BIANCHI SILENZIOSI GUERRIERI

È difficile trovare su Facebook un pensiero luminoso che ci aiuti a salire in alto. Cibo per la mente, cibo per il cuore. Difficile come di fuori, in questi giorni fragili e spietati che la Storia sembra scritta su una mano da ragazzini senza padri, fra uno spasmo e l’altro di una lucertola che hanno infilzato con uno spillo. Su Facebook, come in uno stagno, gracidano le rane del sarcasmo e della polemica, cantano i grilli poco saggi che danno la colpa a tutti (dalla vicina di casa al politico avverso) mai a se stessi. Le canne si piegano assecondando il vento del linciaggio, (ma chi lapida le ha le soluzioni?), o la foto che eccita i bassi appetiti, anche se è stata carpita con il raggiro a una ragazza che morirà dalla vergogna. Siamo fatti così e non lo comprendiamo. Se ad Aleppo muoiono di fame e bombe migliaia di bambini, se i politici di fronte alla disperazione di milioni di sfollati, invece di allungare lo sguardo e alzare il cuore, alzano i muri perché il cuore non li veda, è anche per causa nostra. Lo stagno di Facebook è il nostro specchio sporco. Quando lo solca il pensiero di un cigno, bianco silenzioso guerriero, richiamandoci ai nostri doveri, c’innervosisce e ci annoia. Sappiamo che il cigno vede più lontano di noi, ma invece di seguirlo gli facciamo notare che sul suo lungo collo c’è uno spruzzo di fango. Il cigno ci guarda, sorride, scivola via. Meglio così? No. Senza maestri siamo perduti. Imitiamo i grandi, sempre, sono umili ma irremovibili nei valori in cui credono, e non giudicano mai. Sforziamoci di estirpare le erbacce dai nostri stagni. Imponiamoci una disciplina interiore e osserviamola ogni giorno senza scuse. Accogliamo tutto quello che viene, rimanendo imperturbabili se di bene non viene niente (o così crediamo). Siamo esseri di luce, tutti. 20090512_trezzo_7667_1024x768Chiusi in una stanza, respirando appena, sgombrando la mente, senz’altro pensiero che non sia di pura gioia, forgiamoci come guerrieri. Il mondo sta per avere disperatamente bisogno di tutta la nostra forza di volontà, di concentrazione, di amore incondizionato.

Un commento su “BIANCHI SILENZIOSI GUERRIERI”

  1. Carissimo Diego, forgiarsi come guerrieri, nella solitudine delle proprie esistenze, è meno difficile sapendo che altri condividono questo percorso. Grazie per la tua sempre spietata costruttiva lucidità.
    Un abbraccio

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