DAZIBAO 2

Posto nuovamente il grande schermo bianco del nostro DAZIBAO e ne approfitto per ringraziarvi, scusandomi se, talvolta, potrà succedere che pubblicherò i vostri scritti con qualche ora di ritardo. Ciao a tutti. Diego

160 commenti su “DAZIBAO 2”

  1. Ciao Amelie, “viola mammola” l’ho sempre sentito dire di una donna timida, che a volte ha bisogno di farsi ombra con i suoi stessi petali per proteggersi…Si copre il viso con un petalo (va beh! usiamo l’immaginazione) ma non rinuncia a uno sguardo azzurrino di straforo, da sotto il suo velo sottile.
    insomma, in senso figurato parlando….
    Buona poetante serata 😉

  2. Finalmente!

    Ciao Diego.

    Ciao tutti tutti,
    che bello risentirvi! Prima di tutto vorrei ringraziare tutte le poetesse di questo sito in quanto considero la poesia come il più prezioso tra i regali perchè senza materia,solo anima tradotta in parole, ancora grazie.Il fatto delle viole mammole non l’ho capito tanto , però va bene lo stesso.
    Mari, ho letto Una stanza tutta per sè, invece i libri della Mansfield giacciono silenziosi nella mia libreria,ma prima o poi li raggiungo! Grazie comunque per avermeli ricordati.
    In questi ultimi giorni sto leggendo un libro di Diego, finalmente, L’Incosciente. Premetto che è stato un libro che non riuscivo a trovare, ma che volevo a tutti i costi fin dalla prima visita in questo sito, sapevo che ne avevo un bisogno assoluto. Sono a metà del libro e se devo essere sincera sono stranita, sconvolta e molto altro.Non posso esprimere niente di più, mi viene da piangere e a volte mentre leggo mi addormento perchè non riesco a sopportare,ma che sto dicendo? Scusate.Ciao a tutti.

  3. Un grande saluto a tutti da chi vi segue da un po’leggendo tra una lezione e un esame…sì, fatico alla scuola dei problemi senza soluzione ed ora che sono in vacanza vorrei materialzzare i miei coplimenti multimediali, ma anche molto calorosi, a (senza aggettivi perchè potrebbero essere limitanti) Diego Cugia. A tutti voi un grazie perchè non vi conosco ma in voi già mi riconosco…e quando vi leggo, le parole più vituperate da questo paese in mano di politici erbacattiva ed ignoranti, parole quali “civiltà”, “dignità”, “verità”, “ricerca”…rafforzano quel filo sottile che mi lega come un aquilone alla realtà da cui ho preso distanza. Vorrei suggerirvi dei titoli che mi hanno accompagnato quest’anno: “Oggi forse non ammazzo nessuno” di Randa Ghazy; “il campo di nessuno” di Daniel Picouly; “Baol” “Achille Pié Veloce” “Margherita Dolcevita” di Stefano Benni e “Cecità” di Saramago, “Amado mio” di Pasolini…di Diego Cugia ho letto tutto quello che c’era da leggere ed ora aspetto con impazienza…Saluti resistenti!

  4. ——-La Mondadori mi ha cancellato l’ordine
    dè L’incoscienteeeeeeeeeeeee!!!:(
    faccio una strage!!
    Diego intervieni,
    per favore,
    —————–:)

  5. Tradisco le mie asserzioni sui romanzi tornando per un poco ai saggi; Ho iniziato “Miles Davis – dal bebop al jazz-rock (1945-1991)” di Luca Cerchiari, Oscar Mondadori, 2001. Anche se non sono un musicista, sono curioso, e non posso evitare di approfondire le materie che mi interessano, in questo caso il Jazz ed il grande Miles.
    Per Cinzia: anche se amo molto Mozart, la mia grande passione è la musica del secolo scorso (principalmente quella tonale, anche se talora riesco ad affrontare anche la dodecafonia). Come dice Cerchiari nell’introduzione del suo libro, il jazz fa parte a pieno titolo della grande musica classica del novecento (infiniti i legami con i musicisti classici dell’inizio del secolo). ho sempre pensato che la prosecuzione della musica di Debussy e Ravel (specie Debussy, la sua musica è una mia grandissima passione) fosse nel Jazz ed in certa grande musica “di consumo”.
    Recentemente ho scoperto che avevo proprio ragione: certo jazz (la corrente del jazz modale, Miles Davis, Bill Evans, ecc,) dichiaratamente si richiama a Ravel e Debussy.
    Lo stesso accade per un grande come Antonio Carlos Jobim.
    Stasera comunque Bartòk, musica per piano, Zoltan Kocsis.

  6. Ciao Cinzia. Sono un uomo eppure Luca Svevi strappò lacrime anche a me(Boys don’t cry!). Io voglio bene a quel libro. Da poco, come successe a Luca, si era concluso un rapporto che durava fin da quando ero ragazzino.
    Non puoi capire quanto Svevi fosse reale e quanto familiare fosse ciò che raccontava o raccontavano di lui. Arriva fino alla fine.
    Telefoneremo insieme a Diego Cugia per avere altre notizie su di lui.

  7. un caro saluto alle persone che scrivono in questo forum che mi piace chiamare albatros…tutti trasmettete un’emozione..in ognuno di voi, nelle vostre parole, nei vostri pensieri, sfoghi avverto il sennso dell’essere uomo che vado cercando spesso in chi cammina accanto. NON FATECI CASO IMPRESSIONE DI GETTO.
    Un caro saluto come sempre alla mi amica amelie la cui sensiblità e profondità di pensiero riesce sempre a farmi fermare e leggere i suoi post. Mi intrometto nel dibattito, permettendomi di consigliarti i miei libri preferiti, quelli che tengo sul mio comodino da sempre per intenderci.
    Allora “Un ponte sull’eternità” di Ruchard Bach; “Il gabbiano jonathan Livingston” di Richard Bach; “Poesie d’amore” di Nazim Hikmet; “O capitano mio catinao” di W. Whitman; “Le stagioni della vita” di Hermann Hesse; “Peter Camenzind” di Hermann Hesse; “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi; “100 anni di solitudine” di Marquez; “Cose di cosa nostra” G. Falcone. Questi sono i miei libri, i miei maestri, che mi hanno accompagnato nel cammino della crescita grazie ai quali sono in un determinato modo. Spero ti piacciano e trasmettano anche a te qualcosa. un maxi abbraccio ed un caro saluto a tutti.
    Un messaggio a Dieguzzu: anche i tuoi libri sono sul comodino, è da un pò che nn scrivi…vedi di partorire un bel libro che lo aspettiamo in tani. saludos

  8. Ciao a tutti,
    ieri andando al mare a trovare il ns. topolino, abbiamo riascoltato un paio di puntate registrate di Jack, quella del monologo di Mamozia e quella in cui diceva solo di non aver nulla da dire, programmando una serie di brani stupendi, tra cui Freddie Freeloader di Miles Davis e ciò ci ha spinto ad un paio di riflessioni che vorremmo condividere con voi:
    La prima
    Il monologo di Mamozia sembra adattarsi benissimo a Bebbe Grillo, in modo molto più fine ed apprezzabile, ovviamente, Jack sembra vedere gli stessi pericoli e proporsi lo stesso fine, cioè risvegliare quanti più fratelli possibile dall’incantesimo finendo invece per ottenere le stesse reazioni, nel bene e nel male, ma con un’unica sostanziale differenza, Jack sembra convinto che la maggior parte, se non proprio tutti, di quelli che non sono proni al re di Mamozia siano onesti ed in buona fede, Grillo, al contrario, è convinto che la maggioranza di chi nell’attuale classe dirigente si contrappone al reuccio sia a lui complementare, anziché alternativa, speriamo di sbagliare, ma temiamo che abbia più ragione Grillo.
    La seconda
    Più che l’essere di sinistra, ciò che ci accomuna ci sembra sia l’essere piuttosto critici nei confronti dell’attuale opposizione e l’essere ipercritici nei confronti dell’attuale governo, quindi ci chiediamo perché sparare a zero nei confronti di persone come Baricco o Grillo che tutto sommato la pensano come noi?
    A parte la critica di Diego, che assieme a quella del “lontano cugino” Serra troviamo siano le uniche risposte apprezzabili finora lette, più di una volta anche qui Grillo è stato trattato come se fosse Emilio Fede (per citare uno sulla cui “pronità” non ci sono dubbi), mentre liquidare “I Barbari” di Baricco come se fosse la raccolta delle barzellette del Bagaglino è addirittura offensivo.
    A noi sembra che Baricco dica essenzialmente tre cose nel libro:
    Che le nuove generazioni sono molto più aliene a noi di quanto noi baby boomers non lo fossimo agli occhi dei nostri nonni, mutanti appunto ed è difficile dargli torto.
    Che questa mutazione è inarrestabile ed irreversibile ed anche qui è difficile dargli torto, forse potremmo farci qualcosa se la maggior parte degli adulti se ne rendesse conto e volesse porvi rimedio, ma la maggioranza se ne frega, è triste dirlo ma è così.
    Che questa mutazione è “giusta” e lo affascina, ma giusta in senso naturale e cioè che date le condizioni in qui crescono non possono far altro che mutare così ed affascinante nel senso dello studioso che scopre una nuova specie, capace di adattarsi a condizioni limite, non ci sembra si compiaccia di come stanno cambiando.
    Grazie comunque a Freddie per il link ai Wu Ming, l’esempio della rana bollita da solo ci ripaga del torto fatto a Baricco.
    Scusate la prolissità, ma era un po’ che non scrivevamo e ci siamo sfogati,
    H.S.
    Andrea e Paola

  9. la condanna al gesto di bossi all’inno nazionale è arrivata come da copione da sinistra come da destra, questo perchè di fronte a certi atteggiamenti estremi la politica sà che il popolo italiano è come un grosso cane dormiente: gli puoi tirare qualche sassolino e non si muoverà perchè pensa sia meglio sopportare e che alzarsi e abbaiare per una cosa cosi futile costi troppa fatica, ma se lo prendi per le palle e tiri, è abbastanza probabile che sia disposto ad aprire gli occhi… e anche a mostrare i denti.
    mi domando, perchè si giustifica tutto a questa gente? ho sentito portare giustificazioni tipo: “fa parte del personaggio” …parte del personaggio!?!? ma che cazzo, parliamo dei rappresentanti politici di una nazione o del grande fratello!?
    io abito a treviso e vedere che mentre bossi alzava il dito medio, gobbo, che è il sindaco leghista della mia citta, se la rideva con quell’espressione da beota, mi ha fatto davvero partire l’embolo.
    non è più possibile accettare questi atteggiamenti dai rappresentani politici come fossero i capricci di qualche attricetta o le sparate del cugino tonto a cui si perdona tutto perchè tanto “sono fatti cosi, fà parte del personaggio”.

  10. Daltronde l’Italia è il paese dove le soubrette,gli attori i personaggi dello spettacolo personaggi dello sport fanno i ministri,gli uomini(donne) politici;poi ci sono i politici che fanno i comici e i comici che vogliono fare i politici.
    E’ giusto condannare Bossi per il gestaccio all’inno nazionale; lui è un ministro della repubblica italiana non può permetterselo.
    Però bisogna anche dire che non è la prima volta che Bossi e i leghisti offendono l’Italia gli italiani e la bandiera,eppure hanno aumentato i voti e sono stati rieletti e fanno i ministri!
    Bisognerebbe isolarli non allearsi con loro per ottenere il potere,e bisognerebbe isolarli sia da destra che da sinistra.Si parla solo con persone che non offendono lo stato che bisogna governare.
    Quando l’Italia tornerà un paese normale con uomini politici affidabili?
    Forse non è mai stato un paese normale ,forse non lo saremo mai…..
    Ciao Diego
    Ciao a tutti

  11. Per l’Italia paese normale, suggerisco (se lo trovate) “Antistoria d’Italia” di Fabio Cusin, negli Oscar storici mondadori (quelli neri). Scritto dall’autore nel 1943, immediatamente prima della caduta del fascismo, ci fa comprendere come, a partire dall’unità, il governo sia sempre stato di tipo illiberale ed autoritario.
    Di incredibile attualità, a mio parere, le violente pagine che l’autore scrive sul regime fascista.
    E’ un libro un po’ difficile, perchè Cusin ha una forma abbastana arcaica e non particolarmente scorrevole, ma credo valga senz’altro la pena di essere letto.
    Da qui la risposta a Riccardo Brero: l’Italia non è mai stato un paese normale, nè mai lo sarà. Forse l’unico politico di livello europeo che abbiamo avuto è stato De Gasperi, ma era italiano, considerando che è stato deputato anche nell’Austria – Ungheria?
    Da toscano mi viene da chiedermi se ne è valsa la pena di liberarci dei Lorena, che erano governanti senz’altro migliori dei Savoia, e già nel ‘700 avevano abolito la pena di morte.

  12. Andrea e Paola: vi risponderò stasera (salvo bizze di Itunes); spero di riuscire ad essere sintetico.

  13. Ciao a tutti.
    stò leggendo Blaise Pascal-Pensieri.(un euro)un libro bellissimo un euro.
    sabato ho fatto un bel sacchetto di libri da scambiare,che non mi sono piaciuti,tra cui il Barrico:)(povero non è che c’è l’abbia con lui)è il genere che non mi piace.(a me).
    Mi era successa la stessa cosa con un altro autore,ma credo che non voglia dire che il libro sia brutto,non mi piace,e basta.Sono per i classici che mi mancano e sono tantissimi.(a parte Diego)nauralmente.
    Adesso ho un pò di tempo e leggerò molto.
    Sulla politica volevo dire:
    ma quando la finiranno di tirarsi
    la bandiera uno con l’altro?
    povero Garibaldi se li vedesse!:(
    và a finire che si strappa
    uno resta con in mano il pezzo verde
    e uno il rosso,
    il pezzo bianco lo prendo
    moi-
    volevo salutare tutte le Viole mammole:)
    le santa Maria Goretti
    Dulcinea
    le cane
    i gatti
    tutti-
    l’embolo di ridolfo.
    il grande Jack-:)

  14. Aforismi di Blaise Pascal
    Il piacere di amare senza osar dirlo ha le sue pene, ma anche le sue dolcezze.
    Gli uomini, non avendo nessun rimedio contro la morte, la miseria e l’ignoranza, hanno stabilito, per essere felici, di non pensarci mai.
    La giustizia senza forza è inerme, la forza senza giustizia è tirannia.
    Nella misura in cui si ha più spirito si trova che ci sono più uomini originali. La gente comune non trova affatto differenza tra gli uomini.
    Siamo così presuntuosi che vorremmo essere conosciuti da tutta la terra e anche dagli uomini che verranno quando noi non saremo più.
    Il cuore ha le sue prigioni che l’intelligenza non apre.
    La felicità è una merce favolosa: più se ne da e più se ne ha.
    La giustizia deve essere congiunta al potere, così che ciò che è giusto possa anche aver potere, e che ciò che ha potere possa essere giusto.
    L’ultimo passo della ragione, e’ il riconoscere che ci sono un’infinita’ di cose che la sorpassano.
    Basta poco a consolarci perché basta poco ad affliggerci.

  15. Grazie Perladivongola per la “viola mammola”, è un’immagine che mi piace, mette allegria. Ovviamente puoi fare tutti i copia incolla che desideri… !!
    In queste vacanze mi piacerebbe rileggere i libri a cui sono affezionata perchè la memoria è ballerina:

    – La pelle di zigrino (Balzac)
    – Anna Karenina (Tolstoj)
    – Memorie di Adriano (Yourcenar)

    … sono una “classica”…
    Ciao a tutti Alma

  16. ancora di Pascal:

    “il cuore conosce ragioni che la ragione stessa non sa (o “non può”?:o( NON mi ricordo) comprendere”

  17. parole del padrone di casa quand’era Zombie.

    “Zombie” 2006; radio 24: ;o)il suo numero fortunato:

    “in fondo tutte le cose vere all’inizio somigliano a favole”

  18. Violetta e Cristina sabato mattina sono morte annegate.
    12 e 11 anni… vendevano tartarughine e braccialetti sulla spiaggia di Torregaveta.

    Al loro avvicinarsi, alla loro “offerta commerciale” abbiamo reagito mentalmente con il solito “che vergogna: due bimbe mandate a lavorare, e forse anche a rubare, sulla spiaggia… e quelle povere tartarughe, poi, sarà lecito venderle?”

    Al loro avvicinarsi, tra ombrelloni e creme solari, noi, caffellatte per abbronzatura, ci siamo ridestati dal torpore, ci siamo allertati: “Maria, occhio ai vestiti! O anche : “Pietro, attento alla borsa!” E poi, in tono di sopportazione: “Ecco i nomadi!” Ed infine:”Dove sono i bambini?” Attento ci sono i Rom!”

    Violetta e Cristina, 12 e 11 anni, però sono soprattutto due bimbe ed hanno ceduto alla tentazione di fare il bagno… E sono morte annegate.

    Che fastidio, per i bagnanti stesi al sole, il passare delle bare trasportate a spalla sulla spiaggia fino ai due corpi esanimi.

    Che fastidio sbocconcellare il panino sorseggiando la bibita al passaggio delle bare….

    ANCORA UNA VOLTA: CHE VERGOGNA AVERE LA PELLE BIANCA!

    Addio Violetta, Addio Cristina, in che brutto mondo vi abbiamo fatto vivere e morire…

    sabato 19 luglio 2008

  19. Ciao a tutti, ieri sera ho visto il film into the wild, ho trovato il film bellissimo, è una storia vera e contemporanea, merita di essere visto.
    un abbraccio nadin

  20. Per Paola e Andrea:
    Il difetto di fondo del ragionamento di Baricco è a mio parere il fatto che lui parla delle tendenze in atto nel mondo come se fossero l’espressione di fenomeni naturali, o una naturale evoluzione del pensiero, mentre esse in realtà sono dei fenomeni indotti attraverso il pervasivo controllo dei media.
    Il successo del “mondo semplice” incensato dal Baricco, a sua volta, deriva unicamente dal fatto che un sistema di “cultura” (scritta tra virgolette, perchè cultura non è) semplicistico è funzionale al sistema, perchè attraverso messaggi “semplici” si disabitua il destinatario ad una elaborazione critica creando quel pubblico di consumatori che è il sogno della religione neoliberista.
    Il ragionamento di Baricco che voi riportate, per cui le dinamiche dei cosiddetti “barbari” sarebbero inesorabilmente vincenti e non si potrebbe fare altro che adeguarsi, è il medesimo che ho sentito fare sul progetto di globalizzazione attualmente vincente da parte delle anime belle che fanno parte del fallimentare PD “meno elle”: è una opportunità che può essere colta, dimenticando che (ne vediamo ora i primi effetti, col prezzo di carburanti e cereali) una diffusione indiscriminata del modello consumistico occidentale determina dei guasti gravissimi, essendo incompatibile con un mondo di dimensioni finite l’illusione dell’espansione infinita propugnata dall’economia neoliberista.
    Gli economisti più avvertiti (Stiglitz, non Tremonti, che falsamente, e per motivi biecamente propagandistici sta cavalcando un pensiero protezionistico ed antiglobalizzazione) si sono accorti che il propugnare la religione del mercato soddisfa solo gli interessi di pochi, diversamente dai falsi discorsi che vengono propalati da una stampa schiava.
    Mi rendo conto che ho divagato, ma il discorso è il medesimo. Come credo (non da ora, e fino dai tempi di Jack Folla, che insieme ad altri mi ha spinto a documentarmi sulle falsità dell’informazione neoliberista) che ci si debba opporre ad un pensiero neoliberista in ambito economico anche se vincente, perchè falso e generatore di conseguenze apocalittiche per l’ambiente (fra l’altro), ugualmente credo si debba contrastare il pensiero unico per cui è “cultura” la canzonetta omologata di Gigi D’Alessio (come sembra voler sostenere il Baricco).
    Per me, l’opposizione a questi modi di pensare è un imperativo morale; sarò antiquato (parlando di moralità, anche questo concetto deve essere caduto in desuetudine), ma non è detto che il mio modo di pensare sia perdente, come crede il Baricco, reggicoda del pensiero omologato (consentitemi questa espressione).

  21. E stasera, alla faccia di Baricco, mi ascolto Bartok: A kékszakkallú Herceg Vára (Il castello di Barbablu) opera in un atto, Sz. 48, BB 62 (Op. 11) Istvan Kertesz, London Symphony Orchestra, Christa Ludwig (mezzosoprano) e Walter Berry (baritono).
    E poi, grazie, Diego, per la puntata su Puccini e Toscanini, che mi ha veramente commosso.

  22. Ciao a tutti!!!!
    Diego… ma che fine hanno fatto i fratelli tibetani??? nessuno più se lo chiede, nessuno si interroga su che fine abbiano fatto le migliaia di arerstati dalla polizia militare cinese…certo, tutti i governanti eccetto il sarko, si sono affrettati a dire che nessuno avrebbe avuto l’idea (le palle) di boicottare la partecipazione alle olimpiadi dei loro atleti, ma…. e la gente comune??? e noi??? li abbiamo già dimenticati??? Diego, amici cari, io non sono filoamericano, ma mi chiedo, se una cosa del genere l’avesse fatta il governo americano, quante bandiere a stelle e strisce avremmo visto bruciare nelle nostre strade, quanti no global, pseudo pacifisti avrebbero urlato nelle nostre piazze…. eppure per i tibetani solo silenzio, compreso il tuo Diego…. e passiamo oltre…. da povero stupido idealista di sinistra mi chiedo, ma non è che la loro unica colpa è quella di essere oppressi da un regime comunista a cui i paesi occidentali mostrano le braghe calate in nome di scambi commerciali???

  23. Tdlemon900, purtroppo la quasi totalità dei media nostrani parla del Tibet, come della Birmania o del Darfur, tanto per citare qualche esempio, molto sporadicamente e solamente in occasione di qualche rivolta (come avvenne nell’odierno Myanmar, dimenticandosi o facendo finta di non sapere che in quel paese la dittatura militare è al potere da 48 anni!) o di qualche “avvenimento eccezionale” (Olimpiadi a Pechino)…
    Ancor più grave è l’atteggiamento dei governi (che dovrebbero condannare duramente questi regimi)e delle multinazionali che fanno affari con questi paesi, rendendosi così complici delle violazioni dei diritti umani e favorendo la sussistenza di queste dittature!
    Io, te e noi tutti non dobbiamo dimenticarci di questi e di tutti gli altri popoli oppressi e nel nostro piccolo (parlandone, promuovendo azioni non violente, firmando petizioni, organizzando o partecipando a manifestazioni, boicottando i prodotti delle multinazionali che fanno affari coi vari regimi sparsi per il globo, ecc…) possiamo contribuire ad aiutare chi sta peggio, ma veramente molto peggio di noi…

    Tibet in fiamme

    Le notizie fortunosamente raccolte dal nostro corrispondente nel Tibet occupato parlano di decine di manifestazioni represse nel sangue.
    A partire dal 10 Marzo si sono registrare oltre 60 proteste in altrettanti centri situati anche oltre i confini della Regione Autonoma del Tibet.
    La rivolta ha infatti raggiunto l’Amdo e il Kham ,regioni oggi accorpate alla province cinesi,e persino in Cina gli studenti hanno inscenato manifestazioni di solidarietà con i giovani tibetani in rivolta.
    Perchè quelli che stanno affrontando a mani nude i blindati dell’esercito di “liberazione”cinese sono in maggioranza giovani, sia laici che religiosi.
    Hanno capito che questa potrebbe essere l’ultima occasione per liberarsi del giogo cinese e confidano nel fatto che ,con i Giochi Olimpici alle porte, il regime non possa fare strage dei rivoltosi.
    Sanno infatti che le deportazioni in atto nel paese delle nevi ( 800.000 pastori nomadi e contadini deportati nei nuovi “villaggi socialisti”) rappresentano la “soluzione finale” della questione tibetana.
    Sanno anche che il mondo libero li ha abbandonati e che non possono fare affidamento che sulle loro sole forze.
    Ancora la scorsa settimana ci sono state manifestazioni e scontri e la polizia ha aperto il fuoco provocando la morte di molti pacifici manifestanti tibetani.
    Si tratta dell’ennesimo eccidio compiuto dalle truppe di occupazione che hanno avuto l’ordine di sparare su ogni assembramento “ostile”.
    Inoltre i più importanti monasteri rimangono sotto assedio e si registrano già i primi casi di morti per fame.
    Negli altri sono invece riprese le sessioni di “rieducazione patriottica”,un vero e proprio lavaggio del cervello, durante le quali i religiosi sono costretti ad abiurare sottoscrivendo una dichiarazione di fedeltà al regime.

    Nel corso di una recente manifestazione , prima di essere ucciso dalla polizia, un giovane monaco gridava” ora o mai più”. Questo grido deve valere anche per noi .Questa è l’ultima occasione per dimostrare al mondo che non siamo disposti ad assistere impotenti all’ennesimo eccidio di chi chiede libertà e giustizia. Oltre a gridare nelle piazze e nelle strade la nostra rabbia dobbiamo fare l’unica cosa che in questo momento potrebbe forse arginare la furia omicida degli autocrati di Pechino : chiedere all’ONU una ferma condanna del regime.
    Se così non sarà nei prossimi giorni assisteremo a nuove stragi , alla tortura dei prigionieri ,alla deportazione dei rivoltosi,ai processi farsa che condanneranno a decine di anni di gulag i giovani insorti,alla fuga di quanti cercheranno di mettersi al riparo dalla furia omicida della polizia politica.

    Claudio Tecchio
    http://www.dossiertibet.it

  24. Ballata del silenzio n.?

    Autobus lenti come lamenti
    tra notti in discesa di teneri amanti.
    Piume strappate oltre le note,
    sembianze stravolte da paure remote.
    Silenzio che copre tutte le cose
    senza le viole e senza le rose.
    Sul fondo di un bicchiere appannato
    lascio l’alone di un dolore senza fiato.
    Singhiozzi sobbalzano nelle notti insolenti
    senza scalfire vuoti cocenti.
    Mi gira la testa senza aria di festa
    e getto via un sogno dalla finestra.
    Canto alla luna che rimane muta
    di tutte le spine a cui si è venduta.
    Sudari impavidi di grida guaite
    da anime pure….troppo impaurite;
    sapori sdraiati di fronte al silenzio
    terrore inzuppato di lacrime e assenzio.
    Uno sbadiglio che non arriva
    e una speranza va alla deriva,
    una lacrima è ferma dietro le ciglia:
    di questo silenzio è legittima figlia,
    ma rubo nel nulla follie e desideri
    che spiccano il volo tra tristi pensieri.
    Canzone a bocca chiusa
    mentre vorrei fare le fusa.

  25. Sono affetto da pigrizia acuta. Sono uno scioperato perennemente impegnato a pensare a come occuparmi del nulla. Spesso sono colto da attacchi di alterigia che mi vorrebbero superiore a qualsiasi forma di commento alle idiozie che siamo costretti a subire. Ho il morbo dell’intolleranza all’imbecillità. L’informazione non aiuta. Nell’era di internet, riuscire ad avere notizie che si avvicinino alla verità, è paradossalmente più complicato. Le “rivelazioni”, condite al veleno, devono essere ogni volta filtrate da un siero. Voi non mi aiutate per niente. Scrivete, scrivete, scrivete ed io alla fine vi leggo e non pago vi rispondo pure. Mi costringete a pensare, a ragionare, a riflettere. Entrare in alcuni blog però, è terapeutico. Fa bene la poesia amara di Roxana, e sono benefici i ragionamenti di Albe, le acute osservazioni di Cinzia, di Riccardo Brero, di Rulando, le oneste polemiche di Rom, l’analisi di Paola e Andrea i suggerimenti e le considerazioni di Amelie. Come non condividere l’indignazione, la collera e soprattutto la vergogna per le immagini di quei piedi nudi di due bambine (di quello e solo di quello si tratta: bambine) lasciati scoperti da due asciugamani compassionevoli, pietosamente corti. Se l’analisi di freddie freeloader fosse un documento politico lo sottoscriverei subito. Il punto è che non sono strutturato politicamente. Ho 45 anni e le uniche certezze che ho sono le tragedie umanitarie che più di due terzi di popolazione mondiale sono costrette a subire. La fame, la guerra, le malattie e l’inesorabile fine delle risorse naturali sono gli unici punti fermi. Un piccolo esercito di volontari guidati dalle ONG e qualche religioso troppo laico e temerario, sono un po’ poco per fronteggiare queste sciagure. Il resto è retorica. Come questo sfogo. Arte finissima, (la retorica, non il mio sfogo) ma fine a se stessa. Forse siamo sul punto di implodere. E’ già successo a grandi civiltà del passato. Il sistema economico-politico su cui si regge la nostra inciviltà è fallimentare. Ci metterà ancora un po’ a precipitare. Ma succederà.
    Siamo autoalimentati da una insalubre competizione all’infelicità. Che il fenomeno sia indotto o naturale ha poca importanza. Ci è congeniale.
    Adoro la poesia, è un orgasmo letterario. I vostri suggerimenti per la lettura sono preziosi. Se a qualcuno piace la musica sacra posso consigliare i Madrigali di Carlo Gesualdo. E’ un consiglio partigiano avendo radici anche in quel piccolo paese dell’Irpinia dove il principe uxoricida visse gli ultimi anni della sua vita. Ma la musica di questo compositore ha aperto strade fino ad allora sconosciute. Merita ascoltarlo.
    P.S. Se si organizza un incontro, io ci sono. domtaurasi@libero.it

  26. Ricamo di un volo-
    L’occhio si posa
    su oggetti volanti-
    ho mai aperto tanto le ali?
    La parola leggera
    sfiora mondi misteriosi-
    sugli alberi nascono
    ciliegie-
    zuccherine-
    Il cosmo mi
    sembra così distante-
    il volo mi dice: ci sono sentimenti
    che ci restano adosso
    tutta la vita.
    Una nuvola insegue
    un gabbiano
    l’occhio è andato a cadere-
    tra le pieghe
    di un mare-
    ——————————–
    Amelie
    ps)una poesia al giorno
    toglie la morte
    di torno:)

  27. Ciao Diego tutto ok, spero!

    Ciao a tutti,ho finito di leggere l’Incosciente, e naturalmente io non l’ho introiettato, ma somatizzato e quindi ho trascorso una gradevolissima giornata al pronto soccorso a fare decontratturanti e antidolorifici, ora sono convalescente e molto molto felice (chissà perchè!).
    Ho letto delle cose bellissime importanti… il Tibet, mi è venuto in mente proprio ieri quando ho iniziato a leggere La Montagna dell’Anima di Gao Xingjian(che cavolo di nome da scrivere!) autore cinese premio Nobel della letteratura 2000; confesso che pur essendo stata attratta da questo libro , cominciando a leggerlo ho provato un certo fastidio per il fatto che l’autore fosse cinese, ripensavo al Tibet e sinceramente sentivo una certa ostilità verso la Cina. Ecco questo non mi piace, c’è in questo atteggiamento, qualcosa che mi sono sempre sforzata di evitare, lo schieramento, la faziosità. Ho difficoltà in questo momento a mantenermi obbiettiva, amo il Tibet e la cultura di quel paese, ma d’altra parte non cerco nuovi nemici da combattere. La mia domanda in sintesi è, “esiste un modo in questo porco mondo per evolversi nel rispetto dei diritti dell’umanità senza far sempre ricorso alle bandiere, agli eserciti schierati, alle ideologie?” La Storia fa sempre il solito gioco delle vittime e dei carnefici, certo ogni tanto li alterna, ma le regole sono sempre le stesse. Non sarebbe ora di cambiare il gioco tutto?

    Un pensiero a Violetta e Cristina, vittime del gioco.

    Grazie dei tanti consigli di lettura, di ascolto e di visione (fantastici i video che mi ha fatto scoprire roxana!), mi fanno venire in mente quelle polemiche pacchiane sul fatto che i mezzi di informazione e di comunicazione ci danno un’immagine del mondo buia e negativa…balle! nei vostri post, nel sito in internet e in ogni dove c’è tanta di quella bellezza che ci vorrebbero sette vite come i gatti per sognarsela tutta.
    Vi abbraccio.

  28. mammma mia, ma quanto avete scritto nella settimana che sono stata assente!
    Mi ci vorranno un po’ di giorni per esaurire tutti i vostri post.
    Un grazie particolare a Cinzia e a Freddie. Domani vado in biblioteca e spero che abbiano i cd che suggerite.
    Cmq vi sto scrivendo anche per dirVi che sono riuscita a percorrere tutti i km che separano Lucca da Siena e mi sembra quasi impossibile avercela fatta ed essere senza vesciche ai piedi e con le gambe perfette, così perfette che lunedì riparto per Sutri e raggiungo i miei amici pellegrini per le ultime due tappe con destinazione Roma.
    Hasta la victoria

  29. Dal 24 al 26 luglio a Parma presso la Fattoria di Vigheffio, struttura tra le prime in Italia ad ospitare pazienti psichiatrici, si svolgera’ il CC Festival – Creative Commons & Copyleft Culture Festival – che accogliera’ tutte le opere a licenza libera con ‘permesso d’autore’, ovvero connotate dalla possibilita’ di utilizzo o ripubblicazione delle stesse, salvaguardando alcune semplici condizioni base per la libera circolazione.
    Sara’ un fine settimana poco teorico e molto applicativo, dedicato alla Musica Libera e piu’ in generale alla Cultura Libera, cioe’ a qualsiasi forma di espressione artistica e dell’ingegno umano che per la sua diffusione si avvalga di licenze Creative Commons e Copyleft.
    La manifestazione, a ingresso libero e gratuito, vedra’ alternarsi spettacoli teatrali, concerti e dibattiti, uno dei quali trattera’ della distribuzione discografica attraverso i canali tradizionali e le licenze libere; un altro vertera’ sul rapporto tra Creative Commons e informazione geografica, facendo riferimento alla commercializzano dei software per navigatori satellitari che arricchisce soggetti privati attraverso lo sfruttamento di un bene pubblico come il satellite.

    programma: http://www.ccfestival.org
    video edizione 2007:
    http://www.youtube.com/watch?v=ps_X70_Yuz0

    Per chi interessato, lascio il mio contatto:
    veri4n4@hotmail.com

    ciao 🙂

  30. chiedo scusa se vado sovente di corsa, e cio’ forse proietta un’immagine distorta da ‘robocoppa’ padana, cmq vi leggo sempre con attenzione e apprezzo molto riflessioni, contributi, commenti, confidenze, sfoghi, poesie ecc.
    Sottoscrivo anche io il manifesto politico di Freddie e condivido in pieno l’intelligente pigrizia acuta di Domenico.
    Col pensiero presente in Tibet, Darfur e a questa povera Italia a gambe all’aria,
    Un abbraccio alle sorelle, una stretta ad Amelie, e un miao al fantasmino nel vento 🙂
    ross

  31. Suggerimento musicale: rock progressive

    EMERSON LAKE&PALMER:

    Emerson Lake & Palmer (the album)

    Pictures at an Exhibition.

    Bacio.

  32. 23.01.2007.Arrivederci Red!

    Non trovo le parole
    eppure dentro me c’è tanto rumore.
    Come la brezza che raffredda questo sole d’inverno,
    così la tua immagine gela i miei mille pensieri.
    Nata in un luogo sconosciuto, abbandonata in un posto ostile,
    in un mattino d’autunno malinconico come i colori dei tuoi giorni
    sei entrata nella mia vita….impaurita
    ribelle come chi conosce già la vita.
    La tua diffidenza ha vinto la mia,
    facendomi amare un cuore che conosce e non teme il dolore.
    Mi hai inseguita nei momenti sereni,
    nelle piccole difficoltà. nella gioia,
    per te nuova ed immensa, di diventare mamma gatta,
    insegnandomi la naturalità dei sentimenti più belli.
    Hai conquistato il cuore ribelle del mio Dado
    rendendo allegri i suoi giorni.
    Sempre insieme abbiam sorriso e poi pianto disperatamente per
    Chicco, Jack, Penny, Wiscky…..
    e per Dado, il nostro caro Dado.
    Anche ora che stai per andartene
    hai voluto farlo restandomi accanto, amica inseparabile.
    Ed io che vorrei dirtene tante di cose,
    sorriderti con la dolcezza che ti apparteneva,
    accarezzarti con quel tuo fare ruffiano che tanto amavo,
    urlare con la grinta che ti faceva credere invincibile….
    …non trovo le parole.
    Ti faccio dono di una lacrima, la mia,
    testimone di un silenzio pregno di parole,
    portala con te, segno indelebile del mio amore.

  33. Mira
    sono la persona meno indicata
    per consolare,ho perduto tanti animali,
    gli ho amati tutti,giorno per giorno,
    vedi non vado neanche in ferie,per scelta,non per obbligo,ho un gatto pazzo,se lo lascio si lascia morire di fame.
    dico solo che chi ama gli animali come te,
    è gia un vero cristiano(non finto),cristiano non vuol dire cattolico,quello è altra cosa,pessima per me,che vuol dire credersi un essere superiore-
    ti abbraccio dopo ti scrivo
    —————————
    tua Amelie

  34. Volete sapere qual’è il vero principio del liberismo? Quando si guadagna, “più privato e meno stato”, mentre quando le cose vanno male, non sembra vero di scaricare sulla comunità i danni fatti.
    Vedetevi la questione delle società americane Freddie Mac (nulla a che vedere con me) e Fannie Mae, per le quali, nei liberalissimi e repubblicani U.S.A. di Bush, è in atto il salvataggio a carico dello Stato.
    Altro suggerimento: Robert Schumann: Sonata per Pianoforte op.11 e Fantasia op. 17 (in vinile, se non sbaglio, si tovavano in un unico LP, suonate da Pollini, ora si trova solo la Fantasia insieme alla Wanderer di Schubert) e poi (sono romantico, stasera) Notturni di Chopin suonati da… Pollini, direte voi, e invece no: propongo alternativamente Dino Ciani (grandissimo pianista purtroppo scomparso negli anni ’70), registrazione dal vivo al Piccolo Teatro di Milano del 1970, se ce la fate a sopportare i colpi di tosse da sanatorio, diversamente Vladimir Ashkenazy, o Artur Rubinstein. Secondo molti, al di là del successo discografico, l’edizione di Pollini non è particolarmente riuscita…ed anche per me è un po’ troppo fredda.

  35. ultimamente spero spesso di NON vivere la realtà ma un incubo…e quindi non vedo l’ora di svegliarmi.
    INCREDIBILE: l’esercito a Roma e NESSUNO di “sinistra” nei vari dibattititi dice NIENTE, manco “a”(salvo probabilmente Travaglio e altri 3 gatti ma sono tanti giorni che NON so
    NULLA di quanto eventualmente dicano…e
    comunque NON è affatto rassicurante che solo loro -Travaglio, Franca Rame con Dario Fo e pochissimi soliti e ININFLUENTI altri- commentino il fatto).
    L’esercito nelle strade…forse perché così di un eventuale colpo distato sarebbe ASSAI più difficile accorgercene…o forse il “mostro” sta già emettendo i suoi primi orrendi vagiti.
    Ho pensato anche un’altra cosa: ma se avessero preso le impronte solo ai Rom come inizialmente Maroni propose, che CAZZO se ne facevano? Le avrebbero forse rilevate su un portafoglio rubato e gettato pochi minuti dopo? O forse la Scientifica” avrebbe sparso le sue polverine “magiche” su tutte le macchine fotografiche e le videocamere che so…in vendita a Porta Portese&simili????????
    E se invece fosse stato solo un pretesto per poi proporre di prendercele a TUTTI?
    Non vedo un governo di destra, ma di ESTREMA destra…presagio di dittatura o di DITTATURA: odore di Cile di tanti anni fa.
    C’è qualcuno che si ricorda….che stupida, UNO c’è, Diego:o) che di SICURO si RICORDA……..anche perché ora mi viene in mente che ne parlò via radio ed io lo so GRAZIE a lui, di quando in uno dei precedenti governi berlusconiani, nelle scuole c’era una sorta di “libro nero” in cui segnalare (così…per carità!!! a titolo di censimento!;o)……..)gl’insegnanti come dire…non omologati al governo del momento, quelli addirittura contrari e quant’altro(!!!!!!!!)
    ps
    Amelie non ci hai detto niente (o mi è sfuggito?:o(???????)delle tue analisi…
    Se ti può consolare (ma NON credo, è una GRAN FREGNACCIA che “mal comune mezzo gaudio”…o meglio: vale solo per gli infami dentro)sono scappata da un ricovero prestabilito:o) quando nel DiegoBlog ho detto che andavo fuori per qualche giorno, andavo a ricoverarmi per fare una serie di esami.Ho qualche nodulo al seno da più di vent’anni(e uno fuorisede, il più a rischio, ascellare perché non mi faccio mancare niente;o)), 3 alla tiroide, una quasi certa poliatrite (mani, tutte e due le anche e 1 ginocchio) nonché problemi (secondo me PSICOSOMATICI o almeno SPERO)che non riesco a risolvere alla vescica e all’intestino…eppure la cosa più grave forse è che sono ad alto rischio d’infarto e devo fare pure la coronarografia (dal 2005 pensa……..però mi sono quasi decisa:o).Tutto questo tra l’ALTRO mi sta portando al TRACOLLO economico, perché alcune analisi urgenti -ora che sono letteralmente fuita dall’ospedale perché NON sopportavo (psicologicamente) un ricovero-, le ho DOVUTE prenotare a pagamento (mica potevo aspettare la fine di settembre/primi d’ottobre!) e ora per pagarle sono COSTRETTA a impegnarmi l’oro.
    Ma sono LIBERA e INCOSCIENTE:o)mangio quello che mi va (tanto sto male allo STESSO modo indipendentemente da quel che ingurgito) e fumo i miei sigari e le mie sigarette artigianali lo stesso e sorrido (effettivamente si fa per dire;o)ai risultati che verranno nonostante mia madre abbia subito 23 anni fa la mastectomia totale al seno sinistro, l’asportazione della tiroide, e un altro carcinoma alla vescica 3 anni fa.
    Sta tranquilla:o)

    2ps per i nostalgici in senso Buono:
    facciamo come un po’ di tempo fa e rinvanghiamo con tenerezza il passato?
    comincio io;o)
    ghiaccioli(35/50 lire):
    Arcobaleno; Zum (quello azzurro fatto come 3 piramidi Atzeche una sull’altra); Cola; Lemarancio (Fiordifragola non mi piaceva)

    e poi gelati:
    Banana (Eldorado?50lire); Camillino(ELDORADO);(Piper, ma non mi piaceva)

    merende dolci (a parte pane burro e zucchero: la mia passione):
    una ciambella fritta 50 lire (come cornetti e bombe), un maritozzo con la panna 100lire

    merende salate:

    50 bianca e 100 rossa (la pizza!)

    e le gomme?
    Charms: “la gomma-caramella”: SLURP :op (tuttifrutti, liquerizia, menta-liquerizia)
    e le “Paper’s dollars”?Quelle molto lunghe, incartate a farfalla come caramelle, con la carta a strisce giallo-rosse e la gomma era rosa, PROFUMATA e MERAVIGLIOSAMENTE FINTA(non sapeva di NESSUN frutto o ingrediente naturale di questo pianeta)…..e si vincevano sempre un sacco di gomme: all’interno c’era un secondo incarto che era un biglietto di vario taglio di dollari in pura plastica, e a seconda del “valore” del biglietto c’era l’effige di Paperon de Paperoni, Paperino, Brigitta, Rockerduck, Ciccio…C’erano poi delle gomme SCRAUSISSIME quadrate, piccole, che poco dopo diventavano di legno e di cui NON ricordo più il nome…in confezione da 3 che nientemeno costavano 10 lire a “pacchetto”, e con quelle una volta vinsi una gara masticandone contemporaneamente 30:o)

  36. Come l’attesa da un dentista.
    Aspetto.

    Ho mischiato la poesia con la rabbia
    ma non sono diventato un poeta.
    Ho classificato “altri” chi non era simile a me.
    Ho riflettuto alla posta
    il motivo della mia attesa
    continua.
    alla banca alla mensa in farmacia dal salumiere dal medico al prontosoccorso alla fermata di un amore… una maternità.
    Aspettiamo
    anche senza saperlo.
    non è che se uno aspetta è immobile,
    non è che uno s’accontenta,
    non è che uno sta fermo senza far niente.
    Non è che lotta o non lotta. Anche se ha la rivolta in testa.
    é il fascino, il mistero dell’attesa.

    Volevo scrivere una cosa originale.. che strano quando si smette è difficile ricominciare.

    qualcuno di voi conosce la pittrice frida kahlo? sono rimasta colpita…è una tostaaa!

  37. Bonjour à tout le monde!

    Grazie Amelie per lo splendido video di Frida Kahlo, l’ho scaricato e inserito nella mia libreria, lei è una mia massima Maestra, vorrei a questo punto citare Camille Claudel, la più grande scultrice dell’ottocento il cui genio è stato completamente offuscato dalla fama di Rodin, del quale è stata l’amante. Questo amore devastante l’ha portata alla follia ed ha privato il mondo di uno dei più grandi talenti della storia dell’arte.

    Ciao Rulando, ho visionato il video che hai suggerito,l’ho guardato con molta attenzione, ma naturalmente il mio occhio tende per vizio professionale(pittura) a spaziare nella miriade di particolari che compongono l’immagine e oltre. Osservando bene ho notato che il filmato aveva avuto 35023 visualizzazioni, il che non mi sembra una cosa da poco, e quindi mi sono messa a riflettere che se quel numero di persone avevano visto e ascoltato quello che c’era nel video si sarebbe, a rigor di logica muovere un putiferio, invece niente, calma piatta.
    Inoltre nello sbalzellare delle riflessioni, mi leggo l’intervento di Rom che scrive dell’esercito a Roma e anche in questo caso, nulla…silenzio.
    Ora Rulando mi sorgono dei dubbi, ma qual’è in realtà la vera malattia? Cercare una cura per qualcosa che non si conosce,potrebbe essere in partenza fallimentare, non credi?
    Faccio un tentativo, l’indifferenza è il male che sta strangolando questa società, della quale si dice sempre essere malata?
    Vivono o meglio viviamo tutti a testa bassa a zappettare questo cazzo di proprio orticello che si è ampiamente rivelato sterile e improduttivo a sua volta, ma cosa è accaduto? Depressione a banda larga?
    Qualcosa non funziona amico mio, e indignarsi non basta, serve capire, altrimenti come si fa ad agire?
    Mi sembra che prendersela con l’informazione non serva poi a molto, se 35023 persone hanno visto il video e nulla si muove, allora il meccanismo si è ingrippato più in là, in quel punto in cui si decide di esserci, è come se fosse una specie di virus (lasciami passare il temine banale) che ha permeato gli individui e solo in seconda battuta si replica nel sociale.
    L’Uomo ha deciso di essere solo o forse gli stessi strumenti che gli sono stati forniti lo hanno isolato, nell’era della comunicazione tutti soffrono di solitudine come non mai nella Storia.
    Continuerò a farmi domande e sarà un piacere ascoltare le tue risposte, Ciao Rù!

    Freddie, a me Pollini non è mai piaciuto, giusta la tua osservazione, freddino! Ma i Notturni di Chopin e la sonata 11 di Schubert sono un lusso, grande Freddie!!!

    Ciao a tutti, baci baci baci.

  38. Frank Zappa(che amo almeno quanto Chopin…no, di più): “Honey don’t you wanna a man like me”
    http://it.youtube.com/watch?v=gQnXLsPNHOw

    Talking Heads:“ take me to the river
    http://it.youtube.com/watch?v=25E0ACkA6uo

    Simple Minds:”Someone Somewhere in Summertime
    http://it.youtube.com/watch?v=UW_VlaWDEYM

    e se mi si nomina Chopin,non posso esimermi dall’offrire uno dei miei Valzer preferiti e che suonavo al piano con tutta l’anima da ragazzo:
    Valzer OP.69 n.1(l’ho scelto eseguito da Horowitz ma il mio “regalo” e non il suo che ne dura8, arriva solo sino al minuto 3,38 del video,o 4,42 al massimo;o),poi c’è una straordinaria Polka.
    http://it.youtube.com/watch?v=JG28tmMWxZQ

  39. Il libro per capire l’italia? Pinocchio. Rileggetelo con attenzione (in una serata ci si riesce), e ditemi se questo tornare a votare Testa d’asfalto non è un sintomo della sindrome da Paese dei Balocchi su cui l’attuale pres. del cons. ha costruito tutto il suo cursus honorum. Tempo fa ne acquistai una versione con le illustrazioni di Staino in cui l’omino di burro (è il personaggio che guida il carro che porta i ragazzi al paese dei balocchi) era raffigurato con le sembianze di berlusconi.
    Scrivo dopo la firma del lodo Alfano, e ometto per carità di patria ogni considerazione su Napolitano.

  40. Ciao a tutti!
    Ieri sera sono stato a Fivizzano (MS) ad ascoltare Marco Travaglio in occasione della manifestazione “Comunicare fa male” e al termine del discorso, dopo alcune domande poste dal numeroso pubblico presente, ho avuto la possibilità di stringerli la mano (l’ho anche aiutato a scendere dal palchetto eheh…) e di scambiare due chiacchiere con lui. Devo dire che si tratta di una persona davvero cortese, disponibile e simpatica!
    Se vi capita l’occasione di vederlo e soprattutto sentirlo non mancate, ne vale davvero la pena…

  41. Cinzia, le 35023 persone sono sparse per le 20 regioni italiane e dato che è pressoché impossibile che riescano in massa a mettersi in contatto tra loro, trovo francamente difficile, per non dire altamente improbabile che bastino queste visualizzazioni a far “smuovere qualcosa”.
    Mica vorrai paragonare 35 mila persone circa, con i milioni di spettatori dei vari TG (sia della rete pubblica sia di quella privata) o coi lettori delle varie testate nazionali? La stragrande maggioranza dell’informazione nostrana è manipolata e distorta, quando non del tutto asservita al potere politico-economico. L’altro grosso problema è la mancanza di spirito critico nella gente. Spesso e volentieri si prende per oro colato tutto ciò che il sistema mediatico vuol farci credere. “L’ha detto la tivù!” (quindi dev’essere vero…). Quante volte l’hai sentita questa frase?
    Logicamente non tutti gli italiani sono intorpiditi e d’esempi positivi se ne trovano anche all’interno di questo blog…
    Condivido ciò che dici, quando scrivi che l’italiano medio pensa esclusivamente al proprio orticello ed aggiungo che vorrebbe che a muoversi fossero sempre “gli altri”. Ricordi in Francia cosa accadde quando l’ex ministro De Villepin annunciò la riforma del “Contratto di primo impiego?” (simile, ma comunque molto meglio della nostra abominevole legge 30?). Tre milioni di francesi scesero in piazza e il ministro fù costretto a tornare sui suoi passi. Niente di nemmeno vagamente simile per la sopracitata legge italiana che ha fatto letteralmente a pezzi il mondo del lavoro nel nostro paese…
    Grazie della considerazione che nutri nei miei confronti, ma temo di non meritare tanto…

    Ciao Cì 😉

  42. Grazie Freddie,
    questa è una critica accettabile, magari non condivisibile, infatti non la condividiamo, ma istruttiva.
    Sapevamo che da un romanzo si potevano trarre conclusioni diversissime a seconda del lettore, ma che da un saggio si potessero trarre conclusioni diametralmente opposte non lo immaginavamo, non si finisce mai di imparare.
    Se ci capiterà l’occasione, comunque, chiederemo a Baricco cosa ne pensa del relativismo culturale, della globalizzazione e di Gigi D’Alessio, poi ti faremo sapere 🙂
    Ciao
    Andrea e Paola
    P.S.
    Grazie per la pazienza Diego,
    H.S.
    Paola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.