l’introduzione dei test obbligatori. La decisione sarà riesaminata dagli esperti europei al più tardi il 15 ottobre 2008.
24/07/08
La BASF porta la Commissione UE in tribunale per la patata Amflora
Fonte: Bloomberg – USA, Sheenagh Matthews
La BASF ha presentato ricorso alla Corte di Giustizia europea di Lussemburgo accusando la Commissione UE di non aver dato seguito alla sua richiesta di approvazione per la patata geneticamente modificata Amflora. La casa farmaceutica ha dichiarato che la mancata approvazione di Amflora, patata modificata per incrementare la produzione di amido utilizzabile nell’industria tessile e cartaria, le impedisce di riscuotere diritti di brevetto per un valore di 30 milioni di euro all’anno.
La richiesta di autorizzazione per la coltivazione della patata gm è stata girata alla Commissione EU a luglio del 2007, dopo che i governi UE non erano riusciti a raggiungere un accordo.
Se approvata, Amflora sarebbe la prima coltura gm autorizzata per la coltivazione in Europa dopo 10 anni.
23/07/08
Vuoi produrre meno? Usa gli Ogm!
Fonte: La Jornada – Silvia Ribeiro
La Monsanto ha recentemente dichiarato alla stampa che la prossima pubblicazione del “regime di protezione del mais” le consentirà di impiantare in Messico i primi campi sperimentali di mais trangenico.
Il regime di protezione speciale del mais, dunque, non proteggerà la coltura e le popolazioni che da essa dipendono ma si trasformerà in un altro regalo del governo alle multinazionali che hanno privatizzato le sementi, chiave di tutta la rete alimentare e patrimonio contadino lasciato in eredità all’umanità intera.
Il colmo è che le colture transgeniche producono meno.
Uno studio dell’Università del Kansas ha analizzato per tre anni i livelli di produzione delle regioni cerealicole degli Stati Uniti e ha scoperto che le colture gm hanno prodotto meno di quelle convenzionali.
La resa della soia gm, infatti, è diminuita del 10%, mentre quella del mais è diminuita in alcuni anni ed è rimasta invariata o è aumentata impercettibilmente in altri registrando nel complesso un andamento negativo rispetto alle varietà convenzionali. Altrettanto è accaduto per il cotone e il colza transgenici (e in ogni caso, il maggior costo delle sementi gm riduce ulteriormente il margine di guadagno degli agricoltori).
Pubblicato ad aprile del 2008, lo studio corrobora vari altri precedenti tra cui quello dell’Università del Nebraska (2007) e persino uno dell’USDA (2006) smentendo il mito della maggiore produttività dei transgenici.
Esso, inoltre, individua nella manipolazione genetica stessa la causa della minore produttività dei vegetali sostenendo che la pianta modificata geneticamente per esprimere caratteri estranei necessita di un maggior apporto energetico e stenta a svilupparsi completamente.
La Monsanto, replicando ai dati contenuti nello studio, ha dichiarato che la soia gm non è stata modificata per incrementare la produzione (The Independent 20/04/07).
La Monsanto è, con Dupont-Pioneer e Syngenta, la maggiore impresa transnazionale per gli Ogm e per ogni tipo di sementi commerciali. Essa controlla da sola quasi il 90% delle sementi gm e, insieme alle altre due, il 39% del mercato mondiale di tutte le sementi e il 44% di quello delle sementi protette da brevetto.
Perché, dunque, pur essendo proprietarie anche di sementi ibride non gm, le tre multinazionali si ostinano a voler vendere sementi transgeniche meno produttive e che richiedono maggiore quantità di sostanze agrochimiche?
In parte, perché sono anche grandi produttrici di sostanze agrochimiche, ma soprattutto perché tutti gli Ogm sono brevettati e la contaminazione da essi generata si trasforma in un grande affare.
Infatti, qualsiasi contadino utilizzi per una nuova semina il raccolto prodotto con sementi transgeniche, ritiene di averne piena facoltà in quanto esercita il secolare “diritto dell’agricoltore”. In realtà, in base alle leggi sui brevetti, egli commette una violazione per cui può essere perseguito. Più grave è che lo stesso accada anche ai contadini che vedono contaminate le proprie sementi da quelle transgeniche (vedi il notissimo caso del canadese Percy Schmeiser).
La Monsanto ha già guadagnato più di 21.500 milioni di dollari per cause contro gli agricoltori negli Stati Uniti (dati del Centre for Food Safety) ed ha appena avviato una causa più ancora aggressiva contro tutta la cooperativa agricola Pilot Grove Cooperative Elevator Inc. del Missouri accusandola di non aver versato royalty insufficienti.
Questo è ciò che aspetta gli agricoltori del Nord del Messico che vogliono gli Ogm e anche quelli che pur opponendovisi ne saranno contaminati.
Una volta nei campi, la contaminazione degli Ogm è inevitabile: è solo questione di tempo. Le misure stabilite dal regime di protezione e ostentate dai ministeri di Ambiente e Agricoltura non sono solo limitate e frutto di ignoranza ma sono prive di senso perché non potranno essere in alcun modo applicate nei campi dei contadini se sarà autorizzata la coltivazione commerciale degli Ogm.
23/07/08
In USA cresce la rivolta contro l’etanolo
Fonte: New York Times – USA – David Streitfeld
Il governatore del Texas Rick Perry ha chiesto all’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (Environmental Protection Agency – EPA) una deroga d’emergenza dai regolamenti che impongono all’industria petrolifera di miscelare quantità sempre crescenti di etanolo nella benzina.
La richiesta del governatore, che porterebbe la quota di etanolo a 4.5 miliardi di galloni dai 9 previsti per quest’anno e dai 10.5 richiesti per il 2009, è sostenuta da un’ampia coalizione di gruppi ambientalisti, dell’industria alimentare e zootecnica.
Un portavoce dell’EPA ha dichiarato che la proposta può essere accolta, respinta o condurre a una decisione di compromesso. Il verdetto è atteso per giovedì 24 luglio, ma l’Agenzia ha fatto sapere di aver bisogno di più tempo per poter esaminare i 15.000 commenti ricevuti.
L’autorità dell’Agenzia per l’Ambiente sulla questione deriva da una legge sull’energia del 2005 che ha fissato alcune delle più importanti quote di etanolo. La legge stabilisce che gli stati possono chiedere una riduzione delle quote del biocarburante in caso di grave danno all’economia o all’ambiente. Le decisioni devono essere adottate dopo aver ascoltato il parere dei Segretariati dell’Energia e dell’Agricoltura.
Dalle istituzioni e dai gruppi di interesse arrivano segnali contrastanti.
Kay Bailey Hutchinson, senatore repubblicano del Texas, ha presentato un progetto di legge che prevede il congelamento delle disposizioni sui biocarburanti ai livelli attuali dichiarando che “essi stanno evidentemente generando conseguenze inaspettate sul prezzo degli alimenti”. La misura è sostenuta da altri 11 senatori repubblicani tra cui John McCain.
Da parte degli altri governatori, tuttavia, l’appoggio stenta a venire e Rick Perry ha finora potuto citare solo quello del governatore del Connecticut.
Nel Midwest, regione da cui proviene buona parte del grano da cui si ricava l’etanolo, la proposta di Perry ha incontrato l’opposizione di 12 governatori e il senatore Charles Grassley dell’Iowa ha accusato la Grocery Manufacturers Association, il gruppo che guida le relazioni pubbliche per la lotta all’etanolo, di “condotta sleale”.
Lo stesso Perry è stato accusato di aver chiesto un’inversione di rotta sui biocarburanti dopo che il direttore dell’industria di pollame Pilgrime’s Pride ha donato 100.000 dollari alla Republican Governors Association da lui presieduta ma ha così liquidato le accuse: “sono sempre stato del parere che quando un avversario tira in ballo un finanziamento politico invece di entrare nel merito della questione ha buone probabilità di perdere”.
16/07/08
Rilasciato esteso brevetto sui suini, Greenpeace pronta a presentare ricorso
Fonte: Greenpeace
L’Ufficio brevetti di Monaco rilascerà oggi un brevetto molto esteso (EP 1651777) su un metodo di riproduzione dei suini, nonostante le critiche internazionali e la mancanza di chiarezza sulla sua legalità. Secondo le analisi di Greenpeace, le condizioni genetiche descritte nel brevetto sono presenti in tutte le razze di suini. La richiesta, inoltre, è stata formulata in modo da riguardare non soltanto il metodo di riproduzione ma, in caso di controversia, i suini stessi e tutta la loro progenie.
Greenpeace presenterà ricorso nella convinzione che il brevetto violi il divieto di brevettare “procedimenti essenzialmente biologici” finalizzati alla riproduzione (Convenzione del brevetto europeo). L’Ufficio brevetti UE sta decidendo la misura in cui è possibile in linea di principio concedere brevetti sulla riproduzione di normali piante e animali. Il verdetto è atteso per il 2009.
“Le corporazioni possono usare brevetti come questi per monopolizzare la riproduzione degli animali in Europa”, dichiara l’esperto di brevetti Christoph Then per conto di Greenpeace. “E’ incredibile che l’Ufficio di Monaco rilasci un brevetto basato su una forma di riproduzione convenzionale e priva di qualsiasi carattere di invenzione. Questa acquisizione della produzione alimentare attraverso i brevetti non può essere tollerata”.
La corporazione statunitense Monsanto ha originariamente presentato la propria richiesta nel 2005. Rendendo evidente una stretta collaborazione con la Monsanto, la Lengsham Choice Genetics ha acquistato il brevetto mentre la richiesta era ancora sotto esame.
Secondo Greenpeace, il brevetto viola la legge poiché non contiene invenzione e non descrive in modo appropriato in che modo il metodo di riproduzione può essere utilizzato.
Greenpeace si oppone ai brevetti sulle sementi e sugli animali in quanto membro di una coalizione internazionale (No patents on seeds – No ai brevetti sulle sementi) costituita da oltre 50 organizzazioni di agricoltori.
11/07/08
India: necessaria una moratoria di cinque anni sul cotone Bt
Fonte: Business Standard, India – Pushpa Bitter Bhargava
Da aprile scorso Pushpa Mitter Bhargava partecipa su incarico della Corte Suprema alle riunioni della GEAC, più importante organo indiano per la regolamentazione delle biotecnologie. Noto per il ruolo svolto nella creazione del maggiore istituto di ricerca nazionale per le biotecnologie (il Centro per la Biologia Cellulare e Molecolare dell’Hyderbad), lo scienziato si dichiara sorpreso della negligenza della GEAC ed “esclusivamente sulla base della documentazione da essa fornita” nota con stupore che nessuno ha rilevato le gravi omissioni commesse nella valutazione della sicurezza dei transgenici.
In una dettagliata intervista a Latha Jisnu, egli spiega perché è necessario imporre una moratoria quinquennale sul cotone Bt e sulle sperimentazioni su campo delle altre colture fino a quando il sistema non sarà emendato.
Negli ultimi anni, spiega Bhargava, la ricerca sugli effetti degli Ogm ha fatto molti progressi e ha portato all’individuazione di evidenze scientifiche che impongono il ritiro immediato del cotone Bt dal mercato. Studi sul flusso genico, ad esempio, hanno dimostrato che occorre essere cauti sui rischi causati dalle colture gm alle piante convenzionali. Per questo motivo, la Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiveristà ha dichiarato il 16 maggio scorso che gli Ogm sono nocivi per le altre colture.
In India, non è stata ancora fatta luce sulle reazioni allergiche provocate dal cotone Bt e sulla morte delle greggi in Andra Pradesh. La verifica da me effettuata sulla base di documentazione ufficiale, inoltre, ha consentito di accertare che, al contrario di quanto dichiarato dalla GEAC, l’impatto del cotone Bt sull’ambiente e sugli animali non è stato valutato come doveva (mancano, in particolare, studi sugli effetti del consumo prolungato di cotone Bt negli animali).
Latha Jisnu: come si spiega tanta inadempienza?
Bhargava: ad ogni fase del processo di autorizzazione si rileva una prevenzione in favore degli Ogm se non un vero e proprio inganno.
Latha Jisnu: considerato che il cotone Bt costituisce il 60% della produzione (sementi sia legali che illegali) è possibile proibirne la coltivazione?
Bhargava: Certamente, in fin dei conti i farmaci sono ritirati dal mercato con l’emergere di nuove informazioni. La Svizzera ha appena annunciato che imporrà una moratoria sugli Ogm fino al 2012 ed ha incontrato larghissimo favore presso l’opinione pubblica.
Latha Jisnu: qual è la sua principale preoccupazione sul fronte della salute umana?
Bhargava: non è stata effettuata un’esauriente valutazione dei rischi. Alcuni dei più importanti test non eseguiti sono i test di tossicità cronica, il fingerprinting del DNA, le analisi di proteomica e gli studi sui disturbi riproduttivi. Inoltre, la cosa più preoccupante, è che tutti i dati consegnati alla GEAC sono stati forniti dalle stesse società di produzione e non vi è alcuna prova del fatto che le società abbiano effettivamente eseguito i test. Per quanto mi riguarda non esistono dati validi.
Latha Jisnu: quale potrebbe essere una politica sana sugli Ogm?
Bhargava: dobbiamo prima capire le alternative. Il Consiglio Indiano della Ricerca Agricola (Indian Council of Agricultural Research – ICAR) ha fatto molti studi su circa 85 colture per dimostrare l’efficacia della gestione integrata dei parassiti e del protocollo dei biopesticidi. Questo è un modo molto migliore e molto più economico di incrementare la produzione agricola eppure è stato ignorato. Occorre ricordare che solo 11 paesi del mondo hanno adottato gli Ogm e tra questi solo 4, Stati Uniti, Canada, Argentina e Brasile, producono la stragrande maggioranza degli Ogm.
Latha Jisnu: le obiezioni ai transgenici mosse dalle lobby anti Ogm sono esagerate?
Bhargava: basta leggere il recente studio pubblicato nei Proceedings of the National Academy of Sciences degli Stati Uniti, una delle riviste scientifiche più citate del mondo. Lo studio afferma che il DNA degli Ogm assunto per via alimentare entra nel sangue ed è in grado di trasformare le cellule somatiche. Queste trasformazioni possono avere effetti altamente nocivi sull’organismo ospite.
Io credo che il problema non sia che Aldo non dovesse stare in galera (se la legge è quella, giusta o sbagliata che sia va comunque rispettata), la cosa agghiacciante è che uno muoia in una cella di isolamento di un carcere per lesioni che di solito si hanno quando si è presi a botte….
E mi scuserete se preferisco Daria a Magalli:)
Da: Equivita
A: Equivita Cc:
Oggetto: Il ritorno degli xenotrapianti … Ricevuto il: 08/09/08 15:09
COMUNICATO 08/09/08
IL RITORNO DEGLI XENOTRAPIANTI …
(Risposta al prof. Robert Winston)
A partire dagli anni ’90 il trapianto di organi di animale nell’uomo (xenotrapianto) è stato rilanciato, con cadenza ciclica, come proposta innovativa per la soluzione dei nostri mali, in svariate parti del mondo (in particolare: negli Stati Uniti, con Thomas Starzl a Pittsburg; in Italia, con Marcello Cortesini, e in Inghilterra).
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene che ad ognuno di questi rilanci si siano regolarmente trascurate almeno quattro informazioni rilevanti.
1) Dei numerosi tentativi già fatti nessuno è mai riuscito. Tutti i trapiantati, sia uomini che animali-cavia, sono morti in seguito a terribili agonie.
2) Il pericolo (oggi citato nella stampa) di vaste epidemie che potrebbero diffondersi nella popolazione umana anche con un solo xenotrapianto (i virus latenti nell’animale acquistano facilmente nuova virulenza per effetto degli immunosoppressori) ha indotto il governo inglese a prevedere l’obbligo di una dichiarazione da sottoscrivere per il candidato allo xenotrapianto in cui egli si sarebbe impegnato a non avere figli, a rendere noto ogni suo rapporto sessuale e ad essere disponibile, se necessario, al confinamento. Il passo successivo fu un divieto del Governo inglese a procedere in questa sperimentazione. Tali divieti si sono ripetuti in altri paesi.
3) il pericolo più grave è quello che riguarda il paziente. Esso va ben oltre quello del rigetto. Lo xenotrapiantato diventa, come da definizione di Thomas Starzl, una “chimera post-operatoria” (e andrebbe comunque ricordato che la dichiarazione UNESCO sul Genoma Umano vieta la creazione di chimere umane). Come dimostrano gli studi scientifici eseguiti, le cellule dell’animale si diffondono in tutto il suo corpo (un’altra squadra di ricercatori statunitensi diretta da David Sachs proponeva infatti di far precedere il trapianto d’organo da un trapianto di midollo osseo dell’animale per rendere il paziente “più compatibile”). Di conseguenza lo xenotrapiantato sarà uomo solo al 90% (o 95%, o 80%?). Con quali conseguenze? Di certo l’organo d’animale trapiantato nell’uomo non si comporta come un organo isolato, come un nuovo radiatore in una macchina …
4) Nessuno sembra inoltre valutare il problema etico legato a questa inquietante breccia aperta nella barriera tra le specie. Poiché le cellule animali si annidano ovunque, la linea di confine tra maiale e uomo viene cancellata. Come sarà modificata l’identità stessa dell’essere umano? Chi dichiara, in difesa di questa tecnologia, che esiste una barriera sangue-cervello, trova molti scienziati contrari a tale tesi. Essi ritengono che non sia possibile scindere il cervello dal resto del corpo.
E quale sarà inoltre il numero di geni umani che, nel tentativo di “umanizzarlo” al massimo, si potranno introdurre in un animale prima che anch’esso diventi chimera umana, magari con diritti civili … ?
Gli investimenti colossali fatti nella ricerca sugli xenotrapianti, voluti soprattutto dagli interessi delle industrie biotech, sempre alla ricerca di nuovi mercati e nuove fonti di guadagno (in questo caso gli allevamenti di animali geneticamente modificati ed i diritti sui brevetti che li coprono), hanno rappresentato fino ad oggi uno sperpero enorme di risorse.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene che una ricerca che voglia realmente migliorare la salute umana, non creando rischi per la collettività, dovrebbe avere come fine il miglioramento del nostro ambiente e stile di vita. Dovrebbe andare nella direzione della prevenzione (ad esempio combattendo l’inquinamento chimico). La prevenzione elimina i mali dall’origine ed è oggi, oltretutto, indispensabile.
Sarebbe priva di quella spettacolarità oggi tanto ricercata, ma avrebbe costi di gran lunga inferiori e risultati garantiti per tutti … non soltanto per coloro che possono affrontare il costo dello xenotrapianto.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39.06.3220720, + 39.335.8444949 E-mail: equivita@equivita.it, http://www.equivita.org Per leggere i nostri comunicati: http://www.equivita.it/comunicatistampa.htm
Da: Equivita
A: Equivita Cc:
Oggetto: 84a Newsletter sugli Ogm e loro diffusione nel mondo Ricevuto il: 15/09/08 14:01
Questa e’ l’84a Newsletter che EQUIVITA, Comitato Scientifico Antivivisezionista, invia, gratuitamente e con scadenza periodica.
La nostra newsletter riporta la sintesi tradotta delle notizie riguardanti gli Ogm (Organismi geneticamente manipolati) e la loro diffusione nel mondo, che ci giungono dalla rete informatica internazionale GENET e da altre fonti.
EQUIVITA VI SARA’ RICONOSCENTE PER QUALSIASI CONTRIBUTO ECONOMICO CHE CI AIUTI A COPRIRE I COSTI DEL LAVORO DI TRADUZIONE E DI SINTESI NECESSARIO A PRODURRE LE NEWSLETTER.
Le notizie possono anche essere lette consultando il nostro sito all’indirizzo: http://www.equivita.it/manipolazione_archnews.htm
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31/08/08
Parlamento californiano approva progetto di legge “salva agricoltori”
Fonte: Genetic Engineering Policy Alliance
L’Assemblea e il Senato dello stato della California hanno approvato una proposta di legge di importanza storica per gli agricoltori californiani.
AB 541 stabilisce, infatti, alcuni dispositivi di protezione per quegli agricoltori che non avendo potuto evitare l’inevitabile, ovvero il flusso di pollini o sementi gm nelle terre di loro proprietà e la conseguente contaminazione delle colture convenzionali, sono accusati dalle multinazionali del biotech di aver violato i brevetti che gravano sui loro prodotti. Attualmente, gli agricoltori che vedano contaminati il proprio raccolto da sementi o pollini brevettati sono oggetto di cause vessatorie da parte delle società di biotech che detengono i brevetti, in particolare da parte della Monsanto.
AB 541 istituisce inoltre un protocollo obbligatorio per la raccolta dei campioni finalizzata all’accertamento delle presunte violazioni di brevetto, stabilendo che le società di biotech non possono prelevare i vegetali se non su esplicita autorizzazione degli agricoltori stessi.
La proposta di legge ha registrato l’ampio consenso di entrambi gli schieramenti del Parlamento nonché di organizzazioni di categoria tradizionalmente assestate su posizioni opposte in fatto di questioni agricole.
La legge è ora all’esame del Governatore della California e si spera possa essere approvata presto.
29/08/08
CTNBio autorizza coltivazione commerciale del cotone della Bayer
Fonte: Rel-UITA
La Commissione Tecnica Nazionale di Biosicurezza (CTNBio) del Brasile ha autorizzato a forte maggioranza (18 voti a favore, 3 contrari e 2 astenuti) la coltivazione a fini commerciali del Liberty Link: una varietà di cotone transgenico prodotta dalla Bayer CropScience.
L’estesa coltivazione di questo nuovo Ogm, appare tuttavia preoccupante dal punto di vista ambientale e poco vantaggiosa sul piano economico. Il cotone transgenico Liberty Link è infatti abbinato all’erbicida Finale, prodotto anch’esso dalla Bayer e classificato da Agrofit, banca dati di pubblico accesso che riporta informazioni su tutti gli agrotossici registrati presso il Ministero dell’Agricoltura brasiliano, come “mediamente tossico” e “altamente pericoloso in termini di impatto ambientale”.
Inoltre, l’Associazione brasiliana dei produttori di cotone ha dichiarato in un comunicato stampa che il cotone gm non accrescerà in modo significativo la produzione cotoniera della regione del Mato Grosso.
In passato, anche il cotone gm della Monsanto si è rivelato scarsamente attraente dal punto di vista economico e occupa oggi solo il 10% dell’area coltivata a cotone dello stato.
14/08/08
Se le api cercano asilo in città
Fonte: IPS – Julio Godoy
Sei apicoltori tedeschi hanno trasferito i loro alveari dalla cittadina di Kaisheim alla città di Monaco per impedire che gli insetti si cibassero del nettare delle piante di mais gm in fioritura.
Dopo essersi inutilmente appellati al tribunale di Amburgo, gli apicoltori si sono risolti al trasferimento di emergenza per scongiurare l’eventualità che il miele prodotto dalle loro 30.000 api risultasse contaminato da Ogm e conseguentemente invendibile. In Germania, infatti, le piante gm possono essere coltivate liberamente ma i prodotti da esse derivati non possono essere consumati dall’uomo.
Thomas Radetzki, direttore del sindacato degli apicoltori “Millifera”, ha spiegato che il caso delle api di Kaisheim è tutt’altro che isolato e che il fenomeno del trasferimento delle arnie si sta diffondendo in tutta la Germania come mezzo per sfuggire alla contaminazione da Ogm. In alcune regioni, però, specie nei dintorni di Berlino, la diffusione delle colture transgeniche è tale da non lasciare vie di scampo.
La sopravvivenza delle api è anche minacciata dalla crescente diffusione delle monocolture. Immagini satellitari del paese evidenziano come, specie nelle regioni orientali, l’estrema carenza di fiori associata al prevalere della monocoltura esponga le api al rischio di carestie mentre la grossa concentrazione di pesticidi e insetticidi ha determinato qui come in altri paesi del mondo la morte di un altissimo numero colonie.
Le api di Kaisheim torneranno al loro paese a fine estate, quando si sarà esaurita la fioritura del mais.
14/08/08
St Loius: giudice nega lo status di class action alla causa contro la Bayer
Fonte: Forbes, Stati Uniti
Il giudice distrettuale Catherine Perry ha rifiutato di unire in una class action le cause intentate da centinaia di agricoltori statunitensi contro la Bayer per l’immissione accidentale del riso gm Liberty Link nella catena alimentare.
Secondo il giudice Perry, la Bayer è responsabile del crollo del prezzo del riso seguito alla contaminazione delle derrate alimentari ma le perdite subite dagli agricoltori sono troppo diverse tra loro per poter essere giudicate nell’ambito di una class action.
Don Dowing, avvocato della Gray Ritter and Graham, società impegnata nella difesa degli agricoltori, ha assicurato che le azioni legali andranno avanti ugualmente e che è in fase di valutazione la possibilità di ricorrere in appello contro la decisione del giudice. “Le cause non dovranno essere necessariamente giudicate singolarmente” ha aggiunto, “gli agricoltori potranno anche scegliere di portare davanti al giudice un gruppo di cause pilota e poi giungere ad accordi sulla base dei verdetti ottenuti”.
08/08/08
La barbabietola da zucchero gm s’insinua nella catena alimentare statunitense ma i cittadini passano al contrattacco
Fonte: Organic Consumers Association (http://www.organicconsumers.org/)
L’Associazione dei consumatori biologici ha promosso negli Stati Uniti una campagna di boicottaggio contro la Kellog’s & Co. Intento della campagna è quello di indurre la più grande azienda di cereali del mondo a non utilizzare zucchero proveniente da barbabietole gm e di innescare in quote crescenti di mercato il rifiuto per prodotti come pappe per bambini, dolci e cereali.
Com’è noto, le barbabietole Roundup Ready sono geneticamente modificate per resistere al tossico erbicida Roundup della Monsanto e al suo principio attivo glifosato. Pochi sanno, però, che quando il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense (USDA) ha approvato la coltivazione a scopo commerciale delle barbabietole gm nel 1998, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) ha contemporaneamente elevato la soglia massima di tolleranza per i residui di glisfosato presenti sulle radici della pianta portandola da 0,2 a 10 parti per milione.
In questo modo, la percentuale di sostanze tossiche ammesse sulle radici della pianta è cresciuta del 5000 per mille e non stupisce che la misura sia stata varata su richiesta della Monsanto.
Le radici della barbabietola da zucchero contengono saccarosio: una sostanza che viene estratta, raffinata e trasformata nello zucchero utilizzato nel cibo che mangiamo. Ciò vuol dire che se aumenta la quantità di ingredienti gm immessa nel cibo, aumenta anche la probabilità che si consumino più sostanze chimiche tossiche.
Inoltre, se fino all’anno scorso le barbabietole gm non erano mai state coltivate negli Stati Uniti per essere vendute all’industria alimentare, quest’anno gli agricoltori dell’ovest del paese hanno effettuato la prima semina di barbabietole Roundup. Quel che è peggio, è che quando le barbabietole transgeniche saranno immesse sul mercato, forse già all’inizio dell’anno prossimo, i consumatori non potranno individuarne la presenza per l’assenza di obblighi di etichettatura. Attualmente, negli Stati Uniti, è ammessa la vendita di sole quattro colture gm: grano, cotone, soia e colza. La maggior parte di queste sono modificate per resistere a dosi massicce e ripetute di erbicidi ed è destinata al consumo animale con la sola eccezione di alcuni oli e ingredienti alimentari minori.
Le barbabietole da zucchero gm romperebbero nettamente con questa tradizione in quanto potrebbero diventare il primo ingrediente gm importante aggiunto a pressoché tutti i cibi lavorati presenti sugli scaffali dei supermercati.
01/09/08
José Bové rischia di nuovo il carcere
Fonte: Greenplanet.net
“Ho l’impressione che intendano farci pagare il fatto di avere avuto ragione troppo presto. I fatti risalgono al novembre 2006, il mais transgenico Mon810 è stato vietato in Francia nel 2008”. Questo è quanto ha dichiarato mercoledì scorso José Bové, a margine dell’udienza del processo, in corso a Bordeaux, che lo vede accusato insieme ad altri 11 faucheurs volontaires d’OGM (letteralmente falciatori volontari), responsabili di una operazione di “tracciabilità” di mais geneticamente modificato.
Il 4 novembre 2006 circa un centinaio di faucheurs, tra i quali Bové, si introducono nell’azienda di proprietà di Marc Giblet, a Lugos in Gironda, e “marchiano” con del mallo di noce (un colorante naturale) il mais GM presente in un silo, rendendo di fatto impossibile la commercializzazione di una parte delle 2000 tonnellate stoccate. Inaspettatamente Giblet fa la sua comparsa e spara con il proprio fucile.
Il dibattimento processuale è iniziato il 10 luglio scorso a Bordeaux, ma è nell’udienza di mercoledì scorso che si dispiega pienamente il contraddittorio. Bovè e gli altri sono accusati di distruzione di beni, Giblet di atti di violenza a mano armata, oltre a figurare contemporaneamente come vittima. Ma il confronto fra le parti va presto oltre i capi d’imputazione: in aula si discute di OGM, di genetica, di agricoltori sottomessi allo strapotere delle multinazionali, di politica ambientale e legislazione, di azione non violenta. Nonostante la difesa abbia voluto imprimere alla discussione un alto profilo, il pubblico ministero, contrario a trasformare l’udienza in “tribuna politica e mediatica”, ha richiesto una pena di otto mesi senza condizionale per Bovè e ha inoltre chiesto una pena di 10 mesi con la condizionale per Giblet.
Certo Umbro, la penso come te, sottolineavo soltanto che tutto quell’ODIO non capisco da dove fosse scaturito (se non dallo stesso Squadrismo e Fascismo “esploso” nella scuola Diaz a Genova), visto che il falegname Aldo non era né un pedofilo che aveva massacrato e ucciso una creatura, né un mafioso che squaglia la gente nell’acido.
E spero che concorderai anche sul fatto che Daria Bignardi è meglio di Magalli:))))
Buon quelchesia (giorno, sera, notte) a tutti
…..ricordo Aldo Bianzino,era un falegname
nel suo casolare,a chi faceva del male?
come lui qui c’è gente che non è che t’accompagni
questa gente che io voglio come compagni
con una forza dentro contro ogni potere
qualcosa che nemmeno immaginavo di avere
e quando ci incontriamo non c’è segno di resa
in strada ogni volta si rinnova l’intesa.
“Mappe della città”
Assalti Frontali
Dedicata a Umbro e Pippicalzelunghe
Grazie Riccardo..
sto qui, seduta in pizzo in pizzo su una terrazza non mia a sbirciare “che pasa”(chissà come si scrive)più che chi passa;o) e mi viene spontaneo chiederti una cosa relativa al Proprietario di questa strana terrazza:
tu che fai? le scrivi le mail alle radio&tv? le raccogli le firme? che ne pensi?
ps
io Sì, sto scrivendo un’elettrolettera.
Veramente interessante il copia incolla,se non fosse che fa letteralmente dormire..non credevo di essere alla Nasa-credevo di essere sul blog di diego/jack-
poi ci azzecca con l’articolo di oggi-
veramente paro paro–uguale-
domanda della sera.
c’è vita su Marte?
se si come mai siete tutti qui in giro
invece,di andare a fare un giretto.
che ne so
magari vi fumate una foglia di bietola congelata,
che divertente..davvero-
io sto scrivendo
una cosa che non posso dire.
chiedete a Grillo lui lo sa.
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Del povero Aldo Bianzino venni a sapere leggendo “Carta” qualche mese fa e posso confermare che se ne discusse anche sul blog di Grillo.
Ciao e bentornato Riccardo! 😀
Grazie Riccardo! E buona giornata (adesso è l’ora giusta) a tutti
Ciao Diego
e ciao a tutti naviganti compagni e fratelli(naturalmente anche sorelle!).
E’ un piacere riessere tra voi.
Rispondendo al pezzo di Diego sull’Unità io posso dire che mi lamento il meno possibile,e non mi piango addosso.
Mi incazzo molto quello si,ma cerco comunque di limitarmi.
Io personalmente per cercare di cambiare le cose comincio da me stesso,lo so che è retorico ma ci provo,e penso che se tutti cercassimo di rispettare il prossimo saremmo già sulla buona strada.Nei desideri bisogna partire dal piccolo,dal semplice e poi le cose piano piano cambieranno…..è un messaggio di speranza.Non posso non sperare che le cose non migliorino,o per lo meno che non peggiorino.
Ciao Diego
Ciao Hermanos
Grazie Umbro della buona giornata ne ho proprio bisogno!
Ciao Rulando saluta la Lunigiana e mangiati due panigacci alla mia salute!
…settembre si è portato con sè due figure emblematiche del mio passato, Stefano Rosso, e Richard Wright tastierista dei Pink Floyd.
La musica che ha fatto da cornice alla mia giovinezza e a quel frizzante vento di libertà.
Oggi compio 41 anni ,quattro volte 10 con il resto di uno,in un mondo che faccio fatica sempre più a riconoscere come il mio.
Dedico un piccolo momento al ricordo di queste note.
http://www.youtube.com/watch?v=1-DEeXp9v7o
http://www.youtube.com/watch?v=NRGhWOmAzTw&feature=related
Addio pazzo e silenzioso diamante
dal rospo 118