Per i lettori di Jack Folla su l’Unità: prima e seconda parte

PRIMA PARTE. Vi ringrazio di avermi scritto centinaia di mail perché oggi su l’Unità non avete trovato inspiegabilmente la pagina di Jack. So che anche il giornale ha ricevuto telefonate preoccupate. Mi hanno informato in questo momento che la pagina di "Fuoco e Fiamme" si è bruciata! No, scherzo, pare ci sia stato un inconveniente tecnico dovuto al nuovo sistema tipografico adottato da L’Unità che, da fine Ottobre, indosserà un vestito nuovo. Per quanto riguarda Jack, tornerà in edicola martedì-giovedì-sabato prossimi. Dalla settimana successiva, come era stato stabilito dall’inizio, l’appuntamento sarà bisettimanale, il martedì e il sabato, e il diario di Jack sarà più breve per adeguarsi al nuovo formato tabloid. Grazie a tutti, anche da parte di Jack, consapevolmente commosso di avere ancora tanti amici in tutta Italia. Un forte abbraccio.

SECONDA PARTE: Vi ri-ringrazio, di avermi ri-scritto altre centinaia di ri-mail perché anche sabato non avete ri-ritrovato  la pagina di Jack. Mi è stato detto che per ri-problemi tecnici non si poteva ancora stampare la cartina geografica nel miniformato. Naturalmente ho risposto chissene della cartina, tanto ormai dove sta Jack (in mezzo al mare) lo sanno tutti, non solo i pesci. Ma Jack Folla che esce senza la cartina sembrava l’Unità che esce senza minigonna, allora non ho insistito. E dato che ancora il pezzo non l’avevo scritto, ne ho approfittato per lavorare a Slotman, il nuovo romanzo che uscirà in aprile (Pubblicità plin-plin). Ma vi avverto sin d’ora che: potrei uscire martedì e sabato in minigonna però essere fermato dalla polizia. Potrei uscire martedì e sabato in abito lungo e pagina doppia, una davanti una di dietro. Potrei uscire martedì-giovedì-sabato con l’articolo sopra il ginocchio. Potrei anche non uscire per niente o magari esce solo la cartina e io esco pazzo, oppure esco con Marianna la roscia, che non vedo più dalle elementari ma mi piaceva un casino e mi è rimasta qui, anche se oggi avrà dei figli grossi come alberi. D’altronde io pure sono grosso come un Tir e ho due camioncini. Forse è per questo che non entro nel garage de l’Unità, ogni tanto. Martedì ci riprovo. E se la manovra riesce, pure giovedì e sabato. Chi leggerà, vedrà. H.S.

343 commenti su “Per i lettori di Jack Folla su l’Unità: prima e seconda parte”

  1. L’umanità si trova oggi ad un bivio:
    una via conduce alla disperazione,
    l’altra all’estinzione totale.
    Speriamo di avere la saggezza di scegliere bene.
    W.Allen

  2. J@ck a volte sei troppo pragmatico (prenditela con MENTE;o)e Jemima ha, come dici tu stesso, una personalità cangiante..e la Paura quando ti si aggrappa potrebbe far sì (nel caso anche a te capitasse quel che capita a me e a tanti altri) che i tuoi occhi attraverso la paura riescano a vedere solo in bianco&nero con in mezzo una megagalattica processione di tonalità di grigi: i dubbi.
    Da quel che hai raccontato penso che una donna come Jemima quando dice che “è lì dove s’infrange un sogno che ne risorge uno nuovo” lo dica in senso filosofico piuttosto che letterale: una donna che ha così sofferto penso intenda che quando muore il sogno che noi tutte abbiamo, quello del GRANDE AMORE che non si è ancora riusciti ad incontrare( quello per tutta la vita, quello con cui invecchiare SENZA tradirsi MAI), con quel sogno a volte muore (di morte apparente, ma solo l’inconscio lo sa)la fede nell’esistenza dell’AMORE, e quando dice “ne risorge uno nuovo” in realtà risorge la fede nell’AMORE e -sorge- un sogno nuovo (perché ti ha specificato che è nuovo, quindi non potrebbe ri-sorgere)…ed essendo nuovo, quanto per te è “un sole mai visto che sorge dove meno te l’aspetti”, proprio come hai detto tu.
    morale della favola…secondo me pensate la stessa cosa:o)

  3. ciao,
    oggi ho un’energia da paura, sono felice da morire,perchè non lo so o forse si.
    Ho scoperto un sacco di cose belle nella mia vita, c’erano, ma facevo finta di non vederle.
    Ho scoperto che mi piace tanto voler bene e che se magari cominci tu per prima si scatena un mondo d’amore tutto intorno.
    Ho scoperto l’amicizia, che funziona, cioè scalda benissimo anche se è a chilometri di distanza.
    Ho scoperto che le persone un pò burbere e magari acidine lo sono solo perchè hanno paura, ma se gli vuoi bene e le ascolti finiscono per diventare più buffe di un clown.
    Insomma non mi serve volermi bene, mi basta amare.
    Ciao.Baci.

  4. Sei carica?potresti prestarmi un po’ di pila- (la tua)-stò-denerata come un treno deragliato-
    Sul binario senza rotarie-mamma mia, ho sentito dichiarazione b——-mi stavo uccidendo
    Da sola mangiando– la dichiarazione è stata!!solo IO-ho soluzione dei problema italiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa———pèpèpèpèpèpèpèpè-
    Ma chistò è pazzo?
    Ma è inguardabile!!
    Regaliamogli una camicia di color diverso-
    Mi mette noia-
    Pure la cravatta-
    Ho giusto una parrucca della bambola da regalare-
    Prepariamoci ,gente tutti in fila-
    Adesso ci rifaranno comprare tutto tutto-
    Macchina-radio-
    Tv-
    Depilatore.-
    Frullatore-
    Per tirare su l’economia-
    Povera italia-
    Il partito comunista ha fatto un tv privata?
    Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
    Pure loro si sono dati all’etere-
    Mi viene in mente Peter seller
    Nella pantera rosa—–
    (mi dia una stonza):)
    Ma non saremmo tutti-
    Drogati?
    Me sa di si-
    È colpa dell’acqua sicuro.
    Lo scrissi tempo fa-
    Soldino mi ha fregato il Rospo mio—
    Non vuole più darmelo-
    Qualcuno mi dia una gomma che lo cancello-
    Lo metto nel cestino cattivi-
    Pussa via ,dietro la lavagna-
    metti ginocchia sui ceci-
    Come ai miei tempi-
    Ma che cattivo però-
    Altro che pila,Cinzia-
    Ci vuole un cuore meccanico-
    Quando si rompe un pezzo chiami-
    Il mago di oz-
    Solo lui può salvarci ormai-l’ultima volta che ho visto
    Una falce.
    Ero a una sagra ,dove si vendevano cavallini-
    Pony-
    Il martello quello invece-
    L’ho sempre
    In borsetta-
    Adesso esco
    Vado a prendere il giornale-
    Kiss-

  5. Le notizie spariscono,sarà perché francamente sono troppe, un’indigestione.
    Io che poco capisco di questa roba, mi fermo un attimo prima delle notizie,mi guardo i giornalisti, quelli di casa nostra.
    Mai conosciuto qualcuno che scrive su qualche testata importante? Ad un passo dall’essere Dei, ma si sa, in Italia, l’Italia contadina e operaia, se hai fatto le scuole sei autorizzato a trattare tutti dall’alto in basso.
    Quell’aura d’intoccabilità che fa sussurrare noi poveri “è un intellettuale!”
    Ma poi in fondo il pane ce lo guadagnamo tutti con la fatica e allora li abbiamo anche un po’ scoperti sti intellettuali che hanno fatto del luogo comune una verità assoluta, che di fatica ne fanno poca, che il mestiere l’hanno lasciato in cantina tenendo per loro stessi il kit dei privilegi.
    E allora poveracci e disperati, truffati e truffatori fanno comodo quel tanto che permette di scrivere l’articoletto, a volte anche illeggibile , e poi via, è arrivata l’ora dell’aperitivo o dello shopping culturale in centro e quattro chiacchere “intellighenti”!
    D’altronde è pure noioso girare con la scorta, consumarsi le suole delle scarpe alla ricerca della verità che poi la deve pure scrivere e poi invece di essere pagato il prezzo più alto lo paghi tu, la tua famiglia che tra le spese domestiche ci deve mettere i risparmi di una vita per pagarti il funerale.
    “Cappuccino e cornetto al Dottoreee!”.
    Pierino Michelis non ha studiato, che peccato!!!

  6. Ciao Jack…,

    Jack, i padroni dei giornali sono quelli che gestiscono le notizie.
    A loro volta servi del potere politico.
    Quindi tutti destinati a filtrare le notizie e a manipolare la cronaca.
    Non a caso negli ultimi anni si è vista la lotta mediatica per il potere , vedrai che anche la RAI finirà per essere relegata a TV di provincia, o se privatizzata in mano a Mediaset.
    Come giri giri, una cosa costante la trovi: il Berlusca.
    Lui sì che ha capito che è LUI la notizia di tutti i giorni, e che, paradossalmente, chi compare tutti i giorni alla fine è SANTOOOOOOOOOOOO.
    E’ come l’anima del commercio, per vendere devi apparire, poco importa la qualità, molto importa quanto entri nell’immaginario della gente, tanto da costringerla sublimalmente a comprare il tuo prodotto che , nella fattispecie è “LUI::::”
    Quindi oggiu de che volemo parlà? de cose ovvie? che tu stesso hai mille volte criticato? e che magari pensi che riproponendole convinci i già convinti?(chi già paqrtecipa nel blog)
    Una domanda la voglio proporre io: ma come dobbiamo fare per risvegliare la lotta di classe?
    Oppure: come si crea l’alternativa al Berlusca, visto che non esiste nemmeno più la cosiddetta OPPOSIZIONE?
    Caro JACK , se non riusciamo a trovare una soluzione al malgoverno che abbiamo, non avremmo più bisogno nemmeno di porci le domande, tanto tutto ci pioverà per imposizione e i pochi dissidenti si daranno alla macchia , per quel che mi riguarda io sono per : ” HASTA LA VICTORIA – SIEMPRE” ( grande CHE)
    ciao JACK – alias DIEGO CUGIA

  7. Ciao Jack,
    Ho scelto di passare le mie pause pranzo da sola. Quando ho bisogno di gente, mi tuffo in qualche ristorante da Centro Commerciale in compagnia di un libro.
    Oggi voglio cambiare, decido per la trattoria del paese.
    Apro la porta, il primo istinto è quella di richiuderla e trovare un altro posto, ma ormai sono lì. Ottantaquattro paia di occhi , li ho contati aspettando si liberasse un tavolo, mi guardano , sono tutti uomini, unica rappresentante del genere femminile.
    Paradiso o Inferno? Ma si, Paradiso goditi il momento è tutto tuo, via la timidezza, non sei più di primo pelo.
    Mentro aspetto, mi sembra di essere come uno di quei piloni che vedi dalla cima di una montagna , un pennacchio sopra il mare di nebbia sulla pianura.
    Mi dico di non abbassare lo sguardo e non piegare le spalle, guardateli tutti, uno a uno, e per vincere il disagio li guardo e li conto, ottantaquattro uomini.
    E mica mammoline, uomini ruspanti, idraulici, camionisti, falegnami, muratori, quelli che quando passi da un cantiere ti fischiano e ti cantano “… affacciati alla finestra Amore mio..”, e non devi fare la figa di legno, altrimenti ti mandano a quel paese.
    Mi siedo, sospiro, ora faccio parte anch’io della nebbia, mi metto tranquilla e spio.
    Ascolto , parlano del cretino di turno che ha perso gli attrezzi da lavoro, di come si compra una Lamborghini o una Ferrari, tutto tra una bestemmia e l’altra, giocano tra loro a mostrare la rudezza, la ruvidezza, la loro virilità, fatta di forza, maschile.
    Penso a me ragazzetta che con piacere trascorrevo le mie serate con i ragazzi ruspanti del paese, per loro ero una fighetta con il culo nel burro , mi tranquillizzava tanta schiettezza e mi divertivo. Più veri dei falsi compagni di Università sempre in competizione fra loro, a far gara a chi era più “intellettuale “ e sofferente del mal di vivere; ci si salutava sempre con quei bacetti melliflui di falsa intimità, bacetti di giuda, con pugnalata alla spalle.
    Esco, mi fumo una sigaretta e mi godo il sole. E’ ottobre c’è ancora un bel sole, tiepido, da riviera.
    Penso che anche il sole mi inganna come il nostro Premier e a volte ci inganna la vita.
    Qui nel “superficiale” Nord, una volta l’arrivo di Novembre era la stagione delle nebbie e dei crisantemi, il mese della riflessione, il mese dei morti, il mese dei ricordi. Oggi esiste una sola stagione immutabile e falsa quella del piacere, dei colori artificiali e del vuoto di Halloween.

    Mi ricollego al tuo articolo di oggi, se anche noi dedicassimo due pagine al sequel del nostro passato, impareremmo più cose dalla vita, che non a caso è a puntate. L’ultima puntata, dovremmo cercala da soli.

    Fine pausa, fine pensieri liberi, si torna al lavoro.
    Ciao Jack.

  8. Ciao Rom,
    scusa se non ho risposto al tuo post, ma credimi non l’avevo letto, pardon!
    Ti ringrazio delle spiegazioni che mi hai dato e spero comunque tu abbia gradito i video che ho inserito nel mio intervento.
    Credo di essermi oramai abituata al modo che hai d’esprimere le tue opinioni.
    Io non amo gli scontri, mi piace molto di più l’incontro, la condivisione, il viaggio.
    Naturalmente per quanto mi riguarda tu sei liberissima di fare appunti, ironie di ogni genere su ciò che scrivo, ci mancherebbe! Perdonami però se non raccolgo il guanto, non è nel mio stile di vita e di pensiero e sarebbe un patetico tentativo d’essere quello che non sono.
    Amo le persone nella loro totalità, pregi e difetti!
    Ciao e grazie.

  9. Anch’io voglio il mio sequel.
    Il termine sequel, in italiano sèguito, indica il proseguo della narrazione di vicende e vita di personaggi gia’ conosciuti.
    Il termine sequel si e’ esteso dall’ambito cinematografico, a quello letterario, videoludico e ad altri media.
    Quando il terzo film e’ – o ci si aspetta che sia – l’ultimo, le tre opere insieme costituiscono una trilogia.
    Quando vengono prodotti piu’ di due sequel, i fan parlano di saga.
    Proiettarsi nel futuro a immaginare un sequel non e’ affatto facile.
    Ad esempio la notizia di oggi che un’oasi nel deserto era la pista da ballo dei dinosauri, ove si rilassavano e giocavano, fa pensare all’evoluzione a Internet.
    Come l’elezione di Frigo a giudice costituzionale, che trova tutti d’accordo dagli ex democristiani agli ex comunisti, induce alla pantagruelica visione di una tavolata imbandita a tarallucci e vino, perlomeno fresco.
    In tema di saghe, Draghi sputa fuoco e recessione, il Nano vuole fottersi Biancaneve sopra la banca – sotto la capra crepa, Obama Cappuccetto Nero va a trovare la nonna malata, e Lapo Signore degli Agnelli monologa col fantasma del Signor G:
    – Io mi chiamo G –
    – Anch’io mi chiamo G –
    – Non hai capito, sono io che mi chiamo G –
    – Sei tu che non hai capito, mi chiamo G anch’io –
    – Ah, io mi chiamo allora Punto G –
    E’ nato in un prato un fiore delicato…
    Chi s’e’ fumata l’erba gatta?
    Sequel.

    http://www.youtube.com/watch?v=gTFJ0_lZTu8

  10. prego Cinzia: non c’è di che:o)
    io non amo gli scontri, li detesto. Ma odio l’ipocrisia,l’arroganza,la bugia e più ancora la menzogna, la malafede: questo fa sì che a volte non riesca ad evitarli (posso fottermene solo di chi smania e/o sbava protagonismo:problemi suoi (finché non ci aggiunge nessuno di quei velenosi ingredienti che ti ho elencato prima e me li scaglia addosso, s’intende: in questi casi m’inkazzo e a volte m’INKAZZO).
    ci tengo a dirti che non ti ho lanciato nessun guanto o altri segnali di duello ma neanche di semplice sfida, probabilmente internet oscura le nostre vere intenzioni perché ci mostra le parole senza darci un indizio su come vengono pronunciate e con quale tono, quale espressione e soprattutto con quale sguardo e quale cuore.
    Apprezzo e condivido tante cose che hai scritto e se la memoria non mi fa cilecca mi sembra di averlo detto qui nel blog, ma alcune no e ho voluto dirtelo o meglio spiegare i miei punti di vista, dalla mia prospettiva e a modo mio: diretto, senza camuffare un’eventuale sensazione spiacevole dietro a un sorriso finto o finte scuse, e nemmeno sotto una fitta pelliccia sulla lingua: è Glabra.
    e NON ho mai pensato a uno scontro, ma ad una semplice divergenza d’opinioni.io mi scaldo, è vero, ma di passione.
    ariciao

    beato chi stasera si godrà il geniale Paul Gilbert in concerto a Roma…io no:o(

    http://it.youtube.com/watch?v=aYlx5gW90Aw
    http://it.youtube.com/watch?v=a_rKl_ZihFI
    http://it.youtube.com/watch?v=pzQDxGvuLR4
    http://it.youtube.com/watch?v=Lnlkku8d8VU
    http://it.youtube.com/watch?v=11KaKhGAa3I
    http://it.youtube.com/watch?v=nPGA3vjMLgE
    http://it.youtube.com/watch?v=8x9xG0ANIdY
    http://it.youtube.com/watch?v=HC60XNiS-MQ

  11. il dolore pesa più dell’amore nelle tasche della memoria.
    In assoluto e in particolare:
    in assoluto perché ne ho accatastate quantità superiori, ma anche perché si è così contorti (almeno io e qualcuno come me se esiste)che inconsciamente assegnamo pesi specifici diversi ai momenti di sofferenza rispetto a quelli di piacere.La felicità è poi più volatile dell’ammoniaca: svanisce in una svampata d’istanti (non a caso:la felicità è altamente infiammabile, sismica e in balia di tornadi e tsunami….e poi annega in una sola goccia: quella di una lacrima improvvisa).

  12. http://www.youtube.com/watch?v=sVZsei5rHZ4

    Io son partito poi cosi’ d’improvviso
    che non ho avuto il tempo di salutare
    l’istante breve e’ ancora piu’ breve
    se c’e’ una luce
    che trafigge il tuo cuore
    L’arcobaleno e’ il mio messaggio d’amore
    puo’ darsi un giorno
    ti riesca a toccare
    con i colori si puo’ cancellare
    il piu’ avvilente
    e desolante squallore
    Son diventato sai tramonto di sera
    e parlo come le foglie d’aprile
    e vibro dentro ed ogni voce sincera
    e con gli uccelli
    vivo il canto sottile
    e il mio discorso
    piu’ bello e piu’ denso
    esprime con il silenzio il suo senso
    Io quante cose non avevo capito
    che sono chiare come stelle cadenti
    volevo dirti
    ch’e’ un piacere infinito
    portare queste mie valigie pesanti
    Mi manchi tanto amico caro davvero
    e tante cose son rimaste da dire
    ascolta sempre solo musica vera
    tu cerca sempre se puoi di capire
    Son diventato sai tramonto di sera
    e parlo come le foglie d’aprile
    e vibro dentro ed ogni voce sincera
    e con gli uccelli
    vivo il canto sottile
    e il mio discorso
    piu’ bello e piu’ denso
    esprime con il silenzio il suo senso
    Mi manchi tanto amico caro davvero
    e tante cose son rimaste da dire
    ascolta sempre solo musica vera
    tu cerca sempre se puoi di capire
    ascolta sempre solo musica vera
    tu cerca sempre se puoi di capire
    ascolta sempre solo musica vera
    tu cerca sempre se puoi di capire

    (L’arcobaleno. Celentano)

  13. http://it.youtube.com/watch?v=qWV2kM1laIc

    e questo è per jack..
    con molto rammarico… ma vorrei aver la forza di dirti
    con affetto e speranza
    e forse piu che per jack è per me.. mi ricordo la prima volta che ho ascoltato questo pezzo era in una delle tantissime puntate di alcatraz.
    non ho acceso più la radio. credimi.
    non ho piu ascoltato neanche diego a zomberos..
    jack non esisterai più. ad un certo punto diego deciderà che è meglio che tu la faccia finita in qualche modo. ad un certo punto cosa diventerai? un nonno?
    alle volte ci sono questi momenti che… non solo non hai verità in tastca.. ma nemmeno una bugia per illuderti.
    grazie per questo blog, e perchè mi hai dato la possibilità di esprimermi, ancora una volta.
    ciao

  14. JACK
    Mi hai fatto morire con quella parola.-sequel-per un attimo-sono andata pure a vedere su wikipendia-mi sono persa-(non è che mi dispiaccia)non so perche l’ho associata a gospel-
    Non c’entra nulla-ma forse si-
    Oltre a racchette da contadina ho pure-rimandi –in eterno-ho pensato a tutte le notizie che mi mancavano:troppe effettivamente- ho scoperto per esempio,che Genova era città di gatti-moltissime colonie di gatti-dal porto fino a sotto le barche-nelle pescherie-c’erano gatti che aspettavano pure loro un avanzo di pesce-adesso niente.
    Tu ci credi a questa cosa?dei ristoranti cinesi?
    Che non li abbiano cucinati tutti-poveri mici-!!!!??
    Ora circondati da tassi-draghi-passere –profumi e balocchi-il giardino zoologico umano sta-
    Al livello di Orwell-mi pare-
    L’unico sogno è il Superenalotto-
    Vivo per un sogno-il sogno collettivo collegiale da moneta sonante-
    Che cade e fa rumore-forse plin?
    Un mio conoscente sé impiccato-al lampadario
    Una mia amica è morta di tumore fulminante
    Era in ospedale aveva i capelli lunghi
    Molto lunghi
    Il dottore gli ha chiesto perche :non se li taglia?
    Lei ha risposto:perche dovrei tagliargli?
    Tanto mi cadono-
    Ci sono troppe storie comuni e umane
    Che restano nel buio-
    E troppe storie da 4 soldi che vengono raccontate-come modelli.
    Per esempio adesso manifestare è dura-
    Il capo cinghiale ha detto che non si deve fare-
    Poi dicono di chiudere la caccia.
    Apriamola.!!

  15. Oggi, pausa pranzo …

    Accendo la TV, TG1: ascolto delle parole che mi paralizzano, mi blocco, ho riconosciuto il personaggio, ma oltre al tono della voce mi colpisce la sua faccia: Berlusconi con una arroganza e una tracotanza ancora peggiori del solito, stava ben scandendo che “… non avrebbe ammesso occupazioni, da parte di nessuno, di scuole o università e che stava già ISTRUENDO il ministro Maroni sul da farsi e che avrebbe mandato l’ESERCITO, per evitare le occupazioni …”, e mentre lui diceva tutto questo, la Gelmini con la faccia da beota sorrideva e asseriva, soddisfatta!

    Mi chiedo neppure questo è sufficiente, ancora non basta?

    Così ci dovrà ancora capitare per capire dove stiamo andando a finire?

    A chi dobbiamo appellarci perchè sia garantita la Democrazia in questa povera Italietta?

  16. Andrebbe a cena con il diavolo,pur di nascondere l’amara verità.
    Ecco che arriva Berluschi con una conferenza stampa da ricovero urgentissimo, in fase di acuta di delirio di onnipotenza. Ha infilato un tale numero di bestialità che quasi ci sarebbe d’offendersi all’idea che abbia sperato che lo prendessimo sul serio.
    Ha sparato a zero su tutto e tutti, l’esercito contro gli occupanti, la stampa, e chi più ne ha più ne metta! “Ma mi faccia il piacere!!!”.
    Devo proprio chiedere aiuto a Jack,al sequel…che fine hanno fatto le notizie di due settimane fa, i crolli delle Borse Mondiali, la grande depressione, la fame e la povertà in tutto il mondo?
    Faccio presente che gli indici delle Borse stanno nella stessa condizione,se non peggio, l’ingranaggio s’è ingrippato, interessa?
    L’esercito, la polizia, e tutto l’armamentario ne fanno di fumo!
    Ma il conto chi lo paga?
    Pur di mescolare le acque fra un po’ ci confessa che quelle tre orette di sesso selvaggio (???) di cui va tanto orgoglioso in realtà le trascorreva con un tal militare d’istanza a Trapani di cui è follemente innamorato!
    Che non si fa per oscurare la pagella dei Mib 30! lui studente diligentissimo ed esemplare!!

  17. Poche righe, perche’ se apro il libro oggi, e’ meglio di no, sarebbe gia’ la terza, e tutte donne, qualcosa vorra’ pur dire.
    Era meglio se continuavo a fissare il muro, invece di uno schermo vuoto.
    Se esiste uno stupore alla nostra eta’, e’ solo al negativo.
    Buon appetito a tarallucci e vino, e porzioni di padrone di casa.
    La piu’ saggia resta Jemima, in digiuno.
    bye

  18. sequel o prequel?
    il ‘come è andata a finire’ ha sempre tormentato anche me. mi mandava in bestia che l’evolversi di un fatto, strillato un tal giorno, sparisse totalmente scalzato da un altro strillato il giorno dopo.
    niente sequel, niente “continua…”
    e così, di memoria in memoria, mi è tornato in mente un fatto che mi colpì molto tanti anni fa. l’ho cercato nel web, e ne è spuntato uno datato 1993, proprio con quel nome – ma no, troppo recente, nel ’93 avevo 25 anni, oggi lo ricorderei più nettamente.
    scavo un po’ più a fondo, erano gli anni ’70, a napoli – questi i miei indizi, insieme a quel nome che per me, a quell’età (circa dieci anni) era davvero inquietante: “il male oscuro”.
    ve lo ricordate?
    oggi, a trent’anni di distanza, scopro grazie ad internet che si trattava di un virus polmonare che colpì molti bambini napoletani nel 1978, aggravato dalla povertà e dalle pessime condizioni igieniche.
    napoli, 2008. colonne di fumo alla diossina ancora si levano verso il cielo da cumuli di immondizia e rifiuti tossici. il problema rifiuti in campania è ben lungi dall’essere risolto, le condizioni igieniche (grazie al consumismo che tutto brucia) sono persino peggiori che trent’anni fa, e il problema della povertà, così ben gestito da bravi camorristi e cattivi politici, si è ulteriormente aggravato.
    quante e quali malattie potranno proliferare, oggi, a napoli e dintorni?
    lo chiameranno ancora ‘male oscuro’?
    no, oggi è fin troppo chiaro.
    e nel cercare un sequel, ho scoperto un prequel.

  19. Giò è steso nella vasca da bagno a “secco”, strano posto per studiare, ma a lui piace.
    Proviamo la lezione per la verifica di geometria di domani.
    Ad un certo punto si ferma e chiede:
    “Mamma se tu dovessi scegliere, vorresti essere: un segmento, una semiretta o una retta? . Io un segmento!”.

    Lo guardo e non capisco:”Perchè un segmento?”
    “Perchè ha un inizio e una fine,
    Tutti gli “immortali” che ho visto nei film sono sempre tristi!”

    ……

    io avrei scelto una semiretta ……..!!!!!!!!!!!
    Il Premier sicuramente una retta!!!!

  20. Non staremo a cercare le responsabilità!!
    Pasolini scrisse: eppure conosciamo i nomi, i responsabili, sappiamo quello che hanno fatto, ma non ne abbiamo le prove.
    Oggi sappiamo tutto su chi è responsabile della deriva di Napoli e della Campania, ne conociamo i nomi, sappiamo chi sono, ne abbiamo le prove. Ma il nuovo ordine è non esiste solo Saviano, è solo uno dei molti che combattono, e poi in fondo è ancora vivo. Però poteva risparmiarsi i nomi, i dettagli, poteva scivere del mito dell’onorata società dei guappi. Celebrarne l’onore, il senso di giustizia del povero contro il ricco, contro lo stato prevaricatore. Ed i camorristi arrestati? Schegge impazzite di gruppi una volta coesi che cercano di affermasi!. Ecco le deriva del senso delle parole e poi della realtà. E solo questione di pochi che controllano molti. Ebbene la ricetta: manderemo la polizia a liberare le università, a sgombrare i licei con la forza, non permetteremo che vi siano limiti all’esercizio della libertà ed al diritto allo studio. Ed a noi in Campania? Quando manderanno la polizia a sgombrare il territorio? Quando riavremo una “vita normale”? La realtà è peggiore di quella del tg, dal racconto di Gomorra e dagli articoli dei giornali. Ma è arrivato il salvatore della Patria. L’esercito aiuta lo sgombro dell’immondizia: a 80 euro a giorno solo per la diaria a ciascun militare. Se vera la notizia e quasi quanto un soldato in missione all’estero.Chi ci vive lo sa! E poi su tutto la paura! Ebbene non arrendersi, c’è la società civile? Interessante visto che spesso sono i preti, le associazioni vicine alla chiesa che più si espongono. E dove vive la società civile, forse negli spazi televisivi dove il sipario si apre e chiude giusto nel tempo della trasmissione.
    Napoli fa testo, è argomento, è merce nel vuoto del moderno. Eppure nessuno vi si riconosce. Non intravede quanto può essere specchio del nostro futuro. Ma a noi no, questo non capiterà. Non è solo è rubato il territorio, la salute, la libertà del vivere del proprio lavoro. E’ il futuro che avremo, per noi, per i nostri figli: senza speranza. Ci vorranno generazioni per sanare il male, la violenza che pervade l’intimo, il vuoto, il qualunquismo del vivere alla giornata. In fondo sono fatti che non mi riguardano.Problemi loro!
    Che bel paese, che bella italia e come sono buoni gli italiani, e come cantiamo bene a Napoli.

  21. Nessuno disse-
    Nessuno ascoltò.
    Si volle fare ,poi non si fece-
    Volevamo mandare soldati
    Invece mandiamo baci
    A quella ‘’palla’’ di Maroni-
    (che bastone tra le ruote che è chisto)
    Meno male il Superenalotto è uscito-
    Dove?
    A catania
    (mi verrebbe battuta alla Amelie)
    Quasi ormai mi scrivo da sola
    Domanda e risposta pure-
    Voglio dire a questo superfamoso
    Vincitore-
    Dia qualche soldino alla città commissariata-
    Da tempo-
    Salviamo l’elefante bianco simbolo ormai nero-
    Di ceneri
    Etna-
    Poi chissa magari escono soldi pure per un Ponte-Messina
    Non si sa-
    Sono talmente abituata a vedere oltre-

    Che a pensare il male-si pensa il vero-
    Meno male che è finita-
    Non si poteva neanche comprare le sigarette-
    Tanto la gente ha preso la droga gioco-
    Ho visto che esistono pure nuovi pesci-
    Di tipo elettrico
    Scoperti da poco.
    E se li mettessimo al posto lampadine?
    Buon gospel
    ——————————a tutti

    Si stà
    come le palle
    su alberi
    di pasqua-
    ————:/

  22. La riforma della scuola.

    Ieri non ho scritto una parola, un po’ per una serie di dubbi riguardo al blog, riflessioni, valutazioni, un po’ perché mio figlio ha cambiato scuola.
    Eh si, la scuola! Chicco fa la prima media, premetto che la mia idea era che avesse un precettore e che sostenesse gli esami alla fine dell’anno,ma non abbiamo potuto metterla in atto, vietato dalla legge, la scuola è obbligatoria, quindi il veleno te lo devi bere tutto fino all’ultima goccia!
    Ha cominciato a frequentare a settembre quello che sembrava essere un istituto niente male, preside serio e lavoratore, strutture adeguate, tante belle professoresse pacate e comprensive, Chicco ci arriva con una pagellona e uno zaino pieno fiducia e speranza ed entusiasmo.
    Avevamo già qualche dubbio quando abbiamo cominciato a dare un’occhiata ai libri di testo, praticamente dei Bignami di bassa qualità pieni di figure, esempio: “gli egiziani costruivano piramidi”, ma va? L’argomento si concludeva lì neanche una parola di più, esaurito.
    Poi c’è il bullismo e il metodo per fronteggiarlo sono minacce, note,urli a tutti indistintamente, un decalogo di regole,e l’espulsione dalla scuola come spauracchio, onnipresente in qualunque conversazione.
    Chicco in un mese s’è mangiato unghie, falangi, falangine e falangette, ha smesso di leggere di ascoltare musica, ha problemi d’insonnia, le occhiaie e un’ ansia devastante.Vuole smettere di studiare, rinuncia al sogno di diventare maestro di matematica in una bella scuola di campagna.
    La sera guarda il Tg, ascolta,pensa alla scuola delle tre I, Inglese Internet, Impresa , si gira verso mamma e papà e domanda: “ ma a CHI serve? A me piacerebbe la scuola MIV, Matematica, Italiano, Vai a lavorare!”. Ha solo undici anni ci pensiamo noi, cambiamo scuola, subito.
    E dove lo mandiamo? Quali sono i criteri di scelta? Il mare, le onde , la libertà.
    Adesso è in una classe dove guardando fuori si vede il mare, le barche che passano, ha un compagno che non parla una parola d’italiano, he’s english! And the book is on the table.
    Continuerà a fare Yoga e a giocare a pallone.
    Mamma e papà hanno scelto la sua umanità, i suoi sogni, questa e la nostra riforma,
    Ciao.

  23. BUON GIORNO JACK

    Accadono cose che sono come domande,
    passa un minuto oppure anni, e poi la vita risponde.
    ~ Alessandro Baricco da ‘Castelli di Rabbia’

  24. quando la faccia si confonde con il culo…
    siete stati anche voi vittime di un abbaglio!?!
    no, perchè cari amici, l’omino coi capelli alla playmobil non ha mai detto che fosse sua intenzione mandare la forza pubblica a liberare le scuole occupate…
    come ripeteva ieri, LUI sà ciò che ha detto, è che poi CERTA informazione, CERTI giornali, interpretano, modificano, stravolgono la VERITA’!!!!
    Totò direbbe: “ma mi faccia il piacere mi faccia!!!”
    stiamo per toccare il fondo, forse già ci siamo ma preferiamo sperare o credere che ci sia ancora un po’ di acquetta prima del nulla.
    ha regalato Alitalia ai suoi amici e gli italiani pagano il conto; finanzia le banche che falliscono, rubano, imbrogliano e gli italiani pagano il conto, i soldi li recupera tagliando su cose non indispensabili come “scuola” e “sanità”;
    dice puttanate, ritratta, nega e poi ci fa passare per coglioni (il suo sport preferito)perchè non abbiamo “capito bene”.
    ma noi stiamo quà, in fila, con i nostri sei numeri vincenti, sicuri che questo ci cambierà la vita… la nostra; e a culo tutto il resto.

  25. Scusate, qualcuno di voi s’intende d’economia?
    Io sono una zappa totale, ma ci sono dei dati che mi incuriosiscono da morire e non riesco a capirli:
    Dow Jones Indonesia + 93.21, notevoli anche quelli della Malesia, Filippine e Sud Corea rispetto al resto del mondo dove permane una situazione a dir poco drammatica.
    Che significa? Non sono riuscita a trovare risposte, spiegazioni, non è che invece di andare in fumo i mila mila miliardi di dollari vanno a finire da qualche altra parte?
    Chi ci capisce è bravo!
    Ciao.

  26. cinzia, per quel poco che sò, dell’Indonesia e company , ti dico che la differenza la fanno le imprese quotate, e lì ce ne saranno circa un centinaio in totale (per paese) mentre nel resto delle borse mondiali si scambiano mediamente 30000 titoli l’ora.
    La differenza potrebbe altresì ricondurre sulle speculazioni che partono da quei paesi, patria tra l’altro di indipendenza ATOMICA(COREA) e di mercati chiusi . Una cosa la pronostico: tra 5 max 10 anni vedremo spostare gli interessi Mondiali verso l’Africa, è lì che si concentreranno i soldi e le Aziende (è un mercato e terreno ancora vergine e da sfruttaqre). Se saremo ancora quì vedrai mi darai ragione. ciao buone cose

  27. Se non vince Obama Barak–(non Braccobaldo show,come sembra dicono gli spiker tv)
    Vedrete la prima donna trasformarsi in Icaro.
    (Stò già progettando ali-di tipo sintetico)-O faccio un viaggio con un ‘amica-su diregibile-destinazione polo-xòy-come scrissi ieri molti hanno avuto mia stessa intuizione sul vincitore-pure Madonna fece comprare biglietti combinazioni-in Italia-
    chi è che vuol fare una partita a carte con me?
    senza giocarsi nulla?
    solo per gusto di giocare!
    come a tombola una volta-
    ti giocavi la lavatura piatti,pranzo di Natale-tra zie e sorelle e cugine si arrivava pure a numeri insoliti:17
    18-
    non c’erano lavastoviglie.
    Cinzia ,se vuoi ti faccio un corso di economia familiare.
    visto che una famiglia italiana consuma 200 litri di acqua al giorno,pur avendo la casa deserta—–tutto il giorno-
    non voglio dire che si stava meglio-
    quando si stava peggio-
    ma un pò forse si-
    SI stava meglio!!
    come ha scritto pure jack
    si salvi chi può-
    chi non può
    compri il prossimo biglietto-
    per diventare come -illi-
    ——————————-

    domani l’unità
    avrà nuova veste
    tascabile….:(
    un bacio a jack detto Folla.

  28. Scusate, ma quest’allucinante intervista non l’ha notata nessuno?

    http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/JMS/JMSRA.pdf

    “Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito… Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì… questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”

    Cossiga ha confessato. Ne va preso atto. In fin dei conti ne va apprezzata la sincerità, neppure Totò Riina aveva osato tanto. Ha solo detto quello che la maggior parte degli italiani sapeva: l’Italia non è una vera democrazia. Forse non lo è mai stata. Quante fandonie ci hanno raccontato da Piazza Fontana in avanti? Sul G8 di Genova? Chi ha attivato il timer delle stragi di Stato?
    Cossiga ci ha fornito una lezione magistrale della strategia della tensione. Però, ora, dopo quelle frasi , va dimesso dal Senato e ritirata la sua nomina a presidente emerito della Repubblica Italiana. Voglio vedere se un deputato o un senatore avanzerà la proposta in Parlamento.
    Se rimane al suo posto è una vergogna per il Paese e un insulto ai professori e agli studenti. Non va picchiato, è anche lui un docente anziano. Va solo accompagnato in una villa privata. Propongo, per non farlo sentire troppo solo villa Wanda di Arezzo. Insieme a Licio Gelli potrà rinverdire i vecchi tempi, parlare di Gladio, di Moro, dei servizi segreti…

    http://www.beppegrillo.it

    Non riesco ad aggiungere altro, è tutto troppo disgustoso e avvilente…

  29. Ciao Amelie,si forse è meglio l’economia domestica almeno lì mi ci ritrovo eccetto la voce “libri”,ti spacco il capello in quattro! Altro che economisti!
    Io nel prima ci stavo come un pisello nel suo baccello, c’era tutto, poco ,ma buono.

    Rulando io il pezzo di Cossiga l’ho letto e dopo un’oretta abbondante di vergogna civile ho pensato: “vuoi vedere che è una bufala?”.
    Sinceramente non so cosa pensarne.
    La stampa ne parla pochino eppure è piuttosto forte come dichiarazione!
    Ciao Ruly!

  30. Ciao Jack,
    ti dedico una poesia rielaborata, un collage di versi rubati a due poesie famose.
    ….nuovo passatempo.

    La tua immagine
    nel silenzio
    delle mie notti
    e le tue carezze
    sulla mia anima.
    Y nada mas.

  31. infatti delle notizie vere non se ne parla molto…

    anche questa è passata inosservata:

    “Fontanelle vietate agli zingari, vergogna a Roma”

    di Gioia Salvatori – Unità 17 Ottobre 2008

    Roma. Il presidente del IV municipio, Cristiano Bonelli, ex Fronte della Gioventù, chiude le fontane: “Prenderanno l’acqua altrove, sono zingari, no?”. La richiesta inoltrata all’Acea

    «Se decoro, igiene e sicurezza mi vengono domandate dai cittadini, io devo dare una risposta alla mia gente. Avrei fatto chiudere le fontane anche se fossero stati giapponesi o sudamericani a dare fastidio. Invece è capitato che fossero rom. Vorrà dire che andranno in qualche altra fontana a prendere l’acqua tanto sono nomadi, si spostano no?»

    La mia patria, la mia città, la mia gente. È per la sua gente che il presidente del IV municipio di Roma, Cristiano Bonelli, ha inviato una richiesta senza precedenti all’Acea: chiudere le fontanelle pubbliche, per favore, attirano i rom che danno fastidio a residenti e commercianti. Roma nord, quartieri popolari di strade congestionate e palazzoni ingrigiti di lavoratori dipendenti. Quartieri Talenti e Prati Fiscali.

    Da qualche settimana l’acqua in un paio di fontanelle non scorre più. Una è antistante il mercato comunale di Talenti, l’altra è vicino a un piccolo campo rom. Il minisindaco in quota Pdl, ex destra sociale poi An con lunga militanza nel Fronte della gioventù, è andato di persona a controllare le soste dei rom, con camper e indecorosi lavaggi in fontanella. «Tutti i commercianti del mercato mi hanno detto che i rom danno fastidio. Io gli devo dare una risposta. Questo non è razzismo, farò anche un progetto di integrazione». Ma l’acqua è un bene di tutti… «Appunto perché è un bene di tutti l’ho fatta chiudere: la usavano solo in pochi!».

    Ma per i rom del quartiere, in Italia anche da più di 30 anni, i rubinetti chiusi sono un’offesa. «L’acqua non si nega neanche ai cani, questo è razzismo come le classi ponte per i bambini migranti della Gelmini» – dice Najo Adzovic, portavoce del campo rom Casilino 900 durante un sit-in di protesta contro le fontanelle chiuse. Il minisindaco minimizza. Anche sulla valenza simbolica della chiusura. A Talenti i ragazzini vanno in giro con la foto del Duce nel portafoglio, sui muri c’è scritto “Talenti nera”, non crede che misure ghettizzanti possano solo aumentare la tensione? «Nel portafoglio c’è chi porta la foto della fidanzata chi quella del Duce o di chi gli pare. Sulle mura, a Talenti, ci sono scritte neofasciste perché è un quartiere più nero di altri, il Tufello è più di sinistra e ci sono scritte di sinistra. È ovvio. Io devo prima di tutto garantire il decoro alla mia gente che infatti mi ha ringraziato per le fontane chiuse».

    Evidentemente per Bonelli, Vanessa, che ha 18 anni, in Italia c’è nata, parla romanesco e porta infradito e gonna jeans come tutte le sue coetanee, non è «la mia gente»; neppure sua cugina Manuela che come tutti i suoi 6 fratelli frequenta regolarmente le scuole del quartiere, «è la mia gente». Loro vivono con i rispettivi genitori in due camper in uno slargo all’inizio di via dei Prati fiscali vecchia. Lì la fontanella è piombata da fine agosto. «Ora andiamo col camper a prendere l’acqua – dice Zumbra, la mamma di Manuela – Io ho 7 figli che vanno a scuola, mi vergogno di mandarli sporchi ma lavarli ora è un’impresa. Chi pensa che noi ce ne andremo per una fontanella chiusa, sbaglia». Zumbra, 37 anni, in Italia c’è nata. «La nonna qui ci è morta, è tanto che siamo qui» – dice Manuela, guarda un faggio che ombreggia le due roulotte. Lì i bambini giocano, le nonne muoiono, la mamme cucinano, i papà partono e tornano. Qualsiasi cosa dica il minisindaco quegli spiazzi sono la casa di Zumbra, Vanessa e Manuela, rom di origine bosniaca.

    Ieri il Pdci-Fgic ha depositato simbolicamente una cassa d’acqua sotto la sede del IV municipio con una lettera indirizzata al minisindaco: «Alcune bottiglie d’acqua che potranno da lei essere usate per dissetare i cittadini di questo municipio, compreso il popolo rom». Si spera.”

    da http://www.liberacittadinanza.it

  32. Ciao Jack:

    Oggi ho avuto un’ amara sorpresa, sei mancato all’apuntamento su l’unità, cos è sucesso? spero che sia un errore del giornale come la volta scorsa..

  33. ……..ma come sarebbe a dire?
    e io che aspettavo l’apertura per catapultarmi a comprarlo :o(

    Grazie Gemmj, ora che lo so non esco affatto.

    MENTE dicci….
    ma che succede?

    RISPOSTA: “Problemi tecnici”, è scritto sul giornale.

  34. SI GIUSTO L’HO VISTO SOLO ORA, STA A PAG,38 NON CI AVEVO FATTO CASO, PERCHE’E’ SOTTO LA TRAFILA DEGLI “SMS”IN FONDO PAGGINA. SCUSA ROM

  35. come c’è scritto pure nell’anima, era sottinteso….

    anche il fatto che ti hanno dimezzato la pagina per “meglio adattarla” al nuovo formato è una COLOSSALE cazzata:

    1° per adattarla potevano suddividerla in 2 pagine anzichè dimezzarla

    2°, ma non per importanza, il nuovo formato NON è “partito” all’unisono con il tuo dimezzaMENT(E)O; io che compro l’unità SOLO quando ci trovo le tue parole, l’aggia ancor veré ‘o tabbbloidd…

  36. sarà una deformazione mentale la mia,ma ho paura che il problema tecnico potrebbe essere il contenuto delle tue parole.
    quanto vorrei sapere che cosa avevi scritto per oggi.

  37. Si ci sono 7 pagine di pubblicità:
    sempre con te hanno problemi tecnici?
    Non mi piace questo formato.
    Nuovo-
    Prendiamoci le scuse.
    da Concita o direzione-
    però non lo trovo giusto:
    Il titolo è:Ci Siamo.
    Noi no.
    Non ci siamo-
    Democrazia d’elite.
    🙁

  38. jack.. mi dispiace.
    ma questi problemi tecnici quali sarebbero?
    mo ci vuo’ amelie hanno fatto tante pagine di pubblicità
    e non c’è piu jack..
    ma vir a chist
    chiediamo scusa ai lettori e all’autore.
    con le scuse ci condiamo un’insalata di parole.
    ma questi problemi tecnici quali sarebbero?
    mah…

  39. Volevo dire fratelli e sorelle.
    Che non mi puoi fare una pubblicità
    le poltronesofà (2 pagine-)-danno il benvenuto all’Unita
    pubblicità di azioni enel
    telefoni-
    non mi ci riconosco in queste cose-
    Lotto contro queste cose-
    aò?
    io compro il giornale per jack—-
    punto.
    e vorrei trovarcelo.
    Oggi stavo scrivendo al direttore-
    meno male che avevo il nipote a casa-
    sennò facevo una strage-
    pure li-
    🙁

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