DAZIBAO (o se preferite) TATZEBAO

Il dazibao, giornale murale cinese, scritto in italiano nei modi più assurdi (non il muro, la parola) è il vostro spazio bianco che lascio qui sotto. Non prendetela per pigrizia, amici miei, ma sto facendo a pugni col mio nuovo romanzo, che mi cambia titolo continuamente sotto gli occhi (e personaggi, eventi, strade e città) ma che adesso sembrerebbe finalmente delinearsi: "Le attrazioni morbose" e che conto di finire entro settembre. Naturalmente scriverò ancora in questo periodo sul blog, ma nel frattempo ci tenevo a farvi sapere che non sono "desaparecido". Vi leggo sempre con attenzione e interesse, a volte leggo anche post memorabili, poetici, intensi; in altre occasioni vi mordete il sedere a vicenda, cosa però che alla mia fedele compagna Sara diverte moltissimo e abbaia scodinzolante allo schermo del Pc. Un fraterno abbraccio e buone vacanze per chi può permettersele. Diego

37 commenti su “DAZIBAO (o se preferite) TATZEBAO”

  1. in fondo sei uno scrittore…
    inboccaallupo!
    Tiè beccatevi sta canzone!
    ..solo il testo…

    Solo voy con mi pena
    Sola va mi condena
    Correr es mi destino
    Para burlar la ley
    Perdido en el corazón
    De la grande Babylon
    Me dicen el clandestino
    Por no llevar papel
    Pa’ una ciudad del norte
    Yo me fui a trabajar
    Mi vida la dejé
    Entre Ceuta y Gibraltar
    Soy una raya en el mar
    Fantasma en la ciudad
    Mi vida va prohibida
    Dice la autoridad
    Solo voy con mi pena
    Sola va mi condena
    Correr es mi destino
    Por no llevar papel
    Perdido en el corazón
    De la grande Babylon
    Me dicen el clandestino
    Yo soy el quiebra ley
    Mano Negra clandestina
    Peruano clandestino
    Africano clandestino
    Marijuana ilegal
    Solo voy con mi pena
    Sola va mi condena
    Correr es mi destino
    Para burlar la ley
    Perdido en el corazón
    De la grande Babylon
    Me dicen el clandestino
    Por no llevar papeautoridad… clandestino.

  2. Io soffro di sindrome d’abbandono ma il romanzo è un’ottima verità.
    (curiosa di leggerlo al più presto)

    Buona estate a tutti.

  3. Ciao Diego e buon lavoro
    e non fare troppo a pugni che poi le prendi!
    Comunque in bocca al lupo o in culo alla balena per il tuo nuovo romanzo in costruzione……facci sognare!

    Ciao a tutti e non mollate!
    La democrazia ha bisogno di persone intelligenti e tolleranti.
    Riccardo

  4. Diego
    ti stavo mandando appunto
    un Ippogrifo si chiama ESTATE ,con tanto di penna,
    magica ma visto che hai scritto
    lo rimetto agli arresti domiciliari.
    Non vado in ferie:Quindi conto sul tuo
    Blog-
    Come da anni.
    Un bacio a Sarak
    grande cane
    Ps)kiss
    —————–:)

  5. Giorgio Canali – Falso Bolero

    Verrà un vento caldo a cancellare questa umidità, lo devo solo aspettare e resto impassibile a guardare le foglie morire in 100.000 canzoni d’amore
    e sarà un vento di fuoco, chissà che altro cancellerà dal nostro cuore, ma io sopravviverò, ho quasi un giro intero per capire il ritmo e prendere l’onda di questo bolero.
    è un bolero atipico, figlio di una rumba e di quest’epoca in cui l’ignoranza è lo standard. è un rifiuto tossico, riciclato tessile-ecologico che ti protegge dal freddo e dal panico.
    e balla bimbaa, balla come se il sole che ride beffardo nel cielo esplodesse ora. e balla bimbaa, balla come se fosse stanotte l’ultima volta che ridi ancora.
    e balla per la democrazia che scende a grappoli dai cieli sulle ali della libertà e dei bombardieri. balla con gli skinheads, con i carabinieri, gli uni e gli altri nei secoli fieri di essere fieri.
    e balla bimbaa, devi solo capire le regole quasi spietate di questo bolero. balla bimbaa prima che venga qui l’uomo nero ti prenda e ti tenga un’anno intero.
    e quant’è bella giovinezza che fugge tutta via se a fermarla per sempre non è la polizia. e quanti furbi al di là del bene e del male e quanti idioti pronti a credere alla versione ufficiale.
    e balla bimbaa, balla come se tutta questa mediocrità ti piacesse davvero e balla bimbaa aspettando il prossimo vento sull’onda di un falso bolero. e sarà un vento di fuoco, chissà che altro cancellerà dal nostro cuore.

  6. Al volo dal lavoro e di nascosto, son felice nel saperti trasportato da un nuovo entusiasmo e naturalmente, istintivamente curiosa di leggerlo. Bacio,ciao a tutti

  7. Ciao Sara, sono Blu un labrador,finalmente un pò di silenzio!Era un sacco di tempo che volevo scriverti, ma insomma sono piuttosto timido e non ho avuto mai il coraggio. So che segui anche tu le vicende del blog “Caspita, che tipino intellettuale!” mi sono detto,sarà perchè vivi con uno scrittore e ti viene naturale. Io invece sono molto ignorante, di me si può dire tutto il bene del mondo, ma certo che di finezze culturali non me ne intendo.
    Questo è uno dei motivi che mi hanno trattenuto dallo scriverti, ho pensato che tu, che sei una gran signora, non ti saresti mai accorta di un cafone come me. Io mi diverto a fare buche in giardino e a seppellirci gli ossi che rubacchio in giro,mi piace buttarmi in tutte le piscine del vicinato e a giocare a pallone e quindi come potresti mai, anche solo pensare di passeggiare con un bifolco della mia portata?Però Sara io il cuore ce l’ho spaziale, nel senso che ci posso infilare tutto l’Amore dell’Universo e poi al centro di tutto questo bene ci vorrei mettere te e ti tratterei come una regina, la mia regina di cuori!
    Io mi vergogno d’averti disturbata con tutte queste chiacchere inutili,ma non ne potevo più di sognarti solamente, volevo abbaiartelo tutto d’un fiato sto sentimento selvaggio che ho per te, perchè una signora fine come te io mica l’avevo mai vista!
    Ciao Sara sei la più bella del mondo! Blu.
    ——————————————–

    L’Amore si nutre di immaginazione, per mezzo della quale diventiamo più saggi di quanto sappiamo, migliori di quel che sentiamo, più nobili di ciò che siamo;per mezzo della quale vediamo la vita come un tutto unico; per mezzo della quale soltanto possiamo comprendere gli altri nei rapporti reali non meno che in quelli ideali: Soltanto ciò che è nobile, e nobilmente concepito, può servire di nutrimento all’Amore. Ma qualsiasi cosa serve di nutrimento all’Odio.

    O. Wilde.

  8. Che tristezza questo G8.
    Mi vergogno per quelli che vi hanno preso parte.Tanti sorrisi , tante strette di mano , probabilmente anche tanti accordi segreti per privilegiare questa o quella multinazionale , questa o quella nuova arma , tanti soldi spesi per i seguiti di gente che in blocco si spostano coi capi di stato.Ma cosa si è concluso?Al momento delle conferenze stampa erano tutti lì riposati , sorridenti e senza una goccia di sudore.Asettici.A me tutta questa pulizia da sempre un pò fastidio perchè deforma la realtà.
    La verità è quella della sporcizia e del tanfo dei paesi che muoiono di fame. A me piacerebbe che i vertici si organizzassero lì. Non lo dico perchè chissà cosa cambierebbe. Non intendo quella menata tipo “si porterebbe allegria dove c’è dolore e ingiustizia” vorrei si mettessero solo lì seduti.Presenti ed animati a discutere senza sorrisi. Per me prima di cambiare le cose ,capire quali sono le priorità o intervenire bisogna condividerle queste situazioni. Dovrebbero smetterla di trafficare solo in otto col futuro degli altri, almeno finchè i nostri destini e quelli di coloro che sembriamo voler aiutare resteranno sempre così nettamente separati.
    Organizzano un vertice in otto però poi dicono agli altri come devono adeguarsi.
    Mi sembrerebbe strano non venissero mandati a cagare.
    Infatti.

    Saluto tutti i miei fratelli del blog.
    Saluto le vacanze, per modo di dire visto che scriverà,del mio fratello maggiore Diego Cugia.
    Ricambio i saluti di Rom e ne invio altri a tutti voi.
    Si dico anche a Te.
    Coraggio.

  9. Leggo le ultime notizie della polemica Veltroni/Di Pietro, col che si dimostra che il PD è regime ed il piano rinascita si è realizzato. Resistenza dunque, e resistenza culturale. Come primo atto, stasera, mi leggo “guerra e pace” ascoltando il concerto KV 271 “jeunehomme” di Mozart.
    se si considera la letteratura che va ora (esclusi i presenti) e la musica che è strumento di manipolazione delle coscienze, sono due atti profondamente rivoluzionari, perchè ora la cultura è gravemente eversiva.

    Fred (presidente ed unico componente della sezione Hermann Hesse delle Brigate Beethoven)

  10. Ciao Blu, che bello il blu, io sono Sara, la cana dello scemo. Mi hai eccitato come una matta. Quale signora. Io sono come te, cerco il cuore e il lupo, nient’altro. Vediamoci. Arf.

  11. Sigh!!Cercasi
    gatto non spelacchiato..
    Albe l’ho vista tutta la manifestazione
    è stata ottima-
    fino all’arrivo
    dei 2 pasticcioni….
    indovina chi?
    —————-:)

  12. ….Al G8 di Genova mi sono definitivamente cadute le braccia.
    Un abbraccio a tutti e buona estate.
    A fine mese raggiungerò i miei in Sardegna e vi penserò quando sarò a mollo in quello splendido mare 😉
    Ciao diego mi mancherai

  13. Quanta ragione hai Albe!I G8 i vertici della F.A.O. sono solo una vetrina per capi di stato che alla fine rinviano o non approvano decisioni importanti.
    Il prossimo G8 sarà di nuovo in Italia alla Maddalena in Sardegna,siete contenti?

    Ciao Eluana finalmente ti faranno morire in pace.
    E’ora di fare una legge sul testamento biologico!

    Un ciao a tutti

  14. A RULANDO/ RIFERITO al post numero 69 a “E allora schedateci tutti”

    RULANDO MIO
    prima che starnazzi come un’anitrella

    prima di illuderti che io ti abbia censurato

    vorrei ricordarti che questo è il blog

    di diego e di chi è venuto a visitare il sito di un autore. Se devi continuamente postare

    articoli interi di altri, fai questo copia e incolla in un tuo blog, un altro, o dove vuoi.

    Capisco qualche riga di citazione, ma questo no. Non mi piace. Non è neppure corretto nei confronti dei miei colleghi. Inoltre esiste il copyright dei giornali sui quali pubblicano. Scrivi la tua opinione, Rulando, non incollare quella dell’altra gente per fare pubblicità a idee che potrebbero anche non essere condivise con lo stesso euforico entusiasmo da me e dagli altri. Le tue e quelle di chiunque, invece, originali, sono e saranno sempre accolte. Ciao, grazie. Diego

  15. ciao cari,
    ciao diego, sono felice del tuo nuovo romanzo in lavorazione, ti auguro che questo caldo faccia da catalizzatore per far sbocciare nomi, titoli, città…
    “comunicazione di servizio”
    la lettura di cui dicevo a treviso non si è fatta per “motivi tecnici”, si replica il 20 di luglio e spero veda la luce e un folto pubblico; il bicchiere di vino, a questo punto tenuto al fresco, è sempre pronto…

    ecco la mia scritta da tatzebao (e poi rimettete i tappi ai pennarelli…)

    “Finchè dura la notte, finchè la luce di una stella vagante è a picco su di noi,
    noi siamo i soli al mondo.
    Pensa: noi usciamo di qui all’alba del giorno e fuori non esiste più nessuno, né città, né esseri umani.
    Pensa: noi siamo i soli al mondo.
    Che felicità sarebbe, nessun obbligo all’infuori di vivere.
    Finchè dura la notte è così.

    erri de luca

  16. Richiedo formalmente l’iscrizione alle Brigate Beethoven con un suggerimento per la serata,Concerto per clarinetto K622 secondo movimento; se posso consigliare io preferisco l’esecuzione di Julien Bliss,moderna e semplicemente perfetta.
    per la serata io conto di continuare la lettura di un autore che amo molto pur avendolo scoperto da pochi mesi, tale Diego Cugia, non vorrei peccare di presunzione , ma da solo questo mi pone come possibile militante delle Beethbrigades!Certo non trovo un suo libro che vorrei tanto leggere, ma prima o poi lo stanerò,!
    Il solo punto dolente è un cane innamorato cotto che continua a sospirare e a ripetere un pensiero come un mantra canino SARA, SARA, SARA, OM davanti allo schermo del computer…ciao.

  17. Che giornata da gatta morta!non ho fatto altro che spiattellare,detesto quando i mariti,prendono …..Festa!!!!!!!!(ma andate a lavorare:)e poi quanto mangiano,mentre mangiavamo ho capito che il tubo digerente umano equivale a un pozzo,se poi ci metti in sottofondo il telegiornale,tutte quelle notizie,ti si forma il gozzo.:(
    Oh,gli orchi esistono.
    Ancora, si ubriacano e perdono la testa.
    Ti fanno fuori.
    Povere ragazze.
    Che strazio,divertirsi morendo.
    Non ho parole davvero.
    Poi esistono Gli orchi democratici.
    I ministri orchi.
    Insomma gli orchi cattivi.
    I gli Orchi monsignore.
    Insomma la razza prolifica.
    Non è in estinzione come credevo io.
    Non esiste una Brigata Pollicino?:(
    ————ciao Diego:)

  18. Attrazioni morbose? Curioso titolo, attrazione fatale le relazioni pericolose appuntamento al buio, e mentre la cana si spulcia al caldo pidocchioso ghignando nel leggere Rulando e Diego, in cotale zoo metafisico di anitrelle galline e pennuti vari, l’autore con una piuma d’oca verga il suo nuovo romanzo.
    bau

  19. Ho una figlia di nome Sara e mi dice che il sapere di avere lo stesso nome di una cana così intrigante e affilata la diverte molto.

    Scusate la divagazione, vi seguiamo (di gusto) accomodandoci qui.
    Ciao

  20. Ciao Diego,mi fa piacere che hai ripreso a scrivere e sarà un piacere leggere il tuo nuovo libro. Oltre la scrittura cosa ci resta? E’ il solo mezzo per mantenerci vivi, per essere chi vogliamo. Da piccola scrivere era per me parlare. I miei primi veri amici sono stati gli amici di penna sparsi per tutta Italia. Ora sono nell’era del pc, di internet, mezzo importantissimo, ma che non fa avvertire le persone vicine come prima. Quante cose non sono come vorremmo e quante volte ci svegliamo la mattina con un magone agli occhi. Volere essere felici è la nostra ossessione. Ma la vita è quella che abbiamo, dove siamo capitati, non sempre pensieri e parole possono cambiare il mondo(eppure ho sempre creduto che fosse così..) semplicemente perché viviamo nell’era delle immagini. Della pura e semplice superficie. Siamo tutti condizionati dal nostro aspetto, dalla nostra apparenza. Perché gli altri ci giudicano in base solo ad essa. Si cammina tanto, si fatica sempre, ma ci sono ostacoli insormontabili che non possiamo superare. Siamo fregati, le nostre menti, le nostre società sono strutturate così. Non riusciamo a migliorarci perché pensiamo che il male siano sempre gli altri, che il problema sia la società. Ma la società siamo noi, questo è il punto di vista da cui partire. Se uscendo stamattina provassimo a guardare gli altri negli occhi, oltre il loro aspetto, immaginando che dietro c’è un mondo da scoprire, da capire, verso cui aprirsi. CAPIRE..COMPRENDERE. Forse sarebbe un piccolo passo avanti. Buona mattinata a tutti voi con affetto. Un caro saluto alla mia amica amelie che stimo tantissimo. Un saluto speciale ai gatti che si prendono cura di me ogni giorno qualunque sia la mia apparenza. Ps i gatti sono un mondo da scoprire non perdetene l’occasione, adottate un gatto 🙂
    Dieguzzu buone vacanze…….fai divertire sara!!!!!Il loro affetto è costante e sincero e merita tutto proprio tutto. besos

  21. Art. 3

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

    Questa è la Costituzione della Repubblica Italiana e non mi pare che dica che di fronte alla legge le 4 più alte cariche dello Stato debbano essere più uguali degli alri. Per il poco di diritto che ricordo io dai tempi delle superiori non basta una legge ordinaria per cambiare la Costituzione, o forse mi sbaglio?

  22. la legge non solo non e’ uguale per le quattro piu’ alte cariche dello stato, ma pure per la gente cosiddetta normale; mia figlia ha imparato la differenza tra testi di scuola e realta’ alla verde eta’ di 13 anni.
    Il resto e’ carta scritta – dieci piani di morbidezza – e utopia.
    baugrrr (ringhio canino)

  23. “L’amore lascia il segno”, la posta del cuore di Tatze-Bao 🙂

    Quando sabato scorso i miei Dadi sono tornati a casa, Lei è entrata in braccio a Lui e indossava ancora quel bel vestito lungo del colore del mio fiocco, lilla, e Lui (che non l’avevo mica visto perché Lei diceva che lo andava a incontrare davanti al Comune) aveva la cravatta in mano. Lei aveva del riso in quei bei “peli lunghi che ha sulla testa”.
    Non li avevo mai visti così belli, era come vederli per la prima volta, i miei dadi. Non so perché si erano voluti vestire tanto strani quel pomeriggio, però mi piacevano!
    Hanno una cosina sottile e tonda sul dito e non so perché tutti gli chiedono della luna e del miele, e loro gli rispondono che devono raccogliere la frutta. Ma se gli dicessero che non ne sanno mezza di api e che andar su per un albero si fa prima che arrivare sulla luna?!! A volte gli umani sono più incomprensibili di un sogno canino!
    Lei dice che di ‘sti tempi ci si sente rivoluzionari a convolare davanti allo stemma della Repubblica e alla foto di Napolitano. Insomma, non ho capito se hanno volato, se hanno raccolto del riso…
    Non importa che cosa hanno fatto: io sono una vecchia signora di quasi quattordici anni che la settimana prossima andrà nell’ambulatorio del veterinario per la prima volta in vita sua! Come si dice, speriamo fili tutto liscio, e comunque: Oh vita, oh ossa e zuppe di pane in brodo, oh battutacce sul gatto, mattini scodinzolanti ai miei dadi. Questo amore non andrà perduto mai, perché I CUORI SPAZIALI sapranno sempre raccontarlo e, diciamola tutta: un po’ anche insegnarlo!
    Firmato Diana detta Dido

    Dai Dada! Invia!

  24. Ciao a tutti.
    Pare si sia ovviato aggiungendo la discrezionalità. Saranno i giudici a decidere la priorità dei processi. Quindi basta aggiungere una postilla all’articolo 3.
    A discrezione di qualcuno tutti i cittadini…
    Così cambia tutto.

  25. ERA ORA.
    Carissimo Diego,
    ma il tuo editore (sempre Mondadori?) non ti diceva nulla? Non ti stressava continuamente affinché tu scrivessi un altro romanzo? Affinché tu producessi un po’ di più? L’ultimo non ricordo neanche più qual’ è. Forse “Un amore all’inferno”??? Qualsiasi cosa scriverai e chicchessia l’editore, leggerò. Avidamente. Non vedo l’ora. Le mie vacanze quest’anno le trascorrerò a scrocco dai miei nella verde Irpinia tra sagre e feste di paese, aglianico e pecorino. Buona estate anche a te, a Sara ai bimbi. (S’incazzano se li chiamo bimbi? Va beh, diciamo ragazzi.) Un abbraccio
    P.S. Se hai modo di vedere Federico Salvatore salutalo.

    PIAZZA NAVONA
    Carissimi tutti,
    Non partecipavo più ad una manifestazione di piazza dall’inizio degli anni ’80. C’era Berlinguer.
    Con una decisione presa all’ultimo momento, mi sono organizzato, con dei contatti via internet e sono partito. Io c’ero, poteva essere il titolo di questo post.
    Fino all’ultimo sono stato nel dubbio. Non mi piaceva l’idea di partecipare ad una sagra di “giustizialisti”. Non lo sono mai stato. Non mi piaceva nemmeno l’idea che l’unico leader politico presente fosse Di Pietro. Non sono neanche dell’IDV. Non c’erano i giustizialisti, c’erano tante persone che vorrebbero vivere in un paese dove regna la legalità. Immaginavo purtroppo che si sarebbe consumato lo strappo tra il PD e l’IDV. Era nell’aria da subito dopo l’11 aprile. A volte penso che i nostri politici, soprattutto quelli dell’attuale opposizione, siano un po’ coglioni. E scusate per la parola (un po’). Quando non lo sono, fanno a gara a frantumarseli.
    Ho anche sentito Veltroni a Matrix dire che Fede (TG4) è simpatico. Gli vorrei chiedere: anche quando per l’intera (sigh) legislatura scorsa ha presentato quello pseudo TG offendendo e deridendo il Premier Prodi??? Io Walter non lo capisco. L’ho anche votato. Alle primarie prima e alle politiche dopo. Forse sono io ad essere coglione. E non solo un po’. E’ vero, bisogna cercare di conquistare qualche elettore indeciso ed anche qualcuno di quelli che hanno votato a destra, però c’è anche il pericolo di perdere quelli che fino ad ora lo hanno sostenuto. Boh. Non capisco. I comici fanno gli artisti, i politi facciano il loro lavoro. Bisogna essere bischeri a modo per credere nella politica. Cos’altro c’è per sperare di cambiare?
    Grazie al diritto di suolo (ius soli) mi ritrovo un passaporto di Sua Maestà La Regina Elisabetta. A volte ho una stizza che me ne andrei.
    GLI ANIMALI
    Non ho animali. Non ho molto tempo e neanche tanta voglia di occuparmi di loro. Vedo tanti cani e gatti randagi in giro. Come vedo anche tanti mendicanti ed anche tanti bambini soffrire la fame. Non avrei mai legato un mendicante o un bambino ad una manifestazione artistica per denunciare l’ipocrisia di chi si accorge di certi drammi solo quando si va alle mostre.
    Non so se sia vero o meno e non capisco la polemica, è un mio limite. Ma se qualcuno l’ha fatto, per me, artista o no, è un idiota.
    SALUTI
    Mi trovo bene qui e non ci vuole neanche il passaporto. Mi piace molto questo blog. Quello che scrivono i suoi frequentatori anche. Buona continuazione.

  26. Cani e padroni

    Coloro che prima di andare in ferie abbandonano i cani per le strade,ma in generaletutti quelli che maltrattano gli animali,dovrebbero subire lo stesso tratamento:essere paracadutati senz’acqua nè cibo in mezzo al deserto del Gobi.
    E questi sciagurati non sono una minoranza.Si parla di oltre centomila cani abbandonati ogni anno in Italia.
    Per fortuna ,la maggior parte di coloro che tengono in casa un animale lo ama e lo rispetta. Ho visto padroni di cani compiere atti di eroismo per salvare il loro amico a quattro zampe.
    Nel 1973 l’ertano Gio Battista Martin aveva sessant’anni.D’estate pascolava un piccolo branco di capre nell’alta di val Mesazzo.Lo aiutava a badare al gregge uno splendido pastore tedesco di sette anni che si chiamava Bosco.Un giorno al pian di Forca Bassa,il cane fu morso sul collo da una vipera.
    Giuo Battista, detto Bia,si caricò il cane sulle spalle e partì verso Erto.L’animale pesava più di 40 chili.Era di Luglio e faceva un caldo torrido.
    Quando Bia,alle due del pomeriggio,dopo un paio di ore di marcia,arrivò sulla porta dell’osteria di Pilin,era stremato dallo sforzo.Depose il cane all’esterno, sulla panca di pietra e,senza nemmeno prendere un bicchiere d’acqua per sè,fece bere prima il suo amico morente.Intanto chiedeva di un medico o di qualcuno che procurasse ilsiero antivipera per salvare l’animale.Ma ormai era passato troppo tempo,il veleno era entyrato in circolo,il cane se ne stava andando.Il medico arrivò,ma solo perriferire a Bia che avrebbe dovuto rassegnarsi alla perdita dell’amico.
    Allora fui testmone di una scena dolorosa ma. allo stesso tempo,molto bella.
    L’uomo,piangendo e accarezzando dolcemente il suo cane, lo pregava diresisterte, di non morire.”Non andartenr Bosco-sussurrava-non lasciarmi,tieni duro”.L’animale, nonostante sembrasse svenuto, percepiva la mano del padrone e rispondeva muovendo la coda.La scena durò poco più di mezz’ora.
    Poi,un breve sussulto portò via Bosco da questo mondo.
    Piangendo, senza salutare nessuno,Gio Battista se lo caricò di nuovo sulle spalle e andò a seppellirlo al margine di un campo.

    Tratto da “nel legno e nella pietra” di Mauro Corona

    Ciao a tutti
    Riccardo

  27. Che succede?
    Siete spariti tutti?
    non ha scritto niente di male Diego,
    neanche io sul mio blog
    ci voglio le catene,
    ogni persona sul suo blog
    ci vuole quello che crede giusto.
    Non è limitazione di libertà.
    Rulando lo sai che ti voglio bene,
    non essere permaloso
    puoi sempre scrivere,cose tue.
    vabbè mi faccio i fatti miei.
    forse è meglio-
    ciao mira
    saluti alla gattara,
    ciao a tutti-
    ———————-:)

  28. Iscritta, Cinzia!! Grazie per il suggerimento per il k622 che ho trovato nel mio archivio mp3 e sto ascoltando ora. Non dimentichiamo comuque le sonate per piano di schubert e, se ti piace il clarinetto (mi rendo conto del doppio senso, ma non è certamente voluto), le due sonate op.120 e il quintetto di Brahms sono meravigliose.
    Anche il Jazz è musica di resistenza: raccomando Bill Evans e Charles Mingus (quest’ultimo davvero di resistenza, ricordo il brano “free cell block F ‘tis nazi U.S.A.” dall’album Changes two).

  29. Ciao a tutti, ciao sopratutto a te Diego, che spero ancora un giorno di poter riascoltare nell’etere radiofonico…
    Ritorno a scrivere dopo tanto tempo, c’era ancora Zombie in onda l’ultima volta che l’ho fatto… Scrivo in un momento brutto per questo paese, dove sembra che l’odio e la paura stiano ( per volere dello psiconano ), si odia il diverso si ha paura di tutto… si accetta tutto con una passività disarmante…
    Ma è questo che vuole questo paese, un personaggio che rispecchi l’italiano medio , furbetto ed egosista, che spera sempre di essere al di sopra delle leggi, e quando non può esserlo cerca ogni escamotage per aggirarle. Per cui non mi meraviglio più di tanto, basta guardarsi intorno per capire che Berlusconi è il degno rappresentante di questo paese di opportunisti.
    Non tutti per fortuna.
    Vi lascio per adesso… e scusate lo sfogo.
    Vi lascio con una canzone di un grandissimo gruppo di combat rock toscano…
    LA CASA DEL VENTO.

    BRUCIA LA CITTA’

    Nella città arrivò la notizia
    Di questa nuova destra al potere
    Massoni liberisti e bottegai
    Ed i figli delle camicie nere.

    Annunciarono con la bava alla bocca
    Qui comincia il tempo di restaurazione
    Una banda di razzisti ed arroganti
    Con l’idea della pura nazione.

    E la vostra libertà è una fregatura
    Perché siamo già abbastanza soggiogati
    Voi vorreste esser liberi più adesso
    Liberi di vederci più sfruttati.

    Manca l’impegno la lotta la solidarietà.

    Brucia brucia brucia brucia la città
    Brucia brucia brucia brucia la città.

    Questa ciurma ha un armadio di vergogne
    Ci ha portato dentro al fango di una guerra
    Non prendiamo esempio da quelle carogne
    Che ci vogliono schiacciare in questa terra.

    Non rinnegano mai quella dittatura
    Reprimevano tutti i contestatori
    Comunisti scioperanti ed operai
    Li purgavano con l’olio e coi bastoni.

    E i nostri padri ormai dimenticati
    Uccisi dalla fame e dalla guerra
    Dal sonno sono stati risvegliati
    Sepolti ancora in un nuovo metro di terra.

    Manca l’impegno la lotta la solidarietà.

    Brucia brucia brucia brucia la città
    Brucia brucia brucia brucia la città.

    Questa città ormai si è sputtanata
    In mezzo a questi macchinoni ed arrivismo
    Arricchiti e donne ingioiellate
    Anime morte fatte di menefreghismo.

    Ma io dico, perlomeno ricordare
    E’ disarmante poi parlare di memoria
    Non c’è traccia di un valore del passato
    Che ci lasci anche il passaggio della storia.

    E i nostri padri che han vissuti anche la guerra
    Che han sofferto ogni patema e privazione
    Non si meritano di certo anche un presente
    Che riservi il senso dell’umiliazione.

    Manca l’impegno la lotta la solidarietà.

    Brucia brucia brucia brucia la città
    Brucia brucia brucia brucia la città.

    Vi hanno sentito urlare a squarciagola
    Il triste nome di quell’anima nera
    L’ultima volta che l’avete fatto
    Fu un nuovo giorno d’Aprile in primavera.

    Manca l’impegno la lotta la solidarietà.

    Brucia brucia brucia brucia la città
    Brucia brucia brucia brucia la città…

  30. a proposito di ferie, sono tornato dalle vacanze l’altro ieri. Sono stato in giappone.
    Senza tante storie posso dire che noi italiano siamo un popolo di maleducati e zotici. per tutti quelli che ora mi scriveranno gli aspetti negativi dei sollevantini rispondo già che “lo so”, ma l’educazione, il rispetto, cortesia e solerzia incontrate là sono doti rare qui da noi.

  31. Amelie, non preoccuparti, la risposta che ho dato a Diego è piuttosto chiara, non sono affatto arrabbiato.
    Sai bene però che non sono mai stato il tipo che si limita a copia-incollare. Quando lo faccio aggiungo sempre (o quasi) il mio pensiero…

    Ciao 😀

  32. “Con un porrito en la mano me queria… Entre dos aguas”
    Al bellissimo testo di Manu Chau rispondo con uno del Camaròn de la isla, ed un riferimento a Paco De Lucia… Credo che i più fortunati, di questi tempi, siano proprio quelli che non possono permettersi le vacanze ma lavorano, magari come me occupati in mestieri che, fra il navigare e e le immersioni subacquee, riescono a rigenerare mente e fisico alla faccia dei ricconi, categoria nella quale, nonostante tutte le mie esperienze, non ho mai conosciuto persone realmente felici e serene, ma sempre incazzate e senza fiducia nella vita…
    Viva i poveracci, che sono contenti di ciò che hanno, viva il coraggio di affrontare la vita senza le spalle coperte dalle credit cards…. Que vos vaya bien!

  33. Ola Gavino, dove sei a lavorare in Spagna?
    Chi ha i denti non ha il pane,chi ha il pane non ha i denti…….
    Io preferisco i denti….
    Ciao buon lavoro
    Riccardo

Rispondi a Umbro Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.